Ermanno Carlotto

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Ermanno Carlotto
NascitaCeva, 30 novembre 1878
MorteTientsin, 27 giugno 1900
Cause della mortecaduto in battaglia
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armata Regia Marina
ArmaFucilieri di marina
CorpoCorpo di spedizione italiano in Cina
GradoSottotenente di vascello
GuerreRivolta dei Boxer
BattaglieDifesa di Tien-Tsin
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare
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Ermanno Carlotto (Ceva, 30 novembre 1878Tientsin, 27 giugno 1900) è stato un militare italiano, medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre del 1892 fu ammesso all'Accademia Navale di Livorno, da cui uscì nel 1898 con il grado di Guardiamarina. Venne immediatamente imbarcato sull'incrociatore corazzato Carlo Alberto, che di lì a poco sarebbe salpato per una crociera verso le Americhe e l'Estremo Oriente. Nel 1900 venne promosso sottotenente di vascello ed imbarcato a bordo dell'incrociatore Elba, che in quel periodo svolgeva servizio nei mari della Cina.

Nel frattempo in Cina era scoppiata la rivolta dei Boxer, e il sottotenente di vascello Carlotto, al comando di un drappello di 20 fucilieri di marina, partecipò alla difesa di Tientsin (ora Tianjin). Il 19 giugno 1900 venne gravemente ferito durante un cruentissimo assalto dei ribelli contro la Scuola Militare, che era impegnato a difendere con i suoi uomini. Morì otto giorni dopo. Anche sullo slancio emotivo di tali avvenimenti il Parlamento italiano il successivo 5 luglio decise un intervento militare di un corpo di 2.000 uomini.

Dediche[modifica | modifica wikitesto]

La Marina Militare gli ha intitolato il Reggimento Carlotto di fanteria di marina, una cannoniera entrata in servizio nel 1921, ed alcune strutture militari tra cui:

Inoltre, all'ufficiale piemontese sono state dedicate strade nella città cinese di Tianjin [1] e a Roma.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare alla memoria - nastrino per uniforme ordinaria
«Sprezzando i pericoli si espose in ogni circostanza e cadde da prode mentre avanzavasi indifeso per scoprire i punti ove dirigere il fuoco del suo distaccamento.[2]
— Tientsin, 19 giugno 1900

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mappa della concessione italiana di Tienjin. (JPG), su upload.wikimedia.org.
  2. ^ Medaglia d'oro al valor militare, su quirinale.it. URL consultato il 4 giugno 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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