Enrico Prampolini

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Enrico Prampolini (Modena, 20 aprile 1894Roma, 17 giugno 1956) è stato un pittore, scultore e scenografo italiano.

Biografia

Allievo di Duilio Cambellotti all'Accademia delle belle arti di Roma, fu un esponente di primo piano del Futurismo ed ebbe stretti contatti con i rappresentanti delle avanguardie artistiche europee, col dadaismo con la Section d'Or, il Bauhaus, il De Stijl, il gruppo Abstraction et Création, con Pablo Picasso, Piet Mondrian, Vasilij Kandinskij e Jean Cocteau, operando teoricamente e praticamente anche nel settore dell'architettura.

Nel 1917 curò le scenografie per il film di ispirazione futurista Thaïs di Anton Giulio Bragaglia, per il quale creò gli interni di una villa onirica e soffocante, dove le pareti sono decorate da spirali, losanghe, scacchiere e figure simboliche, che tanta influenza ebbero nelle scenografie antinaturalistiche dell'Espressionismo tedesco.

Prampolini occupa un posto a sé nel panorama europeo dell'arte astratta, caratterizzandosi per il suo profondo interesse per il dinamismo e l'organicismo, che si manifesta negli anni '30 e '40 in visioni cosmiche ed oniriche.

Con Fillia realizza nel 1933 un grande mosaico Le comunicazioni per il Palazzo delle Poste di La Spezia.

Dopo l'esperienza futurista, realizza anche opere polimateriche e, sempre alla ricerca del divenire della materia, dipinge opere bioplastiche, in cui appare talora influenzato da visioni del microcosmo.

Suo intento fu, come disse lui stesso, esprimere le estreme latitudini del mondo introspettivo.

La sua produzione più tipica è da ricercare nei bozzetti per scenografie: fu anche titolare della cattedra di Scenografia all'Accademia di Brera.

Tra le sue innumerevoli interessanti opere particolarmente suggestiva è Maternità cosmica, conservata alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.

Fondò con Bino Sanminiatelli la rivista Noi.

L'archivio personale dell'artista è stato donato dagli eredi al Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive del Comune di Roma nel 1992 ed è consultabile on-line nell'ambito del progetto Archivi del Novecento.

Voci correlate

Collegamenti esterni