F 20 (sommergibile)

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F 20
Descrizione generale
Tiposommergibile di piccola crociera
ClasseF
Proprietà Regia Marina
CantiereOdero, Sestri Ponente
Impostazione10 settembre 1915
Varo17 marzo 1918
Entrata in servizio7 giugno 1918
Radiazione1º luglio 1935
Destino finaledemolito
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione319 t
Dislocamento in emersione262 t
Lunghezza46,5 m
Larghezza4,22 m
Pescaggio3,1 m
Profondità operativa40 m
Propulsione2 motori Diesel FIAT da 700 CV
2 motori elettrici Savigliano da 500 cv complessivi
2 eliche
Velocità in immersione 8 nodi
Velocità in emersione 12,5 nodi
Autonomiain emersione 1300 miglia nautiche a 9,3 nodi
o 912 mn a 12,5 nodi
in immersione 139 mn a 1,5 nodi
o 8 mn a 8 nodi
Equipaggio2 ufficiali, 24 sottufficiali e marinai
Armamento
Armamento
Note
MottoPorto armi sicure e cuori forti[1]
dati tratti da www.betasom.it e www.xmasgrupsom.com
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L’F 20 è stato un sommergibile della Regia Marina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una volta in servizio, fu dislocato a Brindisi, svolgendo – al comando del tenente di vascello Luigi Montella – tre missioni belliche nell'Adriatico meridionale, lungo le coste nemiche[2].

Finita la guerra, fu per breve tempo sotto il controllo del Comando Marittimo di Venezia; rientrò poi a Brindisi e da lì fu in seguito trasferito dapprima a Napoli e successivamente a Taranto[2].

Prese parte alle esercitazioni del 1925 e del 1926[2].

Messo in riserva nel gennaio 1927 (anno in cui fu sottoposto ad un lungo turno di lavori di manutenzione[3]), fu radiato nel 1935[2] e demolito.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I motti delle Navi Italiane, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1998, p. 70
  2. ^ a b c d Regi Sommergibili F19-F20-F21
  3. ^ Giorgio Giorgerini, Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi, p. 105
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