Ferdinando Cavalli

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Ferdinando Cavalli

Senatore del Regno
Durata mandato27 febbraio 1869 –
9 novembre 1888
Legislaturadalla X (nomina 6 dicembre 1868) alla XVI
Tipo nominaCategorie: 18, 21
Incarichi parlamentari
    • Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge sui provvedimenti relativi all'esercito (9 giugno 1870)
    • Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (4 maggio 1872–3 ottobre 1876)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 novembre 1865 –
6 dicembre 1868
LegislaturaIX, X
Gruppo
parlamentare
Destra
CollegioPiove di Sacco
Incarichi parlamentari
X legislatura
  • Vicepresidente (27 marzo 1867–6 dicembre 1868)
Sito istituzionale

Dati generali
Prefisso onorificoNobile
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Padova
Professione
  • Possidente
  • Docente universitario

Ferdinando Cavalli (Chiari, 7 ottobre 1810Padova, 9 novembre 1888) è stato un politico italiano.

Stemma Cavalli

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia e studi[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Chiari il 7 ottobre 1810 primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. Dal ramo materno era pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo Renier, di cui divenne erede universale. Si stabili a Padova giovanissimo dove intraprese studi classici e, successivamente, una laurea in giurisprudenza. Neolaureato, non avendo necessità economiche, decise di non intraprendere la professione e diventò assistente di procedura civile al professor Ronchetti al Regio istituto veneto di scienze, lettere ed arti.

Nel 1848, dopo la partenza del presidio austriaco a Padova, fu nominato membro del Comitato provvisorio. Favorevole alla fusione con il Piemonte, nel comitato si occupò dell'amministrazione provinciale, dimostrando vaste cognizioni legali, politiche ed economiche. Quando la città fu rioccupata dagli austriaci si ritirò a vita privata, dedicandosi agli studi e impegnandosi nelle organizzazioni culturali nelle file della Società d'incoraggiamento, di cui ricoprirà la carica di presidente dal 1850 al 1856.

Studi e attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1851 pubblicò gli Studi economici sulle condizioni naturali e civili della provincia di Padova, che lo resero noto come economista. Essendo un grande proprietario terriero si dimostrò interessato ad un miglioramento della produttività delle campagne, ma, allo stesso tempo, i suoi studi miravano a un miglioramento materiale e morale della vita contadina.

Il 4 ottobre 1854 divenne membro effettivo dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti e stilò il Rapporto sulla statistica della popolazione in cui mostrò i suoi interessi di sociologo sempre all'incoraggiamento delle classi più deboli.

Negli anni '60, divenuto ormai presidente del Regio istituto veneto, intraprese quella che avrebbe dovuto essere la sua opera maggiore, una storia della politica italiana dalle origini ai suoi giorni. Il primo volume Scienza politica in italia vide luce nel 1865 e pubblicò infine di 4 volumi. Nel 1866 veniva eletto consigliere comunale di Padova e successivamente, al primo scrutinio, parlamentare in ben tre collegi.

Schieratosi alla camera tra i ministeriali alla IV legislatura venne eletto tra i quattro vicepresidenti, ma, grazie alle sue doti e alla sua reputazione, la sua azione da deputato non ebbe il tempo di diventare effettiva che il 6 dicembre 1868 venne creato senatore, carica che manterrà per oltre 20 anni.

Mori a Padova il 9 novembre 1888, sepolto nel cimitero di Pontecasale di Candiana (PD), accanto al nonno Alvise Renier.

Lasciò al Comune di Chiari ben 503 volumi miscellanei alla Biblioteca Morcelliana di Chiari (BS). Lasciò inoltre un patrimonio inestimabile di oltre 4000 volumi a stampa, fra cui 235 cinquecentine e 495 seicentine, e 501 incisioni, fra cui la celeberrima Battaglia degli ignudi di A. Pollaiolo (1431-1432 ca./ 1489).[1]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • 1851 - Studi economici sulle condizioni naturali e civili della provincia di Padova
  • 1858- Rapporto sulla statistica della popolazione
  • 1865 - Studi sui Monti di Pietà
  • 1866 - Scienza politica in Italia

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN88627570 · ISNI (EN0000 0000 6294 7807 · SBN CFIV056055 · BAV 495/164445 · WorldCat Identities (ENviaf-88627570
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