Fominobene

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Fominobene
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC21H24ClN3O3
Numero CAS18053-31-1
Indicazioni di sicurezza

Il fominobene (nella fase sperimentale conosciuto anche con la sigla PB89), usato come sale cloridrato, è un composto dotato di proprietà antitussive, ad attività centrale simile a quella della codeina. Il farmaco è stato venduto in diversi paesi europei dalla ditta farmaceutica Boehringer Ingelheim con il nome commerciale di Noleptan nella forma farmaceutica di sospensione al 16% di principio attivo e di compresse da 160 mg. Disponibile anche in forma di fiale iniettabili per via endovenosa.

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

Fominobene inibisce il centro della tosse a livello del midollo allungato, senza esercitare alcun effetto depressivo, sedativo od analgesico a livello del sistema nervoso centrale (SNC). L'azione antitussiva di 40–80 mg della molecola equivalgono a quelli secondari a 15–30 mg di codeina.
Il farmaco presenterebbe anche un'attività analettica respiratoria e migliorerebbe i parametri spirometrici ed emogasometrici aumentando la tensione arteriosa di ossigeno (O2) e la saturazione d'ossigeno (SpO2).[1] Per quanto attiene all'effetto analettico è stato rilevato che fominobene determina un incremento della pressione parziale di ossigeno (PaO2) verosimilmente secondario ad un'aumentata ventilazione alveolare, conseguente a sua volta a un'aumentata stimolazione del centro del respiro polmonare. I miglioramenti osservabili nei gas del sangue (O2 e CO2) sono verosimilmente legati a una migliore corrispondenza nel rapporto ventilazione/perfusione.[2][3][4]

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di somministrazione per via orale il fominobene viene assorbito rapidamente dal tratto gastroenterico. Il picco di concentrazione plasmatica (Cmax) è raggiunto entro 2 ore dall'assunzione. Il farmaco si distribuisce bene in molti tessuti biologici, ma in particolare nei tessuti intestinali, nel fegato e nel rene. L'emivita plasmatica del composto è di circa 7-9 ore. L'eliminazione del farmaco dall'organismo avviene principalmente attraverso l'emuntorio renale.[5][6][7]

Tossicologia[modifica | modifica wikitesto]

Studi sperimentali sugli animali (nel topo e nel ratto) hanno messo in evidenza valori della DL50 pari rispettivamente a 2200 mg/kg e 1250 mg/kg peso corporeo, quando il composto viene assunto per os. la DL50 in caso di somministrazione per via intraperitoneale è invece pari a 630 mg/kg e 1201 mg/kg.

Usi clinici[modifica | modifica wikitesto]

Il fominobene cloridrato è indicato nel trattamento delle tossi secche e stizzose (ad esempio quella che si accompagna alla pertosse) eventualmente accompagnate da insufficienza respiratoria (come nelle classiche bronchiti croniche ostruttive ed enfisema dei fumatori).[8][9][10]

Effetti collaterali e indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Durante il trattamento sono relativamente frequenti effetti avversi di tipo gastrointestinale, in particolare nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e bruciore in sede epigastrica. Possono verificarsi anche cefalea, tremore, vertigini. A dosaggi elevati è possibile che si manifestino crisi convulsive. Raramente, ed in genere a seguito di somministrazione endovenosa, in alcuni pazienti sensibili si può manifestare tachicardia.

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il farmaco è controindicato nei soggetti con ipersensibilità individuale nota al principio attivo oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione farmaceutica. È inoltre controindicato in tutte quelle situazioni in cui il riflesso della tosse assume un rilievo di meccanismo difensivo e nella tosse del paziente affetto da asma bronchiale (scatenata normalmente dal broncospasmo, che deve essere corretto).

Dosi terapeutiche[modifica | modifica wikitesto]

Il farmaco viene somministrato in dosi di 160 mg (equivalenti a 10 ml di sospensione), 2-3 volte al giorno, per via orale. In alternativa è possibile ricorrere all'iniezione endovenosa lenta, utilizzando dosi pari a 40–80 mg, 2-3 volte al giorno.

Gravidanza e allattamento[modifica | modifica wikitesto]

Ad oggi non esistono dati sicuri ed affidabili sull'utilizzo di fominobene sufficienti per valutarne il profilo di sicurezza d'impiego in donne in stato di gravidanza. Per questo motivo il farmaco non deve essere somministrato durante il primo trimestre di gravidanza. Nei trimestri successivi il farmaco può essere utilizzato solo dopo una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Avvertenze[modifica | modifica wikitesto]

Il farmaco deve essere assunto a stomaco pieno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S. Völpel, I. Lichtenauer; J. Eichler, [On the respiration analeptic effect of fominoben HCl after administration of pethidine/promethazine (author's transl)]., in Arzneimittelforschung, vol. 29, n. 2, 1979, pp. 334-6, PMID 36111.
  2. ^ J. Patsch, [Measurement of global diffusion capacity for CO, membrane diffusion capacity for CO and capillary blood volume in patients with bronchial emphysema after fominoben HCl. Short- and long-time trials (author's transl)]., in Arzneimittelforschung, vol. 29, n. 2, 1979, pp. 340-3, PMID 156031.
  3. ^ H. Simon, R. Felix; W. Pensky, [Ventilation and pulmonary perfusion in chronic obstructive airways disease under Fominoben author's transl]., in Med Klin, vol. 70, n. 24, Giu 1975, pp. 1043-7, PMID 125378.
  4. ^ K. Mulac, P. Schmid; F. Muhar; P. Lochs; W. Schlick, [Effect of fominoben on ventilation, oxygen uptake and blood gases in patients with obstructive ventilation disorders]., in Int J Clin Pharmacol Biopharm, vol. 14, n. 2, Set 1976, pp. 93-100, PMID 12114.
  5. ^ A. Zimmer, G. Krüger; A. Prox; E. Stahl; B. Wolter; H. Wachsmuth; P. Köster, [Studies on the biotransformation of fominoben-HCl in man (author's transl)]., in Arzneimittelforschung, vol. 28, n. 4, 1978, pp. 688-92, PMID 155457.
  6. ^ R. Jauch, A. Zimmer; K. Beschke; A. Bücheler; S. Kaschke, [Pharmacokinetics of oxiethyltheophylline and fominoben hydrochloride in man (author's transl)]., in Arzneimittelforschung, vol. 28, n. 4, 1978, pp. 693-7, PMID 155458.
  7. ^ A. Zimmer, [Pharmacokinetics and metabolism of fominoben (Noleptan) in man]., in Arzneimittelforschung, vol. 23, n. 12, Dic 1973, pp. 1798-1801, PMID 4150215.
  8. ^ J. Scholtze, [Therapeutic results in chronic airways obstruction of a combination of oxyethyltheophylline and fominoben by injection and infusion (author's transl)]., in Arzneimittelforschung, vol. 29, n. 2, 1979, pp. 337-40, PMID 156030.
  9. ^ T. Sasaki, M. Sugiyama; H. Sasaki; S. Suzuki; T. Takishima, Effects of the antitussive fominoben (PB89) on hypoxia in chronic obstructive lung disease: comparison with dextromethorphan using a double-blind method., in J Int Med Res, vol. 13, n. 2, 1985, pp. 96-101, PMID 3158563.
  10. ^ ZH. Pang, [Clinical observation of fominoben hydrochloride on its blood gas value influence in the patient with chronic bronchitis, emphysema and cor pulmonale (author's transl)]., in Zhonghua Jie He He Hu Xi Xi Ji Bing Za Zhi, vol. 4, n. 3, Mar 1981, pp. 153-4, PMID 6459222.