Enrico Assi

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Enrico Assi
vescovo della Chiesa cattolica
Mater mea, fiducia mea
 
Incarichi ricoperti
 
Nato19 luglio 1919 a Vimercate
Ordinato presbitero29 maggio 1943 dal cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, O.S.B.
Nominato vescovo7 dicembre 1975 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo6 gennaio 1976 dal cardinale Giovanni Colombo
Deceduto16 settembre 1992 (73 anni) a Cremona
 

Enrico Assi (Vimercate, 19 luglio 1919Cremona, 16 settembre 1992) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Vimercate, in provincia di Monza e della Brianza ed arcidiocesi di Milano, il 19 luglio 1919. È il secondogenito di Natale e Carolina Galbiati.

Nel suo paese di origine partecipa alla Resistenza e perciò viene arrestato e rinchiuso nel carcere di Monza per due volte.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1931 entra nel seminario arcivescovile di Milano.

Il 29 maggio 1943 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Alfredo Ildefonso Schuster.

Nel 1943 ottiene la licenza in teologia e inizia ad insegnare latino e greco nel seminario minore di Seveso, mantiene l'incarico fino al 1956. Nel 1952 ottiene la laurea in lettere classiche all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e viene nominato assistente diocesano della Gioventù femminile di Azione Cattolica.

Nel 1958 è nominato vicario parrocchiale della basilica di San Nicolò a Lecco di cui diviene, nel 1962, parroco-prevosto. Ricopre anche l'incarico di decano e, dal 1971, quello di vicario episcopale della zona pastorale III di Lecco.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 dicembre 1975 papa Paolo VI lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Frigento; il 6 gennaio 1976 riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Nicolò a Lecco, dal cardinale Giovanni Colombo, co-consacranti i vescovi Ferdinando Maggioni e Luigi Oldani.

Dopo l'ordinazione diviene moderator curiæ e pro-vicario generale.

Il 26 maggio 1983 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Cremona; succede a Fiorino Tagliaferri, dimessosi essendo stato nominato assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana. Il 19 giugno successivo prende possesso della diocesi, nella cattedrale di Cremona.

L'11 ottobre 1986 inizia la visita pastorale. Due sono le realizzazioni che su tutte segnano il suo ministero episcopale nella chiesa Cremonese: la casa dell'accoglienza, che dà ospitalità a diseredati di ogni nazione ed il centro pastorale, che educa gli operatori diocesani. Il 14 maggio 1989, giorno di Pentecoste, annuncia l'apertura del sinodo diocesano.

Il culmine del suo episcopato è la visita di papa Giovanni Paolo II il 19, 20 e 21 giugno 1992 presso il santuario di Caravaggio.

Il 16 settembre 1992, alle 10.30, muore nel palazzo vescovile di Cremona in seguito a una grave malattia cardiocircolatoria. Dopo le esequie, celebrate il 19 settembre nella cattedrale di Cremona dal cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo metropolita di Milano, viene sepolto nella cripta dello stesso edificio.[1]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vent'anni fa la scomparsa del vescovo Enrico Assi, su archivio.diocesidicremona.it, 16 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Prevosto di Lecco Successore
Giuseppe Borsieri 19621975 Ferruccio Dugnani
Predecessore Vescovo titolare di Frigento Successore
Angelo Fausto Vallainc 7 dicembre 1975 – 26 maggio 1983 Joseph Candolfi
Predecessore Vescovo di Cremona Successore
Fiorino Tagliaferri 26 maggio 1983 – 16 settembre 1992 Giulio Nicolini
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