Felice Chiò

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Felice Chiò

Deputato del Regno di Sardegna
LegislaturaII, III, IV, V, VI, VII
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Matematica
UniversitàUniversità degli Studi di Torino
ProfessioneDocente universitario

Felice Chiò (Palazzolo Vercellese, 29 aprile 1813Torino, 28 maggio 1871) è stato un matematico e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò all'Università di Torino, dove ebbe tra i suoi insegnanti Giovanni Plana e si laureò in filosofia nel 1835. A partire dal 1854 insegnò matematica all'Accademia Militare di Torino e fisica matematica all'Università.

Nel 1841 una sua memoria che correggeva una svista di Lagrange riguardo alla serie di Lagrange fu respinta dall'Accademia delle Scienze di Torino, su indicazione di Giulio e Menabrea. Il contenuto della memoria era però esatto, e fu pubblicato nei Comptes Rendus tra il 1844 e il 1847 dall'Académie des Sciences di Parigi. Nel 1846 Chiò comunicò questi risultati a Genova, all'ottavo congresso degli scienziati italiani, suscitando una lunga polemica con Menabrea.

Altri suoi scritti parlano della teoria delle curve gobbe, del calcolo delle differenze finite, dei determinanti e sono per lo più di carattere critico. I suoi studi hanno diversi risultati originali, soprattutto nel settore dell'analisi pura.

Impegnato anche in politica, fu deputato per sei legislature al Parlamento subalpino.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90390190 · ISNI (EN0000 0004 1972 1385 · SBN UFIV117732 · WorldCat Identities (ENviaf-90390190