Enrico Bonfanti

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Enrico Bonfanti
Enrico Bonfanti, a sinistra, conferisce la cittadinanza onoraria a Charles Poletti, nei giardini di Palazzo Estense, 1945

Sindaco di Varese
Durata mandato25 aprile 1945 –
25 marzo 1946
PredecessoreArturo Mascetti, commissario prefettizio
SuccessoreLuigi Cova

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista Italiano
Titolo di studiolicenza elementare
Professioneverniciatore, pellettiere

Enrico Bonfanti (Varese, 24 gennaio 1901Varese, 6 luglio 1964) è stato un politico e partigiano italiano, primo sindaco della città di Varese dopo la liberazione, militante del Partito Comunista Italiano, nominato dal Comitato di Liberazione Nazionale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Foto segnaletica di Enrico Bonfanti

Condannato nel 1928 dal tribunale speciale a cinque anni di carcere, li scontò, per poi emigrare nella vicina Svizzera. Arrestato per avere partecipato a una manifestazione di protesta al consolato tedesco a Basilea, venne incarcerato per dieci giorni e successivamente espulso dalla nazione. Emigrò in Francia, a Marsiglia, come clandestino. Nel 1936, allo scoppio della guerra civile spagnola, accorse tra i volontari delle Brigate internazionali. Ferito in un conflitto a fuoco, rientrò in Francia, dove venne internato nel campo di internamento di Gurs. Consegnato in seguito alla polizia italiana venne confinato a Ventotene, dove rimase fino all'8 settembre 1943. Arruolatosi nelle file della Resistenza, venne nominato dopo la liberazione, dal C.L.N.A.I., sindaco della città di Varese. Mantenne la carica fino al 25 marzo 1946, quando subentrò Luigi Cova.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sindaco di Varese Successore
dal 25 aprile 1945 al 25 marzo 1946 Luigi Cova