Fernanda Farias De Albuquerque

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Fernanda Farias de Albuquerque, nota anche con il nome d'arte Princesa, (Alagoa Grande, 22 maggio 1963Jesi, 13 maggio 2000[1]), è stata una donna trans brasiliana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nelle campagne brasiliane, crescendo senza il padre in una famiglia in difficoltà economiche. All'età di sette anni è vittima di abusi sessuali e, di lì a poco, fugge dalla casa materna. Dopo un breve impiego come aiuto cuoco inizia a prostituirsi nelle grandi città brasiliane con il nome di "Princesa"[2]. Nel 1988, successivamente a un breve soggiorno in Spagna, si trasferisce in Italia. Inizia a prostituirsi per le strade di Milano e diviene dipendente dall'eroina. Si trasferisce poi a Roma. Nel 1990 aggredisce una sfruttatrice che le avrebbe sottratto denaro e che la denuncia per tentato omicidio.[2] È rinchiusa nel carcere di Rebibbia. Nell'istituto penitenziario scopre d'essere sieropositiva. In prigione conosce Giovanni Tamponi, un pastore sardo condannato all'ergastolo. I due si scambiano dei quaderni, scritti in una miscela di portoghese, sardo e italiano[3].

Su suggerimento di Tamponi, inizia a scrivere la propria storia all'ex-brigatista Maurizio Iannelli, anch'egli detenuto nello stesso penitenziario, e promotore di alcuni progetti letterari tra i carcerati. Col suo aiuto, scrive il proprio romanzo autobiografico Princesa. Nel 1994 il libro è pubblicato da Sensibili alle foglie, la cooperativa editoriale di Renato Curcio.[4]

La presentazione del libro al Torino GLBT Film Festival - Da Sodoma a Hollywood viene contrastata dai parenti delle vittime delle Brigate rosse che protestano contro la presenza di Curcio. Princesa, quindi, preferisce non presentarsi[2]. Visto il successo, il libro viene edito nuovamente da CDE e da Marco Tropea Editore e successivamente tradotto in portoghese, spagnolo, tedesco e greco. Il romanzo ispira inoltre l'omonima canzone di Fabrizio De André (Princesa), presente nell'album Anime salve (1996) e scritta con Ivano Fossati.[5]

Per poco tempo Fernanda viene assunta come segretaria nella casa editrice Sensibili alle foglie, ma lascia il lavoro per ritornare sulla strada[6]. Passa anche un brevissimo periodo ospite alla Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, diretta dal prete di strada don Andrea Gallo.[4]

Nel 1997 è protagonista del film documentario Le Strade di Princesa – ritratto di una trans molto speciale di Stefano Consiglio. Il documentario è selezionato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e successivamente trasmesso su Rai Due e Telepiù[7][8].

Dopo esser stata espulsa e rimpatriata in Brasile, ritorna in Italia per un breve periodo, fino al suicidio, avvenuto a Jesi nel maggio del 2000[1][9].

Nel 2001 esce al cinema il film Princesa[10], produzione internazionale diretta da Henrique Goldman e tratta dal libro autobiografico di De Albuquerque[11], con Ingrid de Souza, Cesare Bocci, Lulu Pecorari e Mauro Pirovano.

A Genova, nel 2009, nasce l'organizzazione "Princesa" per i diritti delle persone transgender[12]. Nella stessa città il 16 luglio 2010, don Andrea Gallo propone di dedicarle una piazza ancora senza nome[13], ma la proposta non si concretizza.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Conversi, Princesa : incontri irregolari, RAI Storie vere, 1994
  • Stefano Consiglio, Le Strade di Princesa – ritratto di una trans molto speciale, Lantia Cinema & Audiovisivi e Rai Due, 1997
  • Henrique Goldman, Princesa, Bac Films, 2001

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Russell King, The Mediterranean passage, Liverpool University Press, 2001, p. 155, ISBN 0-85323-646-1
  2. ^ a b c Costantino Muscau, Ne' uomo ne' donna, preda dei maschi, in Corriere della Sera, 15 aprile 1994. URL consultato il 1º dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  3. ^ "Jannelli e Princesa" ( Copia archiviata, su railibro.rai.it. URL consultato il 21 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2007).)
  4. ^ a b Don Andrea Gallo, Ancora in strada. Un prete da marciapiede, Mondadori, 2013, estratto
  5. ^ "Fabrizio De André: storie, memorie ed echi letterari", Silvana Sanna, Effepi Libri, 2009
  6. ^ "Princesa la bella una vita da trans"
  7. ^ "Dietro le sbarre c'è anche Princesa, "musa" transessuale" (http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/22/Dietro_sbarre_anche_Princesa_musa_co_0_9708226696.shtml)
  8. ^ Scorte contro i terroristi Princesa resta in strada, su La Stampa, 31 agosto 1997, p. 26. URL consultato il 15 settembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).
  9. ^ "Princesa" revela boa direção brasileira" (http://www.terra.com.br/cinema/noticias/2000/10/26/000.htm)
  10. ^ Scheda su Princesa dell'Internet Movie Database
  11. ^ PRINCESA - Film - Cinema e Film - Il Sole 24 ORE
  12. ^ Alessia Mangiapane, Via del Campo e altre storie, su moveoutmagazine.com, 25 ottobre 2009. URL consultato il 15 settembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  13. ^ "Piazza Princesa": la proposta di don Gallo, Genova - Cronaca

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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