Emma Petitti

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Emma Petitti

Presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna
In carica
Inizio mandato28 febbraio 2020
PredecessoreSimonetta Saliera

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
12 gennaio 2015
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneEmilia-Romagna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico
Titolo di studioLaurea in filosofia
UniversitàUniversità di Bologna
ProfessioneLibera professionista

Emma Petitti (Rimini, 12 maggio 1970) è una politica italiana, dal 28 febbraio 2020 è Presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna.

È stata membro della Camera dei deputati dal 2013 al 2015 e assessore al Bilancio e al Riordino Istituzionale della Regione Emilia-Romagna dal 2014 al 2020, presieduta da Stefano Bonaccini.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Rimini nel 1970, si è laureata in Filosofia all'Università di Bologna con uno studio a carattere epistemologico dedicato a "Donne e Scienza"[2], si è occupata per anni di formazione e progettazione. Dalla fine degli anni '90 ha svolto varie attività di ricerca e formazione inerenti al settore della progettazione europea, conseguendo il master AICCRE in Europrogettazione e sviluppando particolari competenze nell'ambito delle politiche di genere[2]. Per gli studi realizzati su "Donne e Tecnologia" ha conseguito nel 2002 la Borsa di studio “Donne e ricerca” e il premio “Marisa Bellisario”, ricevuti in occasione del II convegno internazionale “Donne, Economia e Potere”.

In ambito regionale ha collaborato con l'Università di Bologna e il Centro di documentazione delle donne di Bologna alla progettazione dell'Istituto per le Strategie di Genere, al programma “Portico - Pari opportunità/tecnologie /comunicazione per l'occupazione”, alla realizzazione della Scuola di Politica femminile “Hannah Arendt” e ai progetti “Genere e Governance” dedicati alle politiche di armonizzazione relative all'utilizzo di Spazi e tempi urbani.

Ha collaborato con Pubbliche amministrazioni e associazioni nell'organizzazione di attività culturali e formative, curando dal 2004 al 2006 le iniziative e i progetti della Casa delle Donne di Rimini.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Consiglio comunale di Rimini[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni amministrative del 2006 è stata eletta in Consiglio comunale di Rimini con la lista elettorale de L'Ulivo, ricoprendo la carica di Presidente della Commissione consiliare Cultura, sotto l'amministrazione di Alberto Ravaioli.[1]

Nel giugno del 2010 è stata eletta segretaria del Partito Democratico nella sezione di Rimini e l'anno successivo, alle amministrative del 2011 è stata riconfermata consigliere comunale con quasi 900 preferenze. Il successivo 2 ottobre 2011 è stata eletta segretario provinciale del PD di Rimini.[1]

Deputata ed assessore regionale[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 viene candidata alla Camera dei deputati, tra le liste del Partito Democratico nella circoscrizione Emilia-Romagna, dove viene eletta deputata nella XVII legislatura, durante la quale ha fatto parte della 10ª Commissione permanente Attività produttive, Commercio e Turismo.

Il 29 dicembre 2014, in seguito alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2014, il neoeletto presidente Stefano Bonaccini la nomina assessore con deleghe regionali al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità nella sua giunta regionale.[3]

Di conseguenza il 12 gennaio 2015 si dimette dalla Camera dei deputati[1], venendo sostituita da Paola Boldrini.

A marzo del 2019, in seguito alla elezione di Nicola Zingaretti come segretario del Partito Democratico, viene eletta nella Direzione Nazionale del Partito Democratico.

Presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]

In occasione delle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2020 viene eletta consigliere regionale nella circoscrizione di Rimini con 8.000 voti. Il 28 febbraio 2020 viene eletta presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna con 48 voti a favore e 1 astenuto, succedendo a Simonetta Saliera.

In vista delle elezioni amministrative del 2021, annuncia in una nota l'intenzione di candidarsi a sindaco di Rimini[4][5], ottenendo l'appoggio della politologa Nadia Urbinati, l'europarlamentare Elisabetta Gualmini e del movimento delle sardine[6][7]. Ma il PD e il centro-sinistra alla fino converge sulla candidatura di Jamil Sadegholvaad, assessore al Commercio uscente di Rimini.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Chi sono, su Emma Petitti regione Emilia Romagna. URL consultato il 3 giugno 2021.
  2. ^ a b home-page — Assemblea legislativa. Regione Emilia-Romagna, su assemblea.emr.it. URL consultato il 3 giugno 2021.
  3. ^ Giunta della Regione Emilia-Romagna, su regione.emilia-romagna.it.
  4. ^ il Resto del Carlino, Elezioni Rimini 2021, Emma Petitti si candida a sindaco, su il Resto del Carlino, 1604771782210. URL consultato il 3 giugno 2021.
  5. ^ Elezioni Rimini 2021, la guida: data, candidati e sondaggi, su Money.it, 12 maggio 2021. URL consultato il 3 giugno 2021.
  6. ^ Emma Petitti intervistata da Selvaggia Lucarelli. La candidatura a sindaco di Rimini diventa dibattito nazionale, su Chiamamicitta, 2 marzo 2021. URL consultato il 3 giugno 2021.
  7. ^ Verso le elezioni. Emma Petitti trova il sostegno delle "Sardine", su Chiamamicitta, 17 maggio 2021. URL consultato il 3 giugno 2021.
  8. ^ Elezioni Rimini 2021, la guida: data, candidati e sondaggi, su Money.it, 6 agosto 2021. URL consultato il 20 agosto 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]