Faces in the Crowd - Frammenti di un omicidio

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Faces in the Crowd - Frammenti di un omicidio
Titolo originaleFaces in the Crowd
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Francia, Canada, Regno Unito
Anno2011
Durata98 min
Generegiallo, thriller, poliziesco
RegiaJulien Magnat
SoggettoJulien Magnat
SceneggiaturaJulien Magnat, Agnès Caffin e Kelly Smith
ProduttoreRhonda Baker, Kevin DeWalt, Jean-Charles Levy, Clément Miserez, Becki Hui, Sylvain White e Danielle Masters
Produttore esecutivoMilla Jovovich, Jamie Brown, Gianluca Chakra, David Cormican, Gerard Damaer, Nadine DeBarros, Lisa Donahue, Nicolas Manuel, Scott Mednick, Mark Montague, Christopher Petzel, Olivier Piasentin, Laurent Soregaroli e Frank White
Casa di produzioneFierce Entertainment, Frantic Films, Minds Eye Entertainmen, Forecast Pictures, Radar Films, Voltage Pictures e Aura Film Partnership
Distribuzione in italianoKoch Media
FotografiaRene Ohashi
MontaggioAntoine Vareille
MusicheJohn McCarthy
ScenografiaKathy McCoy
CostumiCathy McComb
TruccoDoug Morrow, Pina Robinson, Christina Smith e Vincent Sullivan
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Faces in the Crowd - Frammenti di un omicidio (Faces in The Crowd) è un film del 2011 diretto da Julien Magnat e con protagonisti Milla Jovovich, Julian McMahon e David Atrakchi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Anna Marchant è una donna che, di ritorno a casa dopo una serata passata con le sue amiche, si imbatte in un killer che sta uccidendo una donna in un vicolo. Spaventata la donna cerca di fuggire inseguita dall'assassino, ma durante la fuga perde l'equilibrio e cade battendo violentemente la testa. Dopo una settimana di coma Anna si risveglia in ospedale, e si accorge subito di non essere più in grado di riconoscere i volti delle persone che la circondano e nemmeno il suo. La donna a causa della caduta è infatti stata colpita da prosopagnosia, patologia che impedisce proprio di riconoscere correttamente i lineamenti del viso.

In questa difficile situazione da gestire Anna dovrà cercare di non farsi catturare dal serial killer Jack lo strappalacrime, che la sta cercando in quanto la donna è l'unica persona ad averlo visto in volto.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film si sono svolte a Winnipeg in Canada a partire dall'8 maggio 2010.[1] Per la produzione del film sono stati spesi 15 milioni di dollari.[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il trailer ufficiale del film è stato distribuito online il 15 agosto 2011.[3]

Il film è stato presentato in anteprima il 16 settembre 2011 all'Atlantic Film Festival[4] ed è stato successivamente distribuito nei cinema turchi a partire dal 7 ottobre.[5] Negli Stati Uniti d'America è stato distribuito in formato DVD e Blu-ray Disc a partire dal 25 ottobre 2011,[5] mentre in Italia è stato distribuito per il mercato home video da Koch Media nei formati DVD e Blu-ray Disc a partire dal 6 marzo 2012.[5][6]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato circa 2 milioni di dollari al botteghino internazionale, rivelandosi dunque un flop in relazione alla cifra spesa come budget.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Uncle Creepy, Faces in the Crowd Starts Shooting! Full Cast Announced!, in dreadcentral.com, 10 maggio 2010. URL consultato il 16 settembre 2012.
  2. ^ a b (EN) Faces in the Crowd (2011) - Financial Information, su The Numbers. URL consultato il 24 novembre 2020.
  3. ^ (EN) MrDisgusting, Milla Jovovich Goes Face-Blind in International ‘Faces in the Crowd’ Trailer, in bloody-disgusting.com, 15 agosto 2011. URL consultato il 16 settembre 2012.
  4. ^ (EN) MrDisgusting, Faces in The Crowd: World Premiere, in atlanticfilm.com, 15 settembre 2011. URL consultato il 16 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ a b c Date di uscita per Faces in the Crowd - Frammenti di un omicidio, su imdb.com. URL consultato il 16 settembre 2012.
  6. ^ Francesco Lomuscio, Faces in the crowd - Frammenti di un omicidio - Recensione, in everyeye.it, 19 maggio 2012. URL consultato il 16 settembre 2012.

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