Fabio Basile

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Fabio Basile
Fabio Basile mentre si autofotografa insieme al presidente della repubblica Sergio Mattarella
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 172 cm
Peso 73 kg
Judo
Categoria -73 kg
Società Esercito
Palmarès
Bandiera dell'Italia Italia
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 0
Europei 0 0 1
Giochi del Mediterraneo 0 0 2

Per maggiori dettagli vedi qui

Bandiera della Squadra mista Squadra mista
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici giovanili 0 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 1º ottobre 2022

Fabio Basile (Rivoli, 7 ottobre 1994) è un judoka italiano, campione olimpico nella categoria 66 kg a Rio de Janeiro 2016.

È stato il vincitore della duecentesima medaglia d'oro nella storia dell'Italia ai Giochi olimpici estivi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nato e cresciuto in Piemonte, a Rosta, dove risiede, ma è tarantino di origine.[1] Graduato dell'Esercito Italiano, del cui gruppo sportivo fa parte dal 2013, ha conquistato il bronzo sia ai Giochi del Mediterraneo 2013 a Mersin nella categoria 60 kg sia ai campionati europei giovanili di Bucarest dello stesso anno.[2] Continua ad allenarsi presso l'Akiyama di Settimo Torinese del Maestro Pierangelo Toniolo, società dove ha cominciato la sua carriera agonistica.

Terzo ai campionati europei 2016 tenutisi a Kazan',[3] ha fatto parte della spedizione italiana ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro nella categoria 66 kg. Giunto in finale con il sudcoreano An Ba-ul, campione del mondo in carica, ha vinto l'incontro laureandosi campione olimpico grazie a un ippon ottenuto dopo soli 84 secondi di gara e conquistando la prima medaglia d'oro per l'Italia nell'edizione del 2016 e la 200ª complessiva di tutta la sua storia.[4]

Nel 2017 partecipa al talent show Ballando con le stelle su Rai 1 in coppia con Anastasija Kuz'mina, classificandosi al secondo posto. Dal 26 ottobre 2017, ovvero in occasione del Gran Slam di Abu Dhabi, è passato alla categoria -73kg. Il 20 dicembre 2017 gli viene conferita l'onorificenza di Commendatore da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nel settembre 2018 partecipa come concorrente al Grande Fratello VIP 3, condotto da Ilary Blasi su Canale 5, venendo eliminato dopo 46 giorni di permanenza nella casa con il 20% dei voti. Nel febbraio 2019 torna sul tatami al Grand Slam di Parigi e si classifica al terzo posto conquistando la medaglia di bronzo.

L'8 giugno 2021 ha pubblicato il libro L'impossibile non esiste per Giunti Editore.[5]

Si è qualificato ai Giochi olimpici estivi di Tokyo 2020.[6][7]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Rio de Janeiro 2016: oro nei 66 kg.
Kazan' 2016: bronzo nei 66 kg.
Mersin 2013: bronzo nei 60 kg;
Tarragona 2018: bronzo nei 73 kg.
  • Campionati europei under 23:
Praga 2012: bronzo nei 60 kg;
Bratislava 2015: oro nei 66 kg.
Singapore 2010: bronzo nell'evento a squadre (Bandiera della Squadra mista squadra Tokyo).
  • Campionati mondiali juniores:
Agadir 2010: bronzo nei 55 kg.
  • Campionati europei juniores:
Bucarest 2014: bronzo nei 60 kg.
  • Campionati europei cadetti:
Teplice 2010: argento nei 55 kg.

Vittorie nel circuito IJF[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Categoria
23 gennaio 2020 Tel Aviv Bandiera d'Israele Israele Grand Prix
1º aprile 2021 Antalya Bandiera della Turchia Turchia Grand Slam

Altre vittorie in competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 African Open: Casablanca 2016 nei 66 kg;
  • 1 Coppa europea: Sindelfingen 2015 nei 66 kg;
  • 4 Coppe europee juniores: Tarvisio 2012, Paks 2012, Lignano 2013 e Paks 2014 nei 60 kg;
  • 2 Coppe europee cadetti: Teplice 2010 e Fuengirola 2010 nei 55 kg.

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • 3 volte campione nazionale: Verona 2012 e Catania 2013 nei 60 kg, Asti 2014 nei 66 kg;
  • 2 volte campione nazionale juniores: Follonica 2011 e Andria 2013 nei 60 kg;
  • 2 volte campione nazionale cadetti: Ostia 2009 nei 46 kg, Terni 2010 nei 55kg.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabio Basile, L'impossibile non esiste, Giunti Editore, 2021, ISBN 8809903021, ISBN-13 978-8809903029.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione olimpico judo - Kg. 66»
— 2016[8]
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del presidente della repubblica»
— 20 dicembre 2017[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fabio Basile / Chi è il vincitore judo 66kg? Oro numero 200 dell'Italia: su Instagram un ragazzo semplice, Foto (Olimpiadi di Rio 2016, oggi 8 agosto), su ilsussidiario.net. URL consultato l'11 agosto 2016.
  2. ^ Mondiali di Judo, il Caporale Fabio Basile ed il Caporal Maggiore Odette Giuffrida alla ricerca del titolo, su esercito.difesa.it, Ministero della Difesa, 20 ottobre 2014. URL consultato il 7 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
  3. ^ Europei di Kazan: bronzi per Elios Manzi (60 kg) e Fabio Basile (66 kg), su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano, 21 aprile 2016. URL consultato il 7 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
  4. ^ Olimpiadi Rio 2016, Basile vince l'oro, Giuffrida d'argento tra le donne, in la Gazzetta dello Sport, 7 agosto 2016. URL consultato il 7 agosto 2016.
  5. ^ "L'impossibile non esiste", il libro di Fabio Basile: "Spero sia di aiuto a molti", su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 9 giugno 2021.
  6. ^ Lombardo: "Un argento mondiale da sogno. E Maruyama mi ha detto che...", su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 9 giugno 2021.
  7. ^ Judo, Fabio Basile conquista il pass per Tokyo 2020. Qualificati 316 azzurri, su coni.it. URL consultato il 9 giugno 2021.
  8. ^ Benemerenze sportive di Fabio Basile, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 18 gennaio 2018.
  9. ^ Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Fabio Basile

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