Eugenio Filograna

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Eugenio Filograna

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato1996 –
2001
LegislaturaXIII
Gruppo
parlamentare
Forza Italia- UDEUR - Gruppo misto
CoalizionePdL
CircoscrizionePiemonte
CollegioAlessandria
Incarichi parlamentari
  • Segretario della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato
  • Membro delle Commissioni Permanenti Bilancio, Lavoro e Previdenza Sociale, Igiene e Sanità, Territorio, Ambiente e Beni Ambientali
  • Osservatore Esterno della Commissione dei Trenta per tutte le deleghe fiscali al Governo
  • Membro Aggiunto della Commissione Tesoro del Senato
  • Responsabile Nazionale Dipartimento Lavoro Forza Italia (1996-1997-1998)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFI (1996-1998)
UDR (1998-1999)
UDEUR (1999-2001)
Titolo di studioDottore commercialista
ProfessioneImprenditore

Eugenio Filograna (Minervino di Lecce, 7 novembre 1955) è un imprenditore, dirigente d'azienda, politico ed ex dirigente sportivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attività professionale[modifica | modifica wikitesto]

Svolge l'attività di commercialista a Milano dal 1986, ed è autore del Manuale di Tasse nei Paesi del Mondo (dal 1994 al 2008).

Attività imprenditoriale[modifica | modifica wikitesto]

Imprenditore attivo in diversi settori, proprietario del gruppo industriale GDA (Grande Distribuzione Avanzata), ha rilevato nel 1999 il gruppo milanese di vendita per corrispondenza Postalmarket dai tedeschi della Otto Versand, dopo un primo tentativo di salvataggio iniziato nel 1995 con la messa in mobilità di circa 350 dipendenti.

Nello stesso periodo è stato amministratore di Gonfalone Immobiliare e presidente del consiglio di amministrazione di Centro Studi Ameco nonché di Fratelli Togno. Tramite il Centro Studi Ameco ha raccordato un sistema di cooperative riconducibile a Forza Italia. Nel 1996 ha fondato il Loos (Libero Organismo per l'Occupazione e lo Sviluppo), aderente alla Lega dei Diritti dell'Uomo, organo di vigilanza dell'ONU.

Nel 1997, ha costituito la Consulta del lavoro, in seguito Patronato di FI. Nel 2001 ha fatto indirizzare nel Salento il concorso Postalmarket "Protagonisti di un sogno": cinque treni appositamente predisposti portarono in provincia di Lecce 5.000 concorrenti che aspiravano a 250 posti da fotomodelli Postalmarket. A causa di molti ritardi dei treni e disguidi Filograna fu al centro di polemiche[1].

Nell'ottobre 2001, dopo il crollo della Borsa e a seguito degli scandali di Banca Leonardo, unico sponsor e Global Coordinator di Postalmarket, Filograna fu costretto a rimandare la quotazione in Borsa di Milano, nonostante l'approvazione dalla Consob del prospetto informativo nel luglio 2000, a un valore di 3.600 miliardi di lire, e avviare la procedura di mobilità per 420 dipendenti non adatti a internet, in cambio di nuovi assunti più giovani già conoscitori del web. La cosa fu contrastata dai sindacati e si arrivò prima al commissariamento ministeriale poi alla vendita della società al gruppo Bernardi che, dopo varie traversie, ha cessato l'attività licenziando tutti i dipendenti.

Nel 2002 Filograna fu arrestato nel corso dell'inchiesta sul fallimento di una cooperativa di lavoro CSML[2], ritenuto amministratore di fatto della cooperativa nata nel 1994 e dalla quale si sospettava che avesse sottratto circa 5 miliardi di lire in 4 anni. Il procedimento giudiziario fu però chiuso anticipatamente senza rinvio a giudizio, con la caduta di tutte le accuse, la revoca dell'arresto, l'acquisto di Filograna delle società indagate sotto forma di piano di risanamento e sviluppo a un prezzo di 24 miliardi di lire, il patteggiamento breve e il conseguente rilascio di certificati penali puliti.

Filograna è a capo di un gruppo industriale, con società anche negli USA, con oltre 12.000 dipendenti da libro matricola.[senza fonte]

A settembre 2013 Eugenio Filograna ha ricevuto il premio Barocco per i suoi meriti imprenditoriali e per aver salvato nel 2012 lo sport calcio della sua città natale, Casarano, grazie alla costituzione della Casarano Calcio.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996 Filograna è stato eletto senatore nella XIII legislatura (1996-2001), nel collegio di Alessandria nelle liste di Forza Italia. Sin dal momento della sua elezione è stato il terzo senatore più ricco dopo Giovanni Agnelli e Vittorio Cecchi Gori[3]. Filograna da Forza Italia è passato nell'Unione Democratica per la Repubblica (UDR) di Cossiga prima, poi nel Gruppo misto quando Mastella passò nell'Ulivo.

Nel 1999 è stato anche il candidato dell'Udeur alla carica di presidente della Provincia di Milano e successivamente al Parlamento Europeo. Si è poi candidato al Senato nelle politiche del 2001 con una sua formazione politica, Salento Regione, raggiungendo il 13% di preferenze.

Tra le numerose iniziative politiche, si ricorda il DDL "Istituzioni della Regione Salento". Filograna è però noto nel mondo politico per le battaglie per la flessibilità del mercato del lavoro. È suo il primo DDL "Istituzione del Lavoro interinale", anticipatorio del "Pacchetto Treu" e della successiva "Legge Biagi".

Dal 2019 è presidente del movimento culturale e politico Autonomi e Partite Iva che nel 2022 prende parte alle amministrative di Taranto a sostegno di Rinaldo Melucci raccogliendo però solo lo 0,29%..

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nello sport il nome di Filograna è legato a quello del Casarano Calcio, società rilevata dal fallimento nel 1999 la prima volta, venduta nel 2003, e salvata dalla definitiva cessazione di attività la seconda volta nel 2013.

Ha più volte tentato di acquisire società di serie A come Lecce e Sampdoria.

Il nome di Filograna è accostato al Lecce Calcio in relazione a un'altra crisi societaria nel 2005; anche in quell'occasione i Semeraro decisero di recedere dal tentativo di vendita a seguito della disponibilità espressa pubblicamente tramite media nazionali di rilevare la società.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]