Eublepharis

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Eublepharis
Eublepharis macularius
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Squamata
Sottordine Sauria
Infraordine Gekkota
Famiglia Eublepharidae
Genere Eublepharis
Gray, 1827
Specie

Eublepharis Gray, 1827 è un genere di piccoli gechi appartenenti alla famiglia Eublepharidae.[1]

Il loro nome deriva da eu= vero e blephar= palpebra, che indica la caratteristica di avere palpebre funzionali, contrariamente alla maggior parte delle specie di gechi che hanno invece palpebre fisse.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Sono sauri di media taglia, di colore molto variabile, con pelle di aspetto rugoso. Sono sprovvisti di lamelle subdigitali e sono quindi prevalentemente terrestri. Come gli altri eublefaridi sono dotati di palpebre funzionali.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Hanno abitudini notturne e crepuscolari.
Sono terrestri e si nutrono di insetti.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In questo genere sono riconosciute 5 specie[1][2]:

Il geco Goniurosaurus kuroiwae venne inizialmente considerato appartenente al genere Eublepharis e descritto con i sinonimi Eublepharis orientalis Okada, 1936; Eublepharis kuroiwae; Eublepharis kuroiwae kuroiwae; Eublepharis kuroiwae splendens Nakamura & Uano, 1959; Eublepharis splendens e Eublepharis kuroiwae Maki, 1931.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la lista rossa IUCN nessuna specie è a rischio ma E. angramainyu viene classificato come "dati insufficienti" (DD)[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Genus: Eublepharis, in The Reptile Database. URL consultato il 27 maggio 2014.
  2. ^ Animal diversity web, su animaldiversity.ummz.umich.edu. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  3. ^ (EN) Varol Tok, Ishmail Ugurtas, Murat Sevinç, Wolfgang Böhme, Pierre-André Crochet, Roberto Sindaco, Uğur Kaya, Steven Anderson, Ferdi Akarsu, E. angramainyu, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Fotografie, su Gekkota.com. URL consultato il 16 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2007).
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