Fila di Elimea

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Fila di Elimea (in greco antico: Φίλα τῆς Ἐλίμειας?, Phìla tès Elìmeias; Elimea, ... – ...; fl. IV secolo a.C.) è stata una principessa del Regno di Macedonia, seconda moglie del re Filippo II.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la testimonianza di Ateneo, che a sua volta cita Satiro di Callati, Fila era originaria dell'Elimea, una regione del sud-occidentale della Macedonia, ed era sorella di Derda e di Macata.[1]

Ateneo riporta il nome di Fila al secondo posto nella lista delle mogli del re di Macedonia, successivamente a quello di Audata e prima di quello di Nicesipoli,[1] anche se non è sicuro che i matrimoni siano stati elencati dallo storico greco in ordine cronologico.[2]

Il nome del padre di Fila non è riportato dallo scrittore di Naucrati, ma secondo alcuni storici moderni è da identificarsi in Derda II, sovrano dell'Elimea prima che questa regione venisse annessa alla Macedonia per opera dello stesso Filippo II. Le nozze tra quest'ultimo e Fila sarebbero dunque da inquadrare in un contesto di alleanza dinastica tra la casata reale argeade e quella dell'Elimea.[3]

Le fonti antiche non riportano altre notizie su Fila, se non che non diede alcun figlio a Filippo.[3] Suo fratello Derda fu successivamente fatto prigioniero ad Olinto da Filippo,[4] mentre l'altro fratello, Macata, fu molto probabilmente il padre di Arpalo, il tesoriere di Alessandro Magno.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ateneo, Deipnosophistai, 13, 557c.
  2. ^ Donnelly Carney, pag. 55.
  3. ^ a b c Donnelly Carney, pag. 59.
  4. ^ Ateneo, Deipnosophistai, 436c.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti secondarie