Fernando Díaz Alberdi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fernando Díaz Alberdi
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 180 cm
Peso 108 kg
Rugby a 15
Ruolo Pilone
Ritirato 2001
Carriera
Attività di club[1]
1990-2001C.U.B.A.
Attività da giocatore internazionale
1997-2000Bandiera dell'Argentina Argentina4 (5)
Attività da allenatore
2002-C.U.B.A.

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 2 febbraio 2012

Fernando Díaz Alberdi (Buenos Aires, 2 luglio 1972) è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 argentino.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pilone, ha da sempre militato nel Club Universitario de Buenos Aires, che compete nel campionato provinciale dell'URBA.

Esordì in Nazionale argentina a Montevideo contro l'Uruguay, nel corso del Sudamericano 1997, che i Pumas vinsero; disputò poi altri due test match, tutti esterni, contro Scozia e Irlanda in preparazione alla Coppa del Mondo di rugby 1999 in Galles, per la quale fu convocato ma in cui non fu mai schierato.

Disputò il suo ultimo test match, nel giugno 2000 a Brisbane contro l'Australia e, pochi giorni più tardi, in un incontro di campionato tra il CUBA e il Pucará, Díaz Alberdi dovette uscire dal campo in barella a causa di un violento scontro di gioco che aveva interessato la zona cervicale[1], dove era già stato operato per un precedente infortunio; a un tentativo di rientro nel 2001[2] fece poi seguito il ritiro definitivo e il passaggio ad allenatore dello stesso Club Universitario, incarico che ricopre tuttora.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Díaz Alberdi, lesionado [collegamento interrotto], in La Nación, 2 luglio 2000. URL consultato il 5 novembre 2009.
  2. ^ (ES) Santiago Roccetti, Volvió Díaz Alberdi [collegamento interrotto], in La Nación, 29 aprile 2001. URL consultato il 5 novembre 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]