Ferruccio Gard

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Ferruccio Gard in 90º minuto

Ferruccio Gard (Vestignè, 18 dicembre 1940[1]) è un telecronista sportivo e pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attività giornalistica[modifica | modifica wikitesto]

Come telecronista ha acquisito notorietà nazionale lavorando alla trasmissione 90º minuto condotta da Paolo Valenti, per la quale era inviato dal campo dell'Hellas Verona, il Bentegodi[2].

A rendere celebre 90º minuto, trasmissione entrata nella storia della televisione italiana, erano i famosi componenti della cosiddetta "Banda Valenti", vale a dire il conduttore Paolo Valenti e gli inviati dai campi Cesare Castellotti (Torino), Giorgio Bubba (Genova), Tonino Carino (Ascoli), Ferruccio Gard (Vicenza e Verona), Marcello Giannini (Firenze), Gianni Vasino (Milano) e Luigi Necco (Napoli e Avellino), Piero Pasini (Bologna), Emanuele Giacoia (Catanzaro).

Prima della fondazione di Rai 3, che privilegiò la territorialità regionale dei giornalisti delle varie sedi, era stato l'unico inviato di 90º minuto con dirette da Roma (Roma e Lazio), Milano (Milan e Inter), Torino (Juventus e Torino), Udine (Udinese), Vicenza e Verona.

Attività artistica[modifica | modifica wikitesto]

Noto esponente della corrente dell'op art[3], ha affiancato alla carriera giornalistica una lunga attività espositiva.

Ha infatti partecipato a sette edizioni della Biennale di Venezia (1982,1986[4], '95, 2007[5]2009[6], 2011, Padiglione Nazionale Italia, Arsenale e 2017, Arte programmata e cinetica del Verifica 8+1), alla Quadriennale di Roma (1986)[7] e alla 15. Biennale Architettura (2016).

Sue opere sono esposte nella Collezione della Farnesina sull'Arte Italiana Contemporanea alla Galleria internazionale d'arte moderna di Venezia[8], al MAGI '900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche italiane e al Museo Satoru Sato di Osaka, in Giappone.

È considerato fra gli artisti storicizzati dell'arte programmata, cinetica e optical che pratica, fra i primi in Italia, dal 1969.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ordine dei Giornalisti - Elenco Iscritti - Professionisti (PDF), su odg.it. URL consultato il 17 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  2. ^ Ferruccio Gard - biografia, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 30 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  3. ^ Giorgio Di Genova, Storia dell'arte italiana del '900, Generazione anni Quaranta, tomo I, Bora, 2007, p. 151, ISBN 978-88-88600-39-0.
  4. ^ Marie-George Gervasoni, XLII Esposizione internazionale d'arte La Biennale Di Venezia, Venezia, 1986, p. 178.
  5. ^ La Biennale di Venezia, Venezia, 2007, p. 336.
  6. ^ Ferruccio Gard: «Scandalo al Padiglione Italia», in Il Mattino di Padova, 20 febbraio 2009. URL consultato il 1º dicembre 2015.
  7. ^ Ferruccio Gard, su quadriennalediroma.org. URL consultato il 1º dicembre 2015.
  8. ^ Ferruccio Gard, su archiviodellacomunicazione.it. URL consultato il 1º dicembre 2015.
  9. ^ Artisti in collezione (PDF), su magi900.com. URL consultato il 1º dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN48979172 · ISNI (EN0000 0000 5390 8785 · SBN CFIV066113 · LCCN (ENno2006040479 · GND (DE122899377 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006040479