Viazzi

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Viazzi
Campo di cielo, alla rovere sradicata al naturale, nodrita su una montagna fondata in punta di verde, alla vite pampinosa di sette accollante il tronco e caricante la chioma, il tutto sormontato da tre stelle d'oro raggiate di otto male ordinate
StatoBandiera dell'Italia Italia
Data di fondazionesecolo XVI
Etniaitaliana

I Viazzi sono un'antica famiglia di origine monferrina, indicata con l'appellativo di nobile in diversi documenti d'epoca[1], e nucleo significativamente espressivo della borghesia intellettuale[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già a metà del XVI secolo si presentava ben radicata in Spigno Monferrato, nella zona di Villa Rocchetta. Partecipò alla vita sociale di Spigno figurando per più generazioni nel suo Consiglio comunale (1665-1719).

Della famiglia Viazzi si conosce lo Stemma, registrato nello stemmario del XVII secolo ST 388 Antica Raccolta Bonacina:

«Campo di cielo, alla rovere sradicata al naturale, nodrita su una montagna fondata in punta di verde, alla vite pampinosa di sette accollante il tronco e caricante la chioma, il tutto sormontato da tre stelle d'oro raggiate di otto male ordinate.»

Giovanni Battista Viazzi, priore laico[modifica | modifica wikitesto]

Figura eminente fu Giovanni Battista (1664-1743) priore laico della Confraternita del Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo e del Santo Rosario (dal 1699 al 1710), Consigliere della Comunità di Spigno (dal 1691 al 1719) in rappresentanza della quale contesta pretesi diritti dei Marchesi Asinari del Carretto su terreni della Comunità, vantati dagli Asinari come allodiali ab immemorabili, quindi familiari esenti da diritti feudali.

Successivamente al passaggio del Marchesato a Casa Savoia (1724) la famiglia si trasferì a Pezzolo Valle Uzzone, sempre in territorio sabaudo. Ivi sono da registrare[3] :Giuseppe (n. 1768), dragone del Savoia Cavalleria; Pietro (n. 1774), dottore chirurgo che nel 1813 praticò a Cortemilia la sistematica vaccinazione anti-vaiolosa in loco; Nicola (1806-1854), luogotenente di Cavalleria; Onorato (1812-1887) direttore del Dazio a Novi e Alessandria; Tito Giuseppe (1816-1887), maggiore di Fanteria, medaglia d'argento al valore militare per essere tra i primi a muovere all'assalto nella battaglia di San Martino (24 giugno 1859, seconda guerra di indipendenza italiana).

Cesare Viazzi, pittore[modifica | modifica wikitesto]

Il pittore Cesare Viazzi

In tempi più recenti, la figura di maggior spicco della famiglia è stato il pittore Cesare Viazzi. La sua vastissima cultura che spaziava su tutta la storia dell'arte figurativa europea, unita alla perfetta tecnica pittorica affinata nelle Accademie di Roma, Firenze e Torino, gli permisero di affermarsi come studioso e come pittore.

Fu personaggio eminente nella Genova a cavallo tra Ottocento e Novecento che si stava rinnovando urbanisticamente. Sodalizzò con l'ingegner Cesare Gamba e con gli architetti Dario Carbone e Luigi Rovelli. Insegnò alla Accademia Ligustica di Belle Arti e collaborò col governo nazionale per il rinnovamento dei piani di studio nelle Accademie.[4] Fu consigliere comunale. Artisticamente attraversò un momento verista, quindi uno di pittura borghese, ed infine uno simbolista. All'arrivo dell'espressionismo abbandonò la pittura per dedicarsi allo studio dei Maestri antichi e alla critica d'arte.

Il ramo di Cesare Viazzi[modifica | modifica wikitesto]

Il pittore Cesare Viazzi, di severi principi mazziniani, fu particolarmente attento alla educazione dei figli e la sua famiglia fu un nucleo significativamente espressivo della borghesia intellettuale:

  • Tito (1894-1956) fu anch'egli pittore particolarmente di nature morte magicamente immerse nell'incantato silenzio che avvolgeva lui stesso a motivo della sordità contratta al primo mese di vita;
  • Giorgio (1900-1980), odontoiatra, appassionato e competente collezionista d'arte;
  • Bianca Maria (1904-1992), autrice di novelle di stile gozzaniano pubblicate sulla terza pagina dei quotidiani dell'epoca e raccolte postume;
Carlo Alberto Viazzi
  • Carlo Alberto, avvocato, maggiore dei Bersaglieri coinvolto come ufficiale di complemento in tutte le vicende militari del travagliato periodo 1915-1945, pluridecorato al Valore Militare e al Merito civile, svolse, per il Governo coloniale in AOI (Africa Orientale Italiana), un delicato servizio di mediazione tra gli usi locali e il diritto italiano e fu protagonista di uno scontro che fece epoca con la CITAO (Compagnia Italiana Trasporti Africa Orientale) in difesa degli interessi della Amministrazione militare[5].

Al nucleo familiare dei Viazzi appartiene anche il giornalista e scrittore Cesare Viazzi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Piscitelli Lo stemma nascosto di Cesare Viazzi in Nobiltà settembre-ottobre 1998
  2. ^ Giovanni Grasso Cesare Viazzi. Cinquantesimo anniversario della morte Pirella Editore 1993
  3. ^ Paola Comolli Il testamento di Messer Eugenio Viazzi in Il Piccolo di Alessandria del 1/5/1993
  4. ^ Fondazione Mario Novaro La Riviera Ligure n° 54 (numero monografico dedicato a Cesare Viazzi), Genova settembre-dicembre 2007
  5. ^ Redazionale Decorato alla memoria C. Alberto Viazzi in La voce alessandrina 23/5/1992

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Duilio Giacobone, Una antica stirpe monferrina. Il Casato dei Viazzi in La Provincia di Alessandria, ottobre 1985
  • Alfonso Grata, Antiche famiglie italiane. Famiglia Viazzi, in Historia, giugno 1979
  • Ricordata a Spigno la storica Confraternita della Rocchetta in La Notizia, Alessandria 3 aprile 1979
  • Alberto Lembo, Lo Stemma Viazzi di Villa Rocchetta in Archivio Araldico Italiano, marzo 1985
  • Associazione Historiae Fides, Albo Nazionale Famiglie Nobili dello Sato Italiano. Famiglia Viazzi, Urso Milano 1977, p. 478
  • Aldo di Ricaldone Appunti per una genealogia della nobile famiglia Viazzi. Auspice Il Collegio Araldico. Roma Litocopy Vercelli 1984
  • Davide Arecco, Un atto dotale del 1695 relativo alla famiglia Viazzi in In Novitate novembre 2003 (per le nozze del nobile Enrico Ivaldi e la nobile Isabella Viazzi con testimone il nobile Giovanni Battista Viazzi)
  • AA. VV. a cura di Lucia Carle, Pezzolo Valle Uzzone. La storia, l'identità, il territorio, Edizioni Valle della Scienza (CN) 2003, pp. 133 - 142 (con notevole ampliamento della genealogia)
  • Andrea Borella (a cura di), Annuario della Nobiltà Italiana. Volume III, Parte V SAGI Teglio 2006
  • Al Cimitero di Novi Ligure trovato il cippo funerario di Tito Viazzi Medaglia d'Argento del Risorgimento in La Notizia, Alessandria 11 dicembre 1984
  • A. Pastore, Le pitture del Viazzi nel Palazzo Francesco Maria Balbi Piover in Caffaro, Genova, 31 dicembre 1893
  • Orlando Grosso, Cesare Viazzi 1857 - 1943, Alfieri Milano 1948
  • Paola Costa Calcagno, La cultura europea nell'arte di Cesare Viazzi, in In Novitate novembre 1987
  • Giovanni Grasso, La rinuncia di un progressista moderato. La vicenda artistica di Cesare Viazzi, ERGA Genova 1988
  • Giovanni Grasso, La continuità di una scelta culturale. Cesare Viazzi studioso e antiquario, ERGA Genova 1988
  • Maria Grazia Montaldo, Dino Molinari, Cesare Viazzi. Il paesaggio: luce e colore, I cataloghi delle Sale d'arte della Città di Alessandria, LineLab 2008
  • Giovanni Grasso Fravega, L'incantato silenzio di Tito Viazzi in Il Piccolo, Alessandria 8 luglio 1981
  • Bianca Maria Viazzi, Vita Serena, Novelle, Urania Genova 2003
  • Elia Currò, Parla un reduce dall'A.O. in Il Tribuno del Popolo. Quotidiano repubblicano 24 febbraio 1946
  • Antonio Mancuso, Scandali di Regime in Il Novese 3 novembre 1977 (Il Maggiore Carlo Alberto Viazzi e lo scandalo CITAO)
  • Remo Alloisio, Carlo Alberto Viazzi, ERGA, Genova, 1893.

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