Filippo Di Mulo

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Filippo Di Mulo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Atletica leggera
Specialità Velocità
Ruolo Allenatore
Carriera
Carriera da allenatore
1999-2004 Libertas Catania
2004-2005Bandiera dell'Italia Italia[1]
2005-2009Vari atleti[2]
2009-Bandiera dell'Italia Italia[3]
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali Juniores 0 0 1
Europei 0 1 0
Europei Indoor 2 1 1
Europei Under 23 0 0 1
Europei Juniores 1 0 2
Giochi del Mediterraneo 4 3 0
Gymnasiadi 1 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate all'8 maggio 2021

Filippo Di Mulo (Catania, 6 gennaio 1960) è un ex velocista e allenatore di atletica leggera italiano, attuale responsabile del settore velocità della Nazionale di atletica leggera dell'Italia[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce il 6 gennaio 1960 a Catania. È stato uno dei migliori velocisti della regione siciliana per record battuti e gare vinte negli anni '70-'90. Giovanissimo, i primi successi da atleta velocista risalgono alla vittoria ai Giochi Studenteschi nel 1976 sui 100 metri, spronato dalla prof.ssa Pina Marino Russo[5][6]. Contemporaneamente, c'è anche il calcio, seconda grande passione sportiva, ma decide di dedicarsi interamente alla velocità[5]. I suoi primi tempi manuali sono rispettivamente di 7"2 nei 60 m[7], 10"9 nei 100 m[8] e 22"2 nei 200 m[9], risultati tutti del 1977: furono per la categoria Allievi record regionali sia i 100 che i 200 metri[10].

Successivamente, accoglie il suggerimento di Mario Lombardo, Maestro dello Sport, indirizzandolo verso le prove di velocità più lunghe come i 400 metri. Si ricorda uno dei primi tentativi quando vinse una gara estiva con il tempo di 52"8[11].

In due occasioni è convocato nella Nazionale « B » di atletica leggera: la prima volta a Caorle partecipa in una riunione contro la Germania Federale, nella staffetta 4x400 (il 15 luglio 1984)[12]; la seconda volta va a Celje, coinvolto in una sfida contro la vecchia Jugoslavia e Cipro (il 16 luglio 1985), giungendo al 3º posto nei 400 m con il tempo di 47"77[13].

Una delle sue migliori prestazioni è realizzata probabilmente ai LXXV Campionati italiani Assoluti di Roma (1985): infatti, con il tempo di 47"67, nuovo record elettrico regionale fra le società sportive siciliane[14], si aggiudica il 2º posto nella quinta batteria (finirà 6º in finale con 47"77, il giorno dopo[15]). Di Mulo cancellò di fatto il vecchio record di sicilia sui 400 m di 47"70 (47"5 tempo manuale), dopo 25 anni, appartenente al corregionale palermitano Giuseppe Bommarito, realizzato ai Giochi Olimpici di Roma il 3 settembre 1960 (all'epoca finito 5º nei quarti di finale).

Di Mulo ha continuato a gareggiare fino al 1992[10].

Carriera post-competitiva[modifica | modifica wikitesto]

Diplomato Isef nel 1982, è laureato in Scienze Motorie presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Tor Vergata, dal 1989 è allenatore[10].

Dagli Anni Novanta crea una Scuola di velocisti a Catania[10]. Nel 1991 riesce a portare in nazionale Stefano Biondo e subito dopo Adalmatteo Licari, giovani promesse dell'atletica siciliana di breve durata[10]. Più costante è l'impegno di un altro siciliano, Francesco Scuderi. Fin dalla prima convocazione nel 1995, per la prima volta nella Nazionale juniores, il velocista lavora sodo. I risultati non si fanno attendere: ai Mondiali juniores di Sydney 1996 Scuderi giunge al 3º posto nel podio dei 100 metri con il tempo di 10"41[16].

Accanto a Scuderi, è affiancata la catanese Anita Pistone (ottobre del 1996[10]), seconda velocista italiana dopo Manuela Levorato per circa un triennio. Nel '98 Scuderi conquista il primo titolo italiano nei 60 metri indoor per gli Assoluti indoor di Genova in 6"63, quarto crono di tutti i tempi[17]. Più tardi, nello stesso anno, sui 100 metri vincerà in 10"34 (categoria Promesse) davanti a Stefano Tilli[18], trova ancora un posto in Nazionale per gli Europei di Budapest '98 al posto di Carlo Boccarini, meteora da 10"08. La Pistone prende un bronzo nella 4x100 (Europei di Turku '97), altre tre atlete arrivano in una finale, Domenico Rao dopo la qualificazione agli Europei under 23 di Turku 1997 giunge al 7º posto nella finale 4x400 m[19].

Il 1999 è l'anno dell'allievo Alessandro Cavallaro: agli Europei juniores di Riga riesce nell'impresa di abbassare due volte il record italiano juniores dei 200 metri, che apparteneva a Pietro Mennea dal 1971 (28 anni): passa dai 20"88 ai 20"74, poi primo in finale con 20"46[20]. Cavallaro è 3º in finale anche con la staffetta 4x100, assieme al catanese Pantaleo Spina, altro velocista nazionale della scuola Di Mulo. Agli inizi del terzo millennio, il suo team poteva vantare anche un altro record italiano nella staffetta 4x100 juniores con un gruzzolo di primati regionali juniores e assoluti nel settore della velocità. Alle Olimpiadi di Sydney 2000 partecipano sia Cavallaro (200 m, 8º tempo in batteria con 20"58) che Scuderi (100 m), poi tutti e due arrivano al 7º posto in finale nella 4x100 (38"67). Nello stesso anno Scuderi ottiene agli Assoluti di Milano un primato personale di 10"19 sui 100 m al 1º posto[21], la quarta prestazione italiana all-time (dopo Mennea, Boccarini, Tilli) e terza di sempre per gli Under 24.

È tecnico federale FIDAL nel quadriennio 2001-2004 e poi 2005 per il solo settore femminile, ma nel 2009 è stato richiamato dal presidente federale Franco Arese, nuovamente alla guida del settore velocità (con estensione anche al settore ostacoli)[3]. Nel ruolo di capo-settore rimane fino al 2012. Durante il quadriennio, con la staffetta 4x100 uomini, raggiunge due finali mondiali (6º posto a Berlino 2009 e 5º posto a Daegu 2011) e la qualificazione con le staffette 4x100 uomini e la 4x400 donne per le Olimpiadi di Londra 2012. Nel 2013 esce dai quadri federali e si dedica essenzialmente ai propri atleti che ha sempre continuato ad allenare.

Nel 2017 rientra in Federazione[22], richiamato dal Presidente Alfio Giomi, per ricoprire l'incarico di responsabile del settore velocità 100-200-400 m e le 3 staffette, sia per il settore giovanile che per il settore assoluto. Durante quest'ultimo periodo il settore velocità italiano è cresciuto notevolmente con risultati importanti sia a livello individuale che di squadra. Agli Europei indoor di Torino 2009 gli atleti vincono quattro medaglie: due ori nella 4x400 con Claudio Licciardello e Rao con 3'06"68, un argento nei 400 m dello stesso Licciardello in 46"32, un bronzo sui 60 m di Emanuele Di Gregorio (6"56), oltre al 6º posto in finale di Anita Pistone (7"33) sempre sui 60.

I progressi del settore velocità con Di Mulo sono dimostrabili attraverso le ultime importanti manifestazioni internazionali come le 9 medaglie raggiunte ai Giochi del Mediterraneo 2018, il record italiano della 4x400 indoor donne in occasione dei Mondiali di Birmingham 2018, la medaglia di bronzo della 4x400 donne agli Europei indoor di Glasgow 2019, la qualificazione per i Mondiali di Atletica Leggera di Doha 2019 di tutte le 5 staffette (4x100 uomini e donne, 4x400 uomini e donne e 4x400 mista), ottenuta grazie agli ottimi risultati conseguiti, in occasione dei Campionati Mondiali di Staffette di Yokohama, nel maggio del 2019.

Tra i migliori risultati raccolti dal settore velocità da lui diretto si ricordano:

Nel 2019, ai Mondiali assoluti di Doha, le 5 staffette hanno raggiunto ottimi risultati:

  • 4x400 uomini: qualificazione 3'01"60, finale 6º posto in 3'02"78;
  • 4x100 donne: qualificazione 42"90 (nuovo record italiano, battuto dopo 11 anni, precedente record 43"04), finale 7º posto in 42"98;
  • 4x400 donne: 9º posto, 3'27"32;
  • 4x100 uomini: 38"11 (nuovo record italiano, battuto dopo 9 anni, precedente record 38"17);
  • 4x400 mista: 9º posto, 3'16"52.

Malgrado la pandemia, nel 2021 le gare dei Mondiali di Staffette di Chorzow hanno confermato la condizione agonistica d'eccellenza del settore velocità italiano, sotto la neopresidenza di Stefano Mei, sempre diretto dal Maestro Di Mulo[26]: cosicché tutte e cinque le staffette hanno nuovamente raggiunto l'obiettivo di qualificazione sia per le successive Olimpiadi di Tokyo 2021 che per i Mondiali di Eugene 2022, a pari merito con le squadre dei Paesi Bassi e degli Stati Uniti Alle Olimpiadi di Tokyo guida 4 staffette al nuovo record italiano (4x100 donne 42"84; 4x400 uomini 2:58"81 7º Posto in finale; 4x400 mista 3"15"51 9º posto; 4x100 uomini 37"50 e storica medaglia d'oro con la 5ª prestazione mondiale di sempre)

Filippo Di Mulo, dopo aver insegnato Scienze motorie presso il Liceo scientifico-linguistico "Leonardo" di Giarre (CT), attualmente è docente della stessa materia presso il Liceo delle scienze umane "Regina Elena" di Acireale (CT). È inoltre docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Catania, Corso di Scienze Motorie (sport individuali). Docente a contratto di “Track and Field Teaching Theory and Practice” presso Undergraduate Education Program In Phisical and Sport Science Faculty - FNU -Unict Agreement.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Atleti Evento Risultato Prestazione Categoria Note
1996 Mondiali Juniores Bandiera dell'Australia Sydney F. Scuderi 100 m piani   Bronzo 10"43 Juniores
1999 Europei Juniores Bandiera della Lettonia Riga A. Cavallaro 200 m piani   Oro 20"46 Juniores Record nazionale
A. Cavallaro Staffetta 4×100 m   Bronzo 39"78 Juniores
P. Spina Staffetta 4×100 m   Bronzo 39"78 Juniores
2001 Giochi del Mediterraneo Bandiera della Tunisia Tunisi A. Cavallaro Staffetta 4×100 m   Oro 39"14 Assoluti
F. Scuderi Staffetta 4×100 m   Oro 39"14 Assoluti
A. Pistone Staffetta 4×100 m   Argento 44"89 Assoluti
2005 Europei Under 23 Bandiera della Germania Erfurt R. La Mastra Staffetta 4x100 m   Bronzo 39"41 Promesse
2009 Europei Indoor Bandiera dell'Italia Torino C. Licciardello 400 m piani   Argento 46"32 Assoluti
C. Licciardello Staffetta 4×400 m   Oro 3'06"68 Assoluti
D. Rao Staffetta 4×400 m   Oro 3'06"68 Assoluti
E. Di Gregorio 60 m piani   Bronzo 6"56 Assoluti Miglior prestazione personale
Giochi del Mediterraneo Bandiera dell'Italia Pescara E. Di Gregorio 100 m piani   Argento 10"21 Assoluti Miglior prestazione personale
E. Di Gregorio Staffetta 4×100 m   Oro 38"82 Assoluti
A. Pistone Staffetta 4×100 m   Argento 43"86 Assoluti
2010 Europei Bandiera della Spagna Barcellona E. Di Gregorio Staffetta 4×100 m   Argento 38"17 Assoluti Record nazionale
2013 Gymnasiadi Bandiera del Brasile Brasilia G. Leonardi 400 m piani   Bronzo 47"46 Juniores Miglior prestazione personale
G. Leonardi Staffetta svedese   Oro 1'53"10 Juniores
2018 Giochi del Mediterraneo Bandiera della Spagna Tarragona G. Leonardi Staffetta 4×400 m   Oro 3'03"54 Promesse

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

20 titoli Seniores
Francesco Scuderi
Alessandro Cavallaro
Anita Pistone
Claudio Licciardello
Delmas Obou
7 titoli Promesse

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Palma di bronzo al Merito Tecnico - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 10 novembre 2014. Di iniziativa del C.O.N.I..

Palma d'oro al Merito Tecnico, Roma 20 dicembre 2021, Comitato Olimpico Nazionale (C. O. N. I.)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021 - Allenatore Benemerito FIDAL[27]
  • 1997-'98 - Quercia al Merito Atletico di 1º grado FIDAL[28]

Pubblicazioni

Autore di un libro “Mezzi e metodi di allenamento per lo sprinter di elevato livello” pubblicato dal Centro Studi della Fidal nel 2009 e di numerosi articoli (15) pubblicati su diverse riviste specialistiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cambi nella struttura tecnica federale Archiviato il 27 novembre 2011 in Internet Archive.
  2. ^ Tra i quali Claudio Licciardello e Francesco Scuderi
  3. ^ a b Consiglio, si riparte verso Barcellona 2010[collegamento interrotto]
  4. ^ Europei, le frecce azzurre scaldano i motori Archiviato il 16 ottobre 2011 in Internet Archive.
  5. ^ a b Michelangelo Granata, Filippo Di Mulo, il mago della staffetta, su fidalcatania.it, Fidal Catania, 25 gennaio 2017. URL consultato il 7 maggio 2021.
  6. ^ Michelangelo Granata, Pina Marino Russo: 83 anni e 61 dedicati all'atletica leggera, su fidalcatania.it, Fidal Catania, 23 maggio 2019. URL consultato il 7 maggio 2021.
  7. ^ Archivio on-line del quotidiano La Sicilia, Catania, 14 febbraio 1977, p.16.
  8. ^ La Sicilia, 13 maggio 1977, p.9.
  9. ^ La Sicilia, 29 maggio 1977, p.9.
  10. ^ a b c d e f Marco Tripisciano, Lo sprint made in Sicily, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 9 settembre 2000. URL consultato il 7 maggio 2021.
  11. ^ La Sicilia, 17 luglio 1977, p.9.
  12. ^ La Sicilia, 19 luglio 1984, p.12.
  13. ^ La Sicilia, 19 luglio 1985, p.12.
  14. ^ La Sicilia, 11 luglio 1985, p.11.
  15. ^ La Sicilia, 12 luglio 1985, p.11.
  16. ^ Mondiali Junior: Terzo posto di Scuderi (100 metri), La Stampa, Torino, 23 agosto 1996, p.29.
  17. ^ La Sicilia, 8 febbraio 1998, p.32.
  18. ^ -, "Scuderi è l'uomo più veloce d'Italia", La Sicilia, 10 luglio 1998, p.43.
  19. ^ C'è pure Scuderi nella 4x100 che arriva in finale con 39"71 al 4º posto.
  20. ^ Cavallaro, oro juniores per rilanciare lo sprint, su archiviolastampa.it, Torino, La Stampa, 8 agosto 1999, p. 27. URL consultato l'8 maggio 2021.
  21. ^ Giorgio Rondelli, Scuderi 10"19 - Un lampo sui 100 - Brunet promessa, su archiviolastampa.it, Torino, La Stampa, 9 settembre 2000, p. 29. URL consultato l'8 maggio 2021.
  22. ^ Filippo Di Mulo consulente della velocità azzurra, su fidal.it, 20 febbraio 2017. URL consultato il 7 maggio 2021.
  23. ^ Europei, 4x100: "Apoteosi d'argento" Archiviato il 16 ottobre 2011 in Internet Archive.
  24. ^ ;il 5º posto ai mondiali indoor con relativo record italiano della staffetta 4x400 donne a Birmingham 2018, il 5º posto ai Mondiali staffette di Yokohama 2019 con la staffetta 4x100 donne, tre vittorie in coppa Europa 2003, 2009 e 2010. Atletica, argento alla 4x100 record italiano, 27 anni dopo - Repubblica.it
  25. ^ Quattro ragazzi (quasi) d'oro Archiviato il 15 dicembre 2011 in Internet Archive.
  26. ^ Staffette, il film dell’impresa su Atletica TV, su fidal.it, Fidal, 5 maggio 2021. URL consultato il 7 maggio 2021.
  27. ^ Al tecnico del Cus Catania Filippo Di Mulo il diploma d’onore di allenatore benemerito della Fidal, su bollettino.unict.it, 19 febbraio 2021. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2021).
  28. ^ Le Querce al Merito Atletico di Primo Grado 1954-2016 (PDF), in Federazione Italiana di Atletica Leggera, 12 gennaio 2017. URL consultato l'8 maggio 2021.