Il forte del massacro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Fort Massacre)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il forte del massacro
Titolo originaleFort Massacre
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1958
Durata80 min
Rapporto2,35:1
Generewestern
RegiaJoseph M. Newman
SceneggiaturaMartin Goldsmith
ProduttoreWalter Mirisch
Casa di produzioneMirisch Corporation
FotografiaCarl E. Guthrie
Effetti specialiDaniel Hays
MusicheMarlin Skiles
CostumiBert Henrikson
TruccoEmile LaVigne
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il forte del massacro (Fort Massacre) è un film del 1958 diretto da Joseph M. Newman.

È un western statunitense con Joel McCrea, Forrest Tucker e Susan Cabot.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, diretto da Joseph M. Newman su una sceneggiatura di Martin Goldsmith, fu prodotto da Walter Mirisch tramite la Mirisch Corporation (compagnia fondata dai fratelli Walter, Marvin e Harold Mirisch) e girato a Gallup e nel Red Rock State Park a Church Rock, in Nuovo Messico, e a Kanab, nello Utah, dal 9 ottobre 1957. Per le riprese con gli indiani furono utilizzate come comparse alcuni nativi della tribù dei Navajo del Nuovo Messico.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito con il titolo Fort Massacre negli Stati Uniti nel maggio 1958 (première a Los Angeles il 14 maggio 1958[1]) al cinema dalla United Artists.

Altre distribuzioni:

  • in Finlandia il 1º agosto 1958 (Surmanpartio)
  • in Svezia l'8 settembre 1958 (Fort Massacre)
  • in Danimarca il 24 novembre 1958 (Fort Massakre)
  • in Germania Ovest il 28 novembre 1958 (Die Letzten der 2. Schwadron)
  • in Austria nel gennaio del 1959 (Die Letzten der 2. Schwadron)
  • in Belgio il 6 febbraio 1959
  • in Francia il 22 luglio 1959 (Fort Massacre) (Sergent Vinson)
  • in Giappone il 9 luglio 1960
  • in Iran il 4 aprile 1962
  • in Brasile (Forte Massacre)
  • in Grecia (To ohyro tis megalis sfagis)
  • in Iran (Ghale koshtar)
  • in Italia (Il forte del massacro)
  • nei Paesi Bassi (De vuist van satan)
  • nei Paesi Bassi (Het duivelsfort)

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Morandini è un "film di routine con velleità psicologiche mal riposte".[2]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La tagline è: THE WEST'S MOST SAVAGE STORY OF HATE, PRIDE AND CUNNING!.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 29 gennaio 2014.
  2. ^ MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 29 gennaio 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema