Football Club Locarno

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FC Locarno
Calcio
Bianchi, Bianche Casacche
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco
Simboli Leone
Dati societari
Città Locarno
Nazione Bandiera della Svizzera Svizzera
Confederazione UEFA
Federazione ASF/SFV
Campionato Seconda Lega interregionale
Fondazione 1906
Presidente Bandiera della Svizzera Mauro Cavalli
Allenatore Bandiera della Svizzera Remy Frigomosca
Stadio del Lido
(11 000 posti)
Sito web fclocarno.ch
Palmarès
Titoli nazionali 2 Campionati di LNB/Challenge League
Si invita a seguire il modello di voce

Il Football Club Locarno, meglio noto come Locarno, è una società calcistica svizzera con sede nella città di Locarno. Milita nella Seconda Lega interregionale, la quinta divisione del campionato svizzero.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Genesi[modifica | modifica wikitesto]

L'FC Locarno nasce il 1º luglio, grazie all'iniziativa di un gruppo di giovani svizzero-tedeschi, tra i quali troviamo Hermann Keller (che è da considerare come il più attivo), Theophil Marthaler, Enrico Schürch, Edoardo Scheu ed Emil Plattner; unico elemento locale è Ulisse Lesnini. All'inizio la compagine non dispone di un terreno e improvvisa le sue sgambate nei vari prati della città; la prima maglia ufficiale è a strisce verticali bianche e blu, ispirata alla casacca dei Blue Stars di Zurigo.

La costituzione ufficiale arriva l'anno successivo; infatti all'inizio del 1907, e più precisamente il 16 febbraio, su "Il Dovere" si legge il seguente trafiletto: "Si è costituita fra i nostri giovani tedeschi e soci ginnasti una società per giocare al football. Le gare inizieranno ai Saleggi, appena la "Signora neve" si deciderà di cedere il campo. Alla nuova società gli auguri di vita florida e lunga...".

I primi anni non sono però facili, visto che dopo l'entusiasmo iniziale si assiste a una pausa che blocca l'attività dal 1910 al 1911.

Gli anni della A[modifica | modifica wikitesto]

Tornato in Serie A, già saltuariamente frequentata in precedenza, alla fine della stagione 1944-1945, l'FC Locarno conserva il posto nella massima categoria sino al 1953, con, come apice, la qualificazione per la finale della Coppa Svizzera nel 1951, dopo un combattutissimo spareggio contro l'AC Bellinzona, finale giocata a Berna davanti a 22'000 spettatori, nella quale soccombe all'FC La Chaux-de-Fonds, impostosi 3 a 2.

Un quarto di secolo d'anonimato[modifica | modifica wikitesto]

Retrocesse nel 1955 in Prima Lega, la terza categoria, le bianche casacche rimangono in quel purgatorio per 26 stagioni consecutive, alternando tentativi di risalita, a volte falliti di un nulla, a periodi di basso profilo. Il riscatto, di cui gran merito va al condottiero Rolf Blättler nella doppia veste di giocatore-allenatore e al cannoniere Mileta Rnic (ex Arminia Bielefeld), è datato 1981: il sigillo sul sofferto ritorno in B è posto il 23 giugno a Näfels, dove va in scena una decisiva disfida, vinta col risultato di 2 a 1, contro l'FC Altstätten.

Dagli anni ottanta al terzo millennio[modifica | modifica wikitesto]

L'ultimo scorcio di XX secolo è caratterizzato da una permanenza quasi continua in Lega Nazionale B, interrotta da un'ultima promozione nell'élite e da due retrocessioni in Prima Lega.

La stagione 1985-1986, conclusa con il ritorno in Lega Nazionale A, vede i bianchi trionfare con 96 reti segnate in sole 30 partite, 24 delle quali, tutte realizzate su azione manovrata (ai rigori ci pensa l'ex Monaco 1860 Paul Schönwetter!), recanti la firma del cecchino Winfried "Winnie" Kurz.

Tra la metà degli anni ottanta e i primi anni novanta la società investe importanti capitali per assicurarsi giocatori di fama internazionale, alcuni dei quali con presenze nella nazionale del loro paese: fra questi si citano il tedesco Kurt Niedermayer (ex Bayern Monaco e VfB Stoccarda) e gli argentini Gustavo Costas (ex Racing Club) e Juan Alberto "Beto" Barbas (ex Racing Club, Real Saragozza e Lecce).

Avvisaglia di un nuovo tribolato ciclo, a fine campionato 2007-2008 il Locarno, allenato dapprima da Arno Rossini e poi da Paul Schönwetter, riesce a salvarsi per il rotto della cuffia dopo aver quasi costantemente bazzicato il fondo della classifica.

Dal 2008–2009 al 2012-2013 il posto nella cadetteria viene mantenuto soprattutto grazie a demeriti e sventure altrui (leggi retrocessioni a tavolino di Gossau, La Chaux-de-Fonds e Bellinzona) e all'inserimento (2010-2011) di ancora sconosciuti quanto provvidenziali frombolieri del calibro di Armando Sadiku.

Dopo anni di stenti, la retrocessione in Promotion League si concretizza nel 2014[1] e la società passa di mano. Il gruppo d'investitori subentrante, riunito attorno all'ex giocatore Michele Nicora[2], fatica tuttavia a mantenere a galla la squadra e il triplice cambio d'allenatore (a Paul Schönwetter[3] succedono il direttore sportivo Kazik Nicolò, a interim, quindi Winfried Kurz[4] e poi Marco Ragini[5]), non basta per evitare il tonfo in Prima Lega.

La bancarotta[modifica | modifica wikitesto]

Le porte della Seconda Lega Interregionale -mai così in basso in 111 anni di storia- si spalancano dopo appena una stagione di tregua. Nel gennaio del 2018 il club fallisce.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Football Club Locarno










Legenda:

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Il Locarno gioca le partite casalinghe allo stadio del Lido. Inaugurato nel 1933, radicalmente ristrutturato tra novembre del 1986 e dicembre dell'anno successivo (progetto dell'architetto Fiorenzo Tresoldi), aveva una capienza di 11-12.000 spettatori (1.000 in tribuna, gli altri sugli spalti), ora ridotta in ossequio alle nuove norme di sicurezza. Le dimensioni del terreno di gioco sono di 105 per 68 m.

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del F.C. Locarno.

Di seguito la cronologia degli allenatori.[6]

Allenatori

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del F.C. Locarno.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1929-1930
1944-1945, 1985-1986

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Finalista: 1950-1951
Semifinalista: 1933-1934, 1942-1943, 1946-1947, 1986-1987
Terzo posto: 1931-1932 (girone ovest), 1940-1941 (girone est), 1943-1944 (girone est)

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa Svizzera 72 1926-1927 2017-2018

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Le bianche casacche sono sostenute da due gruppi di tifoseria organizzata: il Pardo Club, dal 1981, e la Cirrosi Epathica, gruppo ultras nato nel 2005[senza fonte]


Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2017-2018[modifica | modifica wikitesto]

Rosa aggiornata al 21 agosto 2017.[7]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Svizzera P Fabian Schönwetter
2 Bandiera dell'Italia D Stefano De Giambattista
3 Bandiera della Svizzera D Lionel Chiandussi
3 Bandiera della Svizzera C Velibor Simić
4 Bandiera dell'Italia D Marco Perazzo
5 Bandiera dell'Italia D Loris Zicardi
7 Bandiera dell'Italia A Cristian Lamanna
8 Bandiera della Croazia C Mario Zupčić
11 Bandiera della Croazia A Josip Zivko
13 Bandiera dell'Algeria D Hemza Mihoubi
15 Bandiera dell'Albania A Erolind Osmani
N. Ruolo Calciatore
16 Bandiera dell'Italia D Gianluca Marra
17 Bandiera della Serbia A Stefan Matić
18 Bandiera dell'Italia C Pino Facundo
20 Bandiera dell'Italia D Luca Giaccari
21 Bandiera della Svizzera D Davide Rodriguez
22 Bandiera del Marocco C Fahd El Bahja
23 Bandiera del Kosovo C Shemsedin Idrizi
27 Bandiera della Svizzera P Mario Lulić
Bandiera dell'Italia A Mattia Maruccia
Bandiera dell'Italia A Kevin Pollini
Bandiera dell'Ucraina D Ivan Traykovski

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Locarno retrocesso, su ticinonews.ch. URL consultato il 23 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
  2. ^ Il FC Locarno è stato ceduto, su cdt.ch. URL consultato il 23 giugno 2014 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2014).
  3. ^ Schönwetter mister a Locarno, ora è ufficiale, su tio.ch. URL consultato il 23 giugno 2014.
  4. ^ Locarno: tocca a Kurz!, su ticinonews.ch. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2014).
  5. ^ È Marco Ragini il nuovo allenatore del Locarno, su cdt.ch. URL consultato il 12 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2015).
  6. ^ Allenatori, su calcio.com, https://www.calcio.com. URL consultato il 30ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2021).
  7. ^ La squadra della stagione 2017-2018, fclocarno.ch.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN296613710 · GND (DE1032264071 · WorldCat Identities (ENviaf-296613710
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