Eptathlon femminile

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Eptathlon
L'arrivo di una prova degli 800 m piani, gara conclusiva dell'eptathlon
FederazioneWorld Athletics
ContattoNo
GenereFemminile
Indoor/outdoorOutdoor
Campo di giocoPista e campo
Olimpicodal 1984
Campione mondialeBandiera del Regno Unito Katarina Johnson-Thompson (2023)
Campione olimpicoBandiera del Belgio Nafissatou Thiam (2020)

L'eptathlon femminile è una specialità dell'atletica leggera che contempla 7 gare di altrettante discipline diverse. Fa parte delle prove multiple, si disputa esclusivamente all'aperto ed è inserita nei programmi di tutte le competizioni internazionali di atletica leggera.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La gara si svolge in due giornate consecutive, quattro prove nella prima giornata e tre nella seconda e conclusiva. Ad ogni prestazione ottenuta è associato un punteggio, secondo delle tabelle dette tabelle ungheresi. Al termine delle sette prove la somma dei risultati determina l'atleta vincente.

La gara indoor corrispondente, anch'essa inserita nei programmi delle varie competizioni internazionali, è il pentathlon, che invece si compone di cinque prove.

Programma delle gare[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima giornata si svolgono:

Nella seconda:

L'eptathlon fu inserito nel programma olimpico a partire dai Giochi di Los Angeles 1984, in sostituzione del pentathlon.

Tabella punteggi[modifica | modifica wikitesto]

Variazioni della tabella[modifica | modifica wikitesto]

Tabella in vigore[modifica | modifica wikitesto]

La tabella in vigore per il calcolo dei punteggi dell'eptathlon femminile outdoor si serve di tre formule:[1]

  • Punteggio = a • (b - T) c - per le corse
  • Punteggio = a • (M - b) c - per i salti
  • Punteggio = a • (D - b) c - per i lanci

Dove T è il tempo (espresso in secondi/centesimi) stabilito dall'atleta, M è la misura (espressa in centimetri), D è la distanza (espressa in metri) ed i coefficienti a, b e c sono i seguenti per ogni prova:

Specialità Unità di misura a b c
200 m piani Secondi 4,99087 42,50 1,81
800 m piani Secondi 0,11193 254,00 1,88
100 m ostacoli Secondi 9,23076 26,70 1,835
Salto in alto Centimetri 1,84523 75,00 1,348
Salto in lungo Centimetri 0,188807 210,00 1,41
Getto del peso Metri 56,0211 1,50 1,05
Lancio del giavellotto Metri 15,9803 3,80 1,04

Per quanto riguarda le unità di misura: per i 200 m, gli 800 m e i 100 ostacoli si considerano i secondi (con le relative frazioni); per il salto in lungo e il salto in alto si considerano i centimetri; per il getto del peso e il lancio del giavellotto si considerano i metri (con le relative frazioni).

Esempi
  • Gara su pista: 22"95 sui 200 m = a • (b - T) c = 4,99087 x (42,50 - 22,95) 1,81 = 1084,30 = 1084 (si approssima sempre per difetto)
  • Salto: 7,14 m nel lungo = a • (M - b) c = 0,188807 x (714-210) 1,41 = 1220,23 = 1220 (si approssima sempre per difetto)
  • Lancio: 55,24 m nel giavellotto = a • (D - b) c = 15,9803 x (55,24 - 3,80) 1,04 = 962,36 = 962 (si approssima sempre per difetto)

Record[modifica | modifica wikitesto]

Jackie Joyner-Kersee, primatista mondiale della specialità
Carolina Klüft, detentrice del record europeo

Statistiche aggiornate al 14 marzo 2021.[2]

Punti Atleta Luogo Data
Record mondiale 7 291 Bandiera degli Stati Uniti Jackie Joyner-Kersee Bandiera della Corea del Sud Seul 24 settembre 1988
Record olimpico 7 291 Bandiera degli Stati Uniti Jackie Joyner-Kersee Bandiera della Corea del Sud Seul 24 settembre 1988
Record africano 6 423 Bandiera del Ghana Margaret Simpson Bandiera dell'Austria Götzis 29 maggio 2005
Record asiatico 6 942 Bandiera della Siria Ghada Shouaa Bandiera dell'Austria Götzis 26 maggio 1996
Record europeo 7 032 Bandiera della Svezia Carolina Klüft Bandiera del Giappone Osaka 26 agosto 2007
Record nord-centroamericano 7 291 Bandiera degli Stati Uniti Jackie Joyner-Kersee Bandiera della Corea del Sud Seul 24 settembre 1988
Record oceaniano 6 695 Bandiera dell'Australia Jane Flemming Bandiera della Nuova Zelanda Auckland 28 gennaio 1990
Record sudamericano 6 346 Bandiera della Colombia Evelis Aguilar Bandiera della Colombia Ibagué 14 marzo 2021

Legenda:

Record mondiale: record mondiale
Record olimpico: record olimpico
Record africano: record africano
Record asiatico: record asiatico
Record europeo: record europeo
Record nord-centroamericano: record nord-centroamericano e caraibico
Record oceaniano: record oceaniano
Record sudamericano: record sudamericano

Migliori atlete[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 28 maggio 2023.[3]

Punti Atleta Luogo Data
1. 7 291 Bandiera degli Stati Uniti Jackie Joyner-Kersee Bandiera della Corea del Sud Seul 24 settembre 1988
2. 7 032 Bandiera della Svezia Carolina Klüft Bandiera del Giappone Osaka 26 agosto 2007
3. 7 013 Bandiera del Belgio Nafissatou Thiam Bandiera dell'Austria Götzis 28 maggio 2017
4. 7 007 Bandiera dell'Unione Sovietica Larisa Turčinskaja Bandiera dell'Unione Sovietica Brjansk 11 giugno 1989
5. 6 988 Bandiera degli Stati Uniti Anna Hall Bandiera dell'Austria Götzis 28 maggio 2023
6. 6 985 Bandiera della Germania Sabine Braun Bandiera dell'Austria Götzis 31 maggio 1992
7. 6 981 Bandiera del Regno Unito Katarina Johnson-Thompson Bandiera del Qatar Doha 4 ottobre 2019
8. 6 955 Bandiera del Regno Unito Jessica Ennis-Hill Bandiera del Regno Unito Londra 4 agosto 2012
9. 6 946 Bandiera della Germania Est Sabine John Bandiera della Germania Est Potsdam 6 maggio 1984
10. 6 942 Bandiera della Siria Ghada Shouaa Bandiera dell'Austria Götzis 26 maggio 1996

Eptatlete celebri[modifica | modifica wikitesto]

La statunitense Jackie Joyner-Kersee è ritenuta la più grande eptatleta di tutti i tempi. È stata la dominatrice della specialità sin dalla sua introduzione agli inizi degli anni ottanta: argento ai Giochi olimpici del 1984 a soli cinque punti dall'australiana Glynis Nunn, vinse poi due titoli mondiali (1987 e 1993) e due titoli olimpici (1988 e 1992). È stata la prima donna a superare la quota di 7 000 punti, nel 1986 ai Goodwill Games. Suo anche il record mondiale, 7 291 punti, stabilito il 24 ottobre 1988 a Seul durante i Giochi olimpici.

Negli anni 2000 ha primeggiato la svedese Carolina Klüft, vincitrice dell'eptathlon ai mondiali di Parigi Saint-Denis 2003 con 7 001 punti, terza donna di sempre a superare la barriera dei 7 000 punti (dopo la Joyner-Kersee e la sovietica Larisa Turčinskaja), seguito dall'oro ai Giochi olimpici di Atene l'anno dopo. Nel suo palmarès figurano altri due titoli mondiali (2005 e 2007) e due titoli europei (2002 e 2006).

Vincitrici nelle competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Nafissatou Thiam, oro olimpico a Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020
Jessica Ennis-Hill, campionessa olimpica a Londra 2012

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Sede e anno Vincitrice
Los Angeles 1984 Bandiera dell'Australia Glynis Nunn
Seul 1988 Bandiera degli Stati Uniti Jackie Joyner-Kersee
Barcellona 1992
Atlanta 1996 Bandiera della Siria Ghada Shouaa
Sydney 2000 Bandiera del Regno Unito Denise Lewis
Atene 2004 Bandiera della Svezia Carolina Klüft
Pechino 2008 Bandiera dell'Ucraina Natalija Dobryns'ka
Londra 2012 Bandiera del Regno Unito Jessica Ennis-Hill
Rio de Janeiro 2016 Bandiera del Belgio Nafissatou Thiam
Tokyo 2020

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Sede e anno Vincitrice
Helsinki 1983 Bandiera della Germania Est Ramona Neubert
Roma 1987 Bandiera degli Stati Uniti Jackie Joyner-Kersee
Tokyo 1991 Bandiera della Germania Sabine Braun
Stoccarda 1993 Bandiera degli Stati Uniti Jackie Joyner-Kersee
Göteborg 1995 Bandiera della Siria Ghada Shouaa
Atene 1997 Bandiera della Germania Sabine Braun
Siviglia 1999 Bandiera della Francia Eunice Barber
Edmonton 2001 Bandiera della Russia Elena Prochorova
Parigi Saint-Denis 2003 Bandiera della Svezia Carolina Klüft
Helsinki 2005
Osaka 2007
Berlino 2009 Bandiera del Regno Unito Jessica Ennis-Hill
Taegu 2011
Mosca 2013 Bandiera dell'Ucraina Hanna Kas'janova
Pechino 2015 Bandiera del Regno Unito Jessica Ennis-Hill
Londra 2017 Bandiera del Belgio Nafissatou Thiam
Doha 2019 Bandiera del Regno Unito Katarina Johnson-Thompson
Oregon 2022 Bandiera del Belgio Nafissatou Thiam

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) IAAF Scoring Tables for Combined Events (PDF), su rfea.es. URL consultato il 10 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2018).
  2. ^ (EN) Records - Heptathlon women, su worldathletics.org. URL consultato il 16 marzo 2021.
  3. ^ (EN) All time Top lists - Heptathlon women, su worldathletics.org. URL consultato il 28 maggio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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