Forfexicaris valida

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Forfexicaris
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa Bilateria
Phylum Arthropoda
Classe Megacheira
Ordine Pectocaridida
Genere Forfexicaris
Specie F. valida

La forfexicaride (Forfexicaris valida) è un artropode estinto, vissuto nel Cambriano inferiore (circa 520 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in Cina, nel famoso giacimento di Maotianshan.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo artropode primitivo era dotato di un carapace di forma ovale, quasi sferica, simile a un uovo. La struttura era lunga circa 1,5 centimetri e alta circa 1,3 centimetri, con una superficie liscia. Dalla parte anteriore dello scudo si protendevano due occhi peduncolati e un paio di grandi appendici dotate di spine. Resti frammentari di strutture simili a pagaie, inoltre, potrebbero rappresentare i rami branchiali delle appendici biramate, probabilmente utilizzate nel nuoto. Gli endopodi sono del tutto sconosciuti.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale è considerato uno dei numerosi artropodi primitivi che ebbero una notevole diffusione del Cambriano; le appendici spinose sono molto simili a quelle di Occacaris, dalla forma corporea simile, ma presentano una singola fila di spine. Altri artropodi dalle “grandi appendici” includono Jianfengia, Yohoia, Leanchoilia e Fortiforceps; tutte queste forme vengono incluse nella classe Megacheira, ovvero "grandi mani".

Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]

Le “grandi appendici” spinose potrebbero essere state utilizzate per arpionare le prede, che venivano poi portate verso la bocca. Non si conosce il modo di locomozione dell'animale; forse nuotava libero in acqua, come sarebbe provato dall'estrema scarsità di resti fossili; se fosse vissuto sul fondale marino, infatti, i resti fossili di questa specie dovrebbero essere stati più comuni.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Xian-Guang Hou, The Cambrian Fossils of Chengjiang, China: The Flowering of Early Animal Life. (Blackwell, 2004)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]