Flavio Chigi (1810-1885)

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Flavio Chigi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Flavio Chigi, allora nunzio in Francia, fotografato da André-Adolphe-Eugène Disdéri
 
Incarichi ricoperti
 
Nato31 maggio 1810 a Roma
Ordinato presbitero17 dicembre 1853
Nominato arcivescovo19 giugno 1856 da papa Pio IX
Consacrato arcivescovo6 luglio 1856 da papa Pio IX
Creato cardinale22 dicembre 1873 da papa Pio IX
Deceduto15 febbraio 1885 (74 anni) a Roma
 

Flavio Chigi (Roma, 31 maggio 1810Roma, 15 febbraio 1885) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Agostino Chigi e di Amalia Carlotta Barberini Colonna di Sciarra, Flavio Chigi apparteneva alla nobile famiglia romana originaria di Siena dei Chigi, che annoverava tra i propri illustri antenati anche un papa, Alessandro VII, e diversi cardinali come due suoi omonimi (Flavio Chigi (1631-1693), Flavio Chigi (1711-1771)) e Sigismondo Chigi.

Studiò con precettori privati e successivamente studiò teologia presso i gesuiti a Tivoli.

Dapprima avviato alla carriera militare, venne inquadrato nella Guardia nobile pontificia sino al 1848 per poi venire ordinato sacerdote il 17 dicembre 1853 e divenne canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano, acquisendo il titolo di cameriere segreto di Sua Santità.

Il 19 giugno 1856 fu nominato arcivescovo titolare di Mira; ricevette la consacrazione episcopale il 6 luglio dello stesso anno da papa Pio IX nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma, assistito da Alessandro Macioti, arcivescovo titolare di Colossi, assessore della Suprema Sacra Congregazione del Sant'Uffizio, e da Giuseppe Palermo, O.S.A., vescovo titolare di Porfireone, sacrestano papale. Nella medesima cerimonia vennero consacrati anche due futuri cardinali, Alessandro Franchi e Salvatore Nobili Vitelleschi.

Dal 1856 al 1861 fu nunzio apostolico per la Baviera e dal 1861 al 1873 fu nunzio apostolico per la Francia. Nel medesimo anno, il 12 novembre, divenne assistente al Soglio Pontificio.

Durante il periodo della sua nunziatura in Baviera ebbe anche l'incarico di amministrare il vicariato apostolico di Anhalt; fu lui ad organizzare il territorio del piccolo vicariato apostolico in quattro parrocchie.

Papa Pio IX lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 22 dicembre 1873 e il 15 giugno 1874 ricevette il titolo di Santa Maria del Popolo. Divenne Gran priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme dal 21 dicembre 1876 e poco dopo fu fondata a Roma, anche grazie a lui, l'associazione dei cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta di cui fu primo presidente, dal 1877 al 1914, suo nipote Mario Chigi Albani della Rovere, VII principe di Farnese; nel medesimo periodo divenne arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano. Prese parte al conclave del 1878 che elesse papa Leone XIII e nel 1881 divenne camerlengo del Sacro Collegio dal 13 maggio 1881 al 27 marzo 1882. Segretario dei Memoriali dal 10 novembre 1881, divenne segretario dei Brevi Apostolici il 24 marzo 1884 e poi gran cancelliere degli Ordini Equestri Pontifici.

Morì a Roma il 15 febbraio 1885 e venne esposto nella sua chiesa titolare di Santa Maria del Popolo nella capitale. La sua salma venne temporaneamente sepolta nel Cimitero del Verano, sepoltura che poi divenne definitiva.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Agostino Chigi della Rovere, III principe di Campagnano Augusto Chigi, II principe di Campagnano  
 
Eleonora Rospigliosi  
Sigismondo Chigi della Rovere, IV principe di Campagnano  
Maria Giulia Albani Carlo Albani, I principe di Soriano nel Cimino  
 
Teresa Virginia Borromeo Arese  
Agostino Chigi Albani della Rovere, V principe di Farnese  
Livio Odescalchi, II principe Odescalchi Baldassarre Odescalchi, I principe Odescalchi  
 
Eleonora Maddalena Borghese  
Flaminia Odescalchi  
Maria Vittoria Corsini Filippo Corsini, II principe di Sismano  
 
Ottavia Strozzi  
Flavio Chigi Albani della Rovere  
Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano Francesco Colonna di Sciarra, IV principe di Carbognano  
 
Vittoria Salviati  
Carlo Barberini Colonna di Sciarra, V principe di Palestrina  
Cornelia Costanza Barberini, IV principessa di Palestrina Urbano Barberini, III principe di Palestrina  
 
Maria Teresa Boncompagni  
Amalia Carlotta Barberini Colonna di Sciarra  
Renato III Borromeo Arese Giovanni Benedetto Borromeo Arese  
 
Clelia Grillo  
Giustina Borromeo Arese d'Angera  
Marianna Erba Odescalchi Baldassarre Odescalchi, I principe Odescalchi  
 
Maria Maddalena Borghese  
 

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Mira Successore
Pietro Antonio Garibaldi 19 giugno 1856 - 22 dicembre 1873 Angelo Bianchi
Predecessore Nunzio apostolico in Francia Successore
Carlo Sacconi 30 settembre 1861 - 22 dicembre 1873 Pier Francesco Meglia
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo Successore
Carlo Sacconi 15 giugno 1874 - 15 febbraio 1885 Alfonso Capecelatro di Castelpagano, C.O.
Predecessore Gran priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta Successore
Costantino Patrizi Naro 21 dicembre 1876 - 15 febbraio 1885 Francesco Ricci Paracciani
Predecessore Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano Successore
Costantino Patrizi Naro 24 dicembre 1876 - 15 febbraio 1885 Raffaele Monaco La Valletta
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Raffaele Monaco La Valletta 13 maggio 1881 - 27 marzo 1882 Luigi Oreglia di Santo Stefano
Predecessore Segretario dei Memoriali Successore
Pietro Gianelli 5 novembre 1881 - 24 marzo 1884 Mieczysław Halka Ledóchowski
Predecessore Segretario dei Brevi Apostolici Successore
Teodolfo Mertel 24 marzo 1884 - 15 febbraio 1885 Mieczysław Halka Ledóchowski
Controllo di autoritàVIAF (EN1710 · ISNI (EN0000 0003 7383 9846 · BAV 495/366110 · CERL cnp01309342 · GND (DE116505052 · BNF (FRcb10583599p (data) · WorldCat Identities (ENviaf-1710