Filota

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Filota
Nascitaprima metà del IV secolo a.C.
MorteDrangiana, ottobre 330 a.C.
Cause della morteCondannato a morte per tradimento
Dati militari
Paese servitoRegno di Macedonia
Forza armataEsercito macedone
ArmaCavalleria
CorpoEteri
GradoGenerale
CampagneCampagna persiana di Alessandro Magno
BattaglieBattaglia della porta persiana
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Filota (in greco antico: Φιλώτας?, Philòtas; prima metà del IV secolo a.C.Drangiana, ottobre 330 a.C.), figlio maggiore di Parmenione e comandante della cavalleria di Alessandro Magno.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Quando Alessandro divenne re di Macedonia (336 a.C.), promosse Filota da comandante di uno squadrone di cavalleria a comandante degli Eteri, il corpo della cavalleria macedone che fungeva anche da guardia del corpo del re. Prese parte alla campagna balcanica del 335 a.C. contro i popoli che confinavano a nord con la Macedonia.

Filota, pur essendo un ufficiale capace, venne spesso percepito come arrogante e pomposo, quindi fu spesso al centro di conflitti, che alla fine gli fecero perdere il favore del re.

Verso la fine del 330 a.C. Filota fu accusato di aver preso parte ad una congiura ordita dai soldati stanziati in Drangiana ai danni di Alessandro; fra i suoi accusatori c'era anche suo cognato Ceno. Filota fu imprigionato e processato, per poi venire torturato al fine di individuare gli altri cospiratori; fu giustiziato lo stesso anno, e poco tempo dopo anche il padre, sebbene non avesse preso parte alla congiura, venne ucciso da sicari mandati da Alessandro.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti secondarie

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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