Ferrovia del Vivarais

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Ferrovia del Vivarais
Nome originaleChemin de fer du Vivarais
Stati attraversatiFrancia
InizioTournon-sur-Rhône
FineLamastre
Attivazione1891
Soppressione1968
Riattivazione1973
GestoreChemins de fer du Vivarais
Precedenti gestoriCompagnie des chemins de fer départementaux
Lunghezza32,6 km
Scartamentometrico
Noteferrovia turistica
Ferrovie

La ferrovia del Vivarais (in francese Chemin de fer du Vivarais, in sigla CFV) è una linea ferroviaria turistica a scartamento metrico della regione dell'Ardèche. In Francia la linea è conosciuta anche con il soprannome Le Mastrou.

Il tratto utilizzato è quello tra Tournon-sur-Rhône e Lamastre. La trazione è a vapore con locomotive di tipo Mallet.

Treno in stazione di Boucieu-le-Roi per rifornimento

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La ferrovia turistica del Vivarais utilizza una tratta dell'antica rete dismessa del Vivarais (Réseau du Vivarais) della Compagnie des chemins de fer départementaux, (CFD), che comprendeva le linee:

Queste erano state dichiarate di pubblica utilità il 28 luglio del 1886 nell'ambito di una convenzione tra la CFD e i dipartimenti dell'Ardèche e dell'Alta Loira ed aperte tra 1891 e 1903. In seguito al calo dell'utenza vennero dismesse, rispettivamente:

  • il 28 febbraio 1952 la linea Raucoules - Yssingeaux - Lavoûte-sur-Loire e
  • il 31 ottobre 1968 le linee Cheylard - Dunières e Cheylard - La Voulte-sur-Rhône.

La rete iniziale[modifica | modifica wikitesto]

linee lunghezza data d'apertura chiusura
Lavoûte-sur-Loire - Yssingeaux 22,1 km 9 novembre 1890 28 febbraio 1952
Tournon - Lamastre 32,6 km 12 luglio 1891 31 ottobre 1968
La Voulte-sur-Rhône - Le Cheylard 47,5 km 13 settembre 1891 31 ottobre 1968

La Tournon - Lamastre fece parte della realizzazione della prima parte della rete CFD e per ragioni economiche venne deciso di realizzarla a scartamento metrico utilizzando il percorso della valle del fiume Doux. La prima sezione di circa 2,3 km da Tournon a Saint-Jean-de-Muzols è a doppio scartamento, a tre rotaie, e utilizza una tratta della Givors - La Voulte-sur-Rhône delle SNCF aperta nel 1879 dalla Compagnie des chemins de fer de Paris à Lyon et à la Méditerranée (PLM).

Le stazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Tournon-sur-Rhône altitudine:123 m s.l.m.
  • Saint-Jean-de-Muzols (km 2,6)
  • Troyes (km 7)
  • Mordane (km 9)
  • Clauzel (km 11)
  • Colombier-le-Vieux- Saint-Barthélemy-le-Plain (km 13)
  • Boucieu-le-Roi (km 18,5), alt. 276 m s.l.m.
  • Tincey (km 19)
  • Arlebosc (km 22)
  • Le Garnier (km 24)
  • Le Plat- Empurany, (km 26,1)
  • Lamastre (km 32,6), alt. 373 m s.l.m.

Materiale rotabile[modifica | modifica wikitesto]

La ferrovia del Vivarais e le associazioni amatoriali connesse ad essa hanno preservato ben 149 veicoli complessivamente[1] e 6 locomotiva a vapore di tipo Mallet costruite tra 1902 e 1932.

Locomotive a vapore[modifica | modifica wikitesto]

Immatricolazione Tipo Origine Costruttore Numero Note Illustrazione
"401" Mallet 030 - 030 CFD SLM Winterthur 1406 del 1902 in attesa di restauro
"403" Mallet 030 - 030 CFD SLM Winterthur 1491 del 1903 in servizio
"404" Mallet 030 - 030 CFD SLM Winterthur 1492 del 1903 in servizio fino al 1995
"413" Mallet 030 - 030 CFD SACM 7628 del 1932 restaurata nel 1986
"414" Mallet 030 - 030 CFD SACM 7629 del 1932 restaurata nel 1972
"104" Mallet 020 - 020 PO-Corrèze Blanc-Misseron (340) del 1906 restaurata nel 1997
"24" type 040 impresa Paul Frot à Meaux Corpet-Louvet 1616 del 1924 restaurata nel 1994
"31" type 030 Tramways de l’Ouest du Dauphiné (TOD) Pinguely (240) del 1909 restaurata nel 1978
"103" type 030 Chemins de fer du Morbihan Pinguely (167) del 1905 monumentata a Tournon dal 1991

Automotrici[modifica | modifica wikitesto]

automotrice costruttore e tipo origine anno num. costr. Note
"213" Billard "A 150D" ex CFD Vivarais 1938 2009
"214" Billard A 150D ex CFD Vivarais 1940 2025
"314" Billard "A 80D" ex CFD Charentes 1937 1006
"316" Billard "A 80D" ex CFD Charentes 1939 1025
"207" De Dion Bouton "ND" ex CFD Vivarais 1935 125
"ZM 8,ZR 4" Brissonneau et Lotz ex réseau du Var(Toulon St Raphaël) 1935 -

Locotrattori[modifica | modifica wikitesto]

locotrattore costr. e tipo origine anno num. costr.
"X" CFD Montmirail ex CFD Yonne / chassis locomotiva 23 St Léonard (726) 1887 1948 107A
"Y" CFD Montmirail ex CFD Yonne / chassis locomotiva 24 St Leonard (727) 1887 1948 107B
"PE-5" Pétolat (Dijon) ex CFD Saône et Loire 1930 -
  • la X e la Y costruite dalle CFD à Montmirail, (3 assi motori, trasmissione a bielle)
  • la Pétolat è stata costruita a Digione, (2 assi trasmissione a catene)
  • Société Anonyme des usines A. Pétolat, Digione

Draisine[modifica | modifica wikitesto]

draisine costr. e tipo origine anno num. costr.
"1" Campagne CFD 1932 1696
"2" Campagne CFD 1932 1704
"3" Billard DU 50 Impresa di TP 1957 -
  • Ernest Campagne & Cie, 45 Bd de Belleville, Parigi

Le automotrici Billard risalgono agli anni trenta e sono state costruite per velocizzare i servizi sulle linee secondarie ad armamento leggero. Hanno potenza tra 80 e 150 CV e velocità massima di 55 km/h.

La riapertura[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla chiusura della linea del Vivarais nel 1968 un gruppo di appassionati decise di salvaguardare una parte del materiale rotabile. La società CFTM (chemin de fer touristique de Meyzieu) si assunse l'onere della salvaguardia dei veicoli antichi ma bisognò attendere il 1970 prima che fosse possibile accedere alla stazione SNCF di Tournon. La nuova linea Tournon - Lamastre di 33 km venne inaugurata ufficialmente il 18 aprile 1970 con servizio ad uso turistico e trazione a vapore. A causa di difficoltà economiche dal 10 aprile 2008, il consiglio generale dell'Ardèche, azionista di maggioranza della ferrovia del Vivarais, decise di sospendere la circolazione per tutto il 2008[2].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Il trenino del Vivarais è stato protagonista di numerose realizzazioni cinematografiche:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le chemin de fer du Vivarais, Jean Arrivetz et Pascal Béjui, La Régordane
  2. ^ Comunicato stampa del Conseil général (PDF), su ardeche.fr. URL consultato il 9 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2008).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean Arrivetz, P. Bejui, Les Chemins de fer du Vivarais, Grenoble, Presses et Editions ferroviaires, 1986
  • Henri Domengie, Les petits trains de jadis - Sud-est de la France, Les éditions du Cabri, 1985
  • Jean Claude Riffaud, le réseau du Vivarais, MTVS N°13, 1980
  • Pierre Virot, «Les cent ans de la mallet 403 du Vivarais», in Chemin de fer régionaux et urbains nº 297 (2003-III)

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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