Ettore Bertolè Viale

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Ettore Bertolè Viale

Ministro della guerra del Regno d'Italia
Durata mandato27 ottobre 1867 –
14 dicembre 1869
MonarcaVittorio Emanuele II di Savoia
Capo del governoLuigi Federico Menabrea
PredecessoreGenova Giovanni Thaon di Revel
SuccessoreGiuseppe Govone
LegislaturaX legislatura del Regno d'Italia

Durata mandato4 aprile 1887 –
29 luglio 1887
MonarcaUmberto I di Savoia
Capo del governoAgostino Depretis
PredecessoreCesare Francesco Ricotti-Magnani
LegislaturaXVI legislatura del Regno d'Italia

Durata mandato29 luglio 1887 –
6 febbraio 1891
Capo del governoFrancesco Crispi
SuccessoreLuigi Pelloux
LegislaturaXVI legislatura del Regno d'Italia, XVII legislatura del Regno d'Italia

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXIV
Sito istituzionale

Dati generali
Professionegenerale
Ettore Bertolè Viale
NascitaGenova, 25 novembre 1829
MorteTorino, 13 novembre 1892
Dati militari
Paese servito Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armata Esercito piemontese
Bandiera dell'Italia Regio esercito
ArmaEsercito
CorpoFanteria
SpecialitàStato Maggiore
Anni di servizio1844 - 1881
GradoTenente generale
ComandantiManfredo Fanti
GuerrePrima guerra d'indipendenza italiana
Guerra di Crimea
Seconda guerra d'indipendenza italiana
Terza guerra d'indipendenza italiana
BattaglieBattaglia della Cernaia
Battaglia di Palestro
Battaglia di Magenta
Studi militariAccademia militare di Torino
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Ettore Bertolè-Viale (Genova, 25 novembre 1829Torino, 13 novembre 1892) è stato un generale e politico italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XIV legislatura. Fu Ministro della guerra del Regno d'Italia nei Governi Menabrea I, Menabrea II, Menabrea III, Depretis VIII, Crispi I e Crispi II.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia di tradizioni militari (il padre ed alcuni dei suoi fratelli intrapresero questa stessa carriera), frequentò l'accademia militare di Torino terminando il proprio corso nel 1844. Nominato Sottotenente a diciotto anni, l'anno successivo divenne Luogotenente venendo inscritto nel 16º reggimento di fanteria col quale prese parte alla Prima guerra d'indipendenza.

Dopo la fine della guerra, riprese i propri studi e divenne ufficiale di Stato Maggiore per poi aderire alla Guerra di Crimea ove partecipò col grado di Capitano al comando della 2ª brigata provvisoria dello stato maggiore. Nel 1859 prese parte alla Seconda guerra d'indipendenza col grado di capitano di stato maggiore, combattendo sotto il generale Manfredo Fanti che lo mantenne in grande stima e considerazione. Prese parte quindi alla battaglia di Palestro ed a quella di Magenta, ove acquisì la prima medaglia al valor militare e la croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia. Prese parte quindi il 16 agosto 1855 alla Battaglia della Cernaia durante la guerra di Crimea.

Dopo l'Armistizio di Villafranca, divenne segretario del generale Fanti seguendolo nelle campagne in Emilia e Toscana. Nel 1860 quando il generale Fanti divenne ministro della guerra, comandante la spedizione nelle Marche ed in Umbria, nonché capo di Stato maggiore del Re nell'impresa del Mezzogiorno, Ettore Bertolè Viale venne promosso Tenente Colonnello e Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia. Il 13 giugno 1861, prescelto quale segretario generale del ministro della guerra, divenne Colonnello.

Nel 1866, col prospettarsi della Terza guerra d'indipendenza venne nominato Maggiore Generale, carica che mantenne sino al 1874 quando divenne comandante di stato maggiore e poi di corpo d'Armata nel 1881 ottenendo il grado di aiutante di campo di Sua Maestà e poi quello di Tenente Generale. Nel 1867, nel frattempo, era divenuto Ministro della Guerra del regno, rimanendo in carica sino al 1869. Nel 1881, inoltre, scese anche in politica divenendo membro della camera dei deputati ove rimase nel collegio di Crescentino per cinque legislature (X-XIV). Nel 1887 egli stesso divenne ministro della guerra del Regno d'Italia.

Ammalatosi, nel 1891 si ritirò dai propri incarichi politici e morì a Torino il 13 novembre 1892 all'età di sessantatré anni.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza (4 barrette) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia 1848-1870 - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine Militare di San Benedetto d'Avis (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di Medjidié (Impero ottomano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine dell'Aquila Rossa (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Impero di Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Grande Stella dell'Ordine del Leone e del Sole (Impero persiano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Gran Commendatore dell'Ordine di Nichan Iftikar (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia inglese della Guerra di Crimea (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro della guerra del Regno d'Italia Successore
Genova Giovanni Thaon di Revel 27 ottobre 1867 - 14 dicembre 1869 Giuseppe Govone I
Cesare Francesco Ricotti-Magnani 4 aprile 1887 - 6 febbraio 1891 Luigi Pelloux II
Predecessore Gran cacciatore del re Successore
? ?-1887 Giulio Carminati di Brambilla
Controllo di autoritàVIAF (EN34754591 · ISNI (EN0000 0000 4354 5626 · SBN CUBV019336 · BAV 495/377951 · CERL cnp01391456 · LCCN (ENno2006079662 · GND (DE132094975 · BNF (FRcb151252602 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2006079662