Falmenta

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Falmenta
frazione
Falmenta – Stemma
Falmenta – Bandiera
Falmenta – Veduta
Falmenta – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Verbano-Cusio-Ossola
Comune Valle Cannobina
Territorio
Coordinate46°04′23″N 8°35′32″E / 46.073056°N 8.592222°E46.073056; 8.592222 (Falmenta)
Altitudine715 m s.l.m.
Superficie16,32 km²
Abitanti126[1] (30-11-2018)
Densità7,72 ab./km²
SottodivisioniCrealla
Altre informazioni
Cod. postale28827
Prefisso0323
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT103030
Cod. catastaleD481
TargaVB
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 174 GG[3]
Nome abitantifalmentini
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Falmenta
Falmenta
Falmenta – Mappa
Falmenta – Mappa
Contrassegnato col numero 3, il territorio di Falmenta nel comune di Valle Cannobina
Sito istituzionale

Falmenta (Falmenta in piemontese e in lombardo) è una frazione di 126 abitanti del comune italiano di Valle Cannobina in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Fino al 31 dicembre 2018 è stato un comune autonomo; dal 1º gennaio 2019 si è fuso con i comuni di Cavaglio-Spoccia e Cursolo-Orasso per dare vita al nuovo comune di Valle Cannobina.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Falmenta si trova nella parte alta della Valle Cannobina, una stretta vallata percorsa dal torrente Cannobino.

Il centro abitato di Falmenta è situato in costa sulla falda meridionale del monte Riga (1 290 m s.l.m.) e vi si giunge dalla Strada statale 631 della Valle Cannobina[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 marzo 1993. Lo stemma era di rosso, alla torre d'argento, merlata alla ghibellina, fondata sulla pianura di verde; al capo di azzurro, caricato di due stelle di otto raggi d'oro, ordinate in fascia. Il gonfalone era costituito da un drappo di verde al palo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa parrocchiale di San Lorenzo

La parrocchia di Falmenta è intitolata a san Lorenzo diacono e martire romano, la chiesa parrocchiale risale al 1565 successivamente rimaneggiata, all'interno un pregevole altare ligneo riccamente decorato acquistato dagli abitanti nel XVII secolo[5].

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Lorenzo Martire (Valle Cannobina).

Alla parrocchia fanno capo la casa parrocchiale, l'oratorio e cinque chiese: la già citata chiesa parrocchiale di San Lorenzo[6], la chiesa della Vergine Assunta a Camberto, la chiesa di San Giuseppe a Sasso Durone, la chiesa della Vergine di Re a Casa Zanni e la chiesa della Natività di Maria a Solgia[7].

Poco distante dalla chiesa parrocchiale si trova un edificio che ospita un antico torchio utilizzato in passato per ricavare l'olio dalle noci.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Escursionismo alpino[modifica | modifica wikitesto]

Interessante meta turistica è la capanna Fornà, nel parco nazionale della Val Grande, posta a 1649m s.l.m. con 15 posti letto[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Ferrari, p. 94.
  5. ^ Ferrari, p. 95.
  6. ^ Circuito dei Santi - Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 17 settembre 2023.
  7. ^ Circuito dei Santi - Oratorio della Natività di Maria, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 17 settembre 2023.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Capanna Fornà

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Erminio Ferrari, Val Canobbina (Lago Maggiore), Verbania, Alberti Libraio Editore, 1988, ISBN 8885004873.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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