Forte di Lahore

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Coordinate: 31°35′25″N 74°18′35″E / 31.590278°N 74.309722°E31.590278; 74.309722
 Bene protetto dall'UNESCO
Forte e giardini Shalimar a Lahore
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(i) (ii) (iii)
PericoloDal 2000
Riconosciuto dal1981
Scheda UNESCO(EN) Fort and Shalamar Gardens in Lahore
(FR) Scheda

Il forte di Lahore, noto anche come cittadella di Shahi Qila, si trova nella città di Lahore, nel Punjab, in Pakistan. Sorge nella parte nord-occidentale della città, vicino alla città fortificata. Tra i siti più famosi del complesso si ricordano: Shish Mahal, la porta Alamgiri, il padiglione Naulakha e Moti Masjid. Il forte è lungo 450 metri e largo 350. Nel 1981 il forte venne aggiunto ai patrimoni dell'umanità dell'UNESCO insieme ai Giardini Shalimar.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

La porta Alamgiri
Particolare dello Shish Mahal.

Le origini del forte Lahore sono sconosciute. Secondo la tradizione la fondazione di Lahore e del suo forte è basata su miti e viene attribuita a Lava, figlio di Rāma, eroe del Rāmāyaṇa dell'era epica (1200 a.C.-800 a.C.). Durante gli scavi del 1959 da parte del Dipartimento dell'Archeologia davanti a Diwan-e-Aam, venne trovata una moneta d'oro di Mahmud di Ghazna datata A.H. 416 (1025 d.C.) a una profondità di 8 metri. Gli scavi proseguirono per altri 5 metri portando a importanti scoperte sulle persone che abitarono qui molto prima della conquista di Lahore da parte di Mahmud nel 1021. Si hanno altre citazioni del forte grazie alle successive invasioni di Shahab-ud-din Muhammad Ghuri dal 1180 al 1186.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

  • Non si può dire con certezza quando il forte sia stato costruito o da chi, e probabilmente non si potrà mai dirlo. In ogni caso i reperti archeologici lo daterebbero a prima del 1025.
  • 1241 - Distrutto dai Mongoli
  • 1267 - Ricostruito dal sultano Ghiyas ud din Balban
  • 1398 - Distrutta di nuovo dall'armata di Tamerlano
  • 1421 - Ricostruita in fango dal sultano Mubark Shah Syed
  • 1432 - Il forte viene occupato da Shaikh Ali di Kabul che ripara i danni inflitti da Shaikha Khokhar
  • 1566 - Ricostruito dal Gran Mogol Akbar in mattoni sulle vecchie fondazioni. Viene ampliato estendendolo verso il fiume Ravi che, fino al 1849 circa, attraverserà il lato nord delle mura. Akbar costruì anche il famoso Jharoka-e-Darshan (Balcone dell'appartamento reale), la Porta Masjidi, ecc.
  • 1618 - Jehangir aggiunge il Doulat Khana-e-Jehangir
  • 1631 - Shah Jahan costruisce il Shish Mahal (Palazzo degli specchi)
  • 1633 - Shah Jahan costruisce il Khawabgah (camera da letto), Hamam (bagno) e Khilwat Khana
  • 1645 - Shah Jahan costruisce il Diwan-e-Khas (Sala delle udienze speciali) e probabilmente anche il Moti Masjid (Moschea delle perle)
  • 1674 - Aurangzeb aggiunge la Porta Alamgiri
  • In qualche momento tra il 1799 e il 1839 - Vennero costruite le mura di fortificazione esterne sul lato settentrionale, il fossato e i monumenti in marmo di athdera, Havaeli Mai Jindan e Bara Dari Raja Dhiyan Singh. Furono creati da Ranjit Singh, regnante Sikh negli anni 1799-1839
  • 1846 - Il forte viene occupato dai britannici
  • 1927 - I britannici lasciano la gestione del forte al Dipartimento dell'Archeologia dopo aver demolito una parte delle mura

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

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