Fondazione Tommasino Bacciotti

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Fondazione Tommasino Bacciotti
StatoBandiera dell'Italia Italia
Ruoloricerca/assistenza
Sede/QGVia di Ontignano, 44 Fiesole
SoprannomeFondazione Tommasino
Sito webwww.tommasino.org
Presidente
PresidentePaolo Bacciotti

La Fondazione Tommasino Bacciotti è una fondazione italiana costituita nel gennaio 2000 da Barbara e Paolo, genitori di Tommasino Bacciotti (17 dicembre 1997 - 19 dicembre 1999[1]) bambino morto per pinealoblastoma a due anni d'età. La fondazione ha sede a Fiesole ed ha come obiettivo di raccogliere fondi per iniziative di studio, formazione ed assistenza sui tumori cerebrali infantili.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il bambino ebbe i primi sintomi del tumore, una rara forma di tumore cerebrale particolarmente aggressiva, ad appena 9 mesi; sottoposto a cure chemioterapiche presso l'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze e a successivi interventi neurochirurgici sia in questo ospedale che all'estero, che hanno permesso un controllo della malattia solamente per un anno. Il bambino è morto il 19 dicembre 1999; fu sepolto nel cimitero di Fiesole.

Successivamente i genitori hanno deciso di destinare le offerte di solidarietà giunte dopo la morte di Tommaso alla creazione di una fondazione intitolata a 'Tommasino' dedicata allo studio e alla cura di questi tumori cerebrali infantili.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione porta avanti molti progetti tra cui: il Progetto Case Accoglienza Tommasino con il quale. sulla base di una convenzione triennale con la Fondazione Mayer[3].sono messe a disposizione gratuitamente alle famiglie dei bambini ricoverati presso il Meyer, 16 appartamenti e miniappartamenti[4][5]. La fondazione finanzia la ricerca[2] anche attraverso l'assegnazione di borse di studio a favore di medici pediatri oncologi e di tecnici di laboratorio[6]. È stata anche allestita una autoambulanza a misura di bambino e fornita di operatori specializzati per questa tipologia di malati. La Fondazione contribuisce anche all'acquisto di importanti macchinari per la terapia dei tumori infantili.

Fondi[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione si finanzia grazie alla raccolta di fondi da parte di singoli ed enti[7][8] con accordi di partnership[9] e iniziative benefiche[10] ed anche con il sostegno dato da personalità del mondo politico[11] e sportivo[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La nostra Storia, su Fondazione Tommasino Bacciotti, 7 aprile 2017. URL consultato il 3 agosto 2021.
  2. ^ a b Rosapia Lauro Grotto, Massimo Papini e Debora Tringali, I tumori cerebrali infantili: relazioni di cura, Maggioli Editore, 2014, p. 6, ISBN 978-8815120458. URL consultato il 29 maggio 2015.
  3. ^ Ospitalità delle famiglie, su MAYER. URL consultato il 29 maggio 15.
  4. ^ Case accoglienza Tommasino, su tommasino.org. URL consultato il 19 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2015).
  5. ^ Accordo Meyer-Fondazione Tommasino Bacciotti per potenziare l’ospitalità alle famiglie, su gonews.it, 13 marzo 2015.
  6. ^ Borse di studio per progetti medico scientifici, su tommasino.org. URL consultato il 19 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2015).
  7. ^ Il nuovo Reporter. Cheri dona una scultura alla Fondazioone Tommasino Bacciotti, su ilreporter.it, 2 agosto 2013. URL consultato il 19 novembre 2014.
  8. ^ FirenzeToday. La Fondazione Tommasino Bacciotti al Comunale, su firenzetoday.it, 11 febbr. 2012. URL consultato il 19 novembre 2014.
  9. ^ Partnership Publiacqua-Fondazione Bacciotti, su Met, 5 maggio 15.
  10. ^ Di corsa nell'Inferno di fango: in duemila alla gara estrema dei Renai [collegamento interrotto], su La Nazione. URL consultato il 24 maggio 15.
  11. ^ Matteo Renzi dai bimbi del Meyer per la Fondazione Tommasino Bacciotti, su La Nazione, 24 dicembre 2013.
  12. ^ Antognoni e Gianfranco Monti per la Fondazione Bacciotti, su La Nazione, 7 maggio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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