Albizia

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Falsa acacia
Albizia julibrissin
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Fabidi
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Caesalpinioideae
(clade) Mimosoide
Genere Albizia
Durazz., 1772
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Fabales
Famiglia Mimosaceae
Genere Albizia
Sinonimi

Albizzia Benth. 1842

Specie

Albizia Durazz., 1772 è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Fabacee, comprendente un centinaio di specie tra alberi e arbusti, originari della zona tropicale di Africa, Asia e Australia.[1]

Il nome è un omaggio al naturalista fiorentino Filippo degli Albizzi, che per primo lo introdusse in Europa verso la metà del '700 da Costantinopoli[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Simile all'acacia se ne differenzia per gli stami riuniti alla base; le foglie decidue composte sono formate da molte coppie di foglioline, i fiori di varia foggia a volte simili a quelli delle mimose, profumati, in spighe o a forma di piumino, hanno colori che vanno dal bianco al giallo al rosato, e si possono ammirare da luglio a settembre. Le specie arboree possono raggiungere l'altezza di 4–10 m.[senza fonte]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Albizia adianthifolia
Albizia julibrissin
Albizia procera
Albizia schimperiana

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Molte specie vengono coltivate come piante ornamentali, tra le più diffuse ricordiamo Albizia julibrissin, nota come 'Acacia di Costantinopoli o Gaggia arborea, coltivata in varie parti d'Italia, Albizia anthelmintica originaria dell'Africa, ed infine Albizia lebbeck, albero originario dell'Asia meridionale. Sono tutte piante semi-rustiche che sopportano bene anche gli ambienti inquinati o salmastri e ben si adattano all'arredo urbano di viali, parchi e giardini. Altre specie asiatiche hanno importanza nell'economia locale, specialmente in India, per la produzione di gomma, come Albizia procera.

Richiedono esposizione soleggiata ma riparata dai venti freddi, preferisce suoli freschi, fertili leggeri e ben drenati, adattandosi però anche in quelli asciutti. Vanno generosamente irrigate nella stagione vegetativa. Si possono collocare a dimora in primavera.[senza fonte]

Avversità[modifica | modifica wikitesto]

  • Il gelo prolungato può provocare gravi danni e perfino la morte della pianta
  • Psilla dell'Albizia - gli adulti e le neanidi di Acizzia jamatonica attaccano foglie, germogli, fiori e frutti, per nutrirsi di linfa, producendo abbondante melata, nel caso di forti infestazioni, si assiste all'ingiallimento delle foglioline e alla loro caduta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Albizia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7 giugno 2023.
  2. ^ Albizia julibrissin, su dryades.units.it. URL consultato il 13 giugno 2023.

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