È probabile che il gruppo dell'Annunciazione sia stato eseguito entro il 1397, poichè in quest'anno si può ritenere compiuta la parte inferiore della porta della Mandorla in tutto il suo sistema architettonico decorativo. Lo Schmarsow che imposto' per la prima volta la distinzione delle varie ma ni nella decorazione della porta della Mandorla in base a criteri stilisti ci, riconobbe le affinità fra le statue dell'Annunciazione e due tratti de l fregio sguanciato dello stipite sinistro, ovvero i primi due angeli dal basso, la figuretta di Ercole, un altro angelo e una figura di Apollo, attribuendo però entrambi i gruppi di opere a Nanni di Banco e aiuti. In seguito le due statue furono considerate separatamente dal fregio dello sguancio finchè il Toesca non ricompose i due gruppi legandoli ad un artista che chiama Maestro dell'Annunciazione. L'attribuzione a Jacopo della Quercia è della Brunetti che rileva affinità profonde con alcune opere del maestro, per esempio l'altare Trenta di qualche anno successivo, beniculturali

Il gruppo scultoreo in marmo raffigurante l’Annunciazione è stato scolpito tra il 1391 e il 1397 per la Porta della Mandorla, sul fianco settentrionale del Duomo, ed è attribuito a Giovanni di Ambrogio. Le statue rappresentano l’Annunciazione, il momento in cui l’arcangelo Gabriele si manifesta a Maria per annunciarle che diventerà la madre del figlio di Dio, Gesù. Lo scultore ha sapientemente sottolineato il timore iniziale di Maria che indietreggia titubante prima di rispondere fiduciosa alla chiamata divina. Questo gruppo scultoreo fu realizzato per decorare il timpano esterno della porta detta “della Mandorla”, il cui programma iconografico era incentrato sulla lode alla figura della Vergine. Esse furono tuttavia posizionate per qualche tempo (almeno sino al 1414) all’interno della cattedrale, in una cappella che si trovava in controfacciata e di cui facevano parte anche i “compassi”, che oggi sono esposti sopra le due statue, museo dell'opera del duomo 2023-08-04