Federigo Pizzuti

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Federigo Pizzuti
NascitaRossano, 10 agosto 1828
MortePerugia, 24 luglio 1905
Luogo di sepolturaCimitero di Perugia nella cappella privata della famiglia Pizzuti
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armataRegia Armata Sarda
Regio Esercito
ArmaCarabinieri
GradoTenente generale
GuerreTerza guerra d'indipendenza italiana
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Federigo Pizzuti (Rossano, 10 agosto 1828Perugia, 24 luglio 1905) è stato un militare italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Federigo Pizzuti nacque da una nobile famiglia di Rossano, figlio del marchese Antonio Pizzuti e di Vincenza Di Cesare.

Iscrittosi nell'esercito sardo nel 1857, ottenne la carica di aspirante carabiniere, iniziando in quel contesto la sua carriera nel corpo col quale parteciperà alla Terza guerra d'indipendenza italiana.

La notte del 24 settembre 1867, l’allora tenente Pizzuti, eseguì un ordine di arresto a carico di Giuseppe Garibaldi, emesso per impedirgli di marciare contro lo Stato Pontificio.

Sposò la nobile siciliana Maria Interlandi dalla quale ebbe 9 figli (Vincenzo, Antonio, Giuseppe, Rosario, Federico, Mario, Vincenzina, Antonietta).

Il 16 aprile 1904 venne nominato comandante generale dell'arma dei carabinieri, rimanendo in carica sino al 24 luglio dell'anno successivo quando morì in carica.

È sepolto nel Cimitero di Perugia nella cappella privata della famiglia Pizzuti.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'oro con corona reale per anzianità di servizio militare per gli ufficiali con 40 anni di servizio - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • immagine [collegamento interrotto], su carabinieri.it.
Predecessore Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Successore
Felice Sismondo 16 aprile 1904 - 24 luglio 1905 Giuseppe Bellati
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