Emiliano Mondonico

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Emiliano Mondonico
Mondonico tecnico del Torino nei primi anni '90
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1º luglio 1979 - giocatore
6 marzo 2012 - allenatore
Carriera
Giovanili
Rivoltana
Squadre di club1
1966-1968Cremonese46 (19)
1968-1970Torino14 (2)
1970-1971Monza23 (7)
1971-1972Atalanta2 (0)
1972-1979Cremonese178 (69)
Carriera da allenatore
1979-1982CremoneseGiovanili
1982-1986Cremonese
1986-1987Como
1987-1990Atalanta
1990-1994Torino
1994-1998Atalanta
1998-2000Torino
2000-2001Napoli
2001-2003Cosenza
2003-2004Fiorentina
2006-2007AlbinoLeffe
2007-2009Cremonese
2009-2011AlbinoLeffe
2012Novara
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Emiliano Mondonico (Rivolta d'Adda, 9 marzo 1947Milano, 29 marzo 2018) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

In veste di allenatore ha ottenuto cinque promozioni in Serie A con Cremonese (1983-1984), Atalanta (1987-1988 e 1994-1995), Torino (1998-1999) e Fiorentina (2003-2004).

È il miglior cannoniere di sempre della Cremonese, con 88 reti realizzate.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto a Rivolta d'Adda, la sua famiglia gestiva una trattoria in riva al fiume Adda.[1] È morto il 29 marzo 2018, all'età di settantun anni, a causa del riacutizzarsi del tumore di cui soffriva dal 2011.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Mondonico (a destra) in azione con la maglia della Cremonese tra gli anni 1972 e 1979

Si appassionò al calcio sin da piccolo, giocando all'oratorio. Crebbe quindi nelle giovanili della Rivoltana, squadra dilettantistica del suo paese.

Nel 1966 fu ingaggiato dalla Cremonese, con cui giocò una stagione in Serie D e una in Serie C. Nel 1968-1969 esordì in Serie A con la maglia del Torino. Dopo due stagioni, scese di categoria per giocare con il Monza (23 gare e 7 reti), per poi ritornare in A nel 1971-72 all'Atalanta.

Chiuse la carriera dopo il ritorno alla Cremonese, con cui giocò per sette stagioni tra Serie B e Serie C.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

Iniziata la carriera da allenatore nel 1979 come tecnico delle giovanili della Cremonese, gli fu affidata la prima squadra grigiorossa nel corso del campionato di Serie B 1981-1982. Rimase in sella alla squadra fino al 1986, ottenendo nel 1983-1984 quello che fu il ritorno dei lombardi in A dopo 54 stagioni. Dopo l'immediata retrocessione in B del 1984-1985, passò nel 1986-87 al Como, col quale ottenne un nono posto in Serie A.

Atalanta[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 1987-1988 fu ingaggiato dall'Atalanta, in Serie B; ottenne immediatamente la promozione in massima categoria e guidò quindi la squadra bergamasca in un'esaltante esperienza in Coppa delle Coppe, conclusasi solo in semifinale di fronte ai belgi del K.V. Mechelen, che poi vinsero la competizione contro l'Ajax.

Nelle due stagioni successive ottenne un sesto e un settimo piazzamento in A, con la qualificazione alla Coppa UEFA.

Torino[modifica | modifica wikitesto]

Mondonico solleva la Coppa Italia 1992-1993 vinta con il Torino

Tra il 1990 e il 1994 sedette sulla panchina del Torino, in Serie A. Con i granata ottenne i migliori risultati della sua carriera. Già nella stagione di esordio portò i neopromossi piemontesi a un sorprendente quinto posto in campionato, che valse la qualificazione in Coppa UEFA.

Nell'annata 1991-1992 il Torino migliorò ulteriormente il piazzamento in massima serie, chiudendo al terzo posto; ancor più rilevante fu il cammino in Europa, dove, dopo aver tra gli altri eliminato il Real Madrid in semifinale[3], raggiunse la finale di Coppa UEFA persa a beneficio dell'Ajax, pur non conoscendo sconfitta nel doppio confronto, solo per la regola dei gol in trasferta: nella partita di ritorno ad Amsterdam restò nell'immaginario collettivo l'episodio della sedia agitata in aria da Mondonico, in segno di protesta verso l'arbitraggio ritenuto da lui particolarmente sfavorevole[4]; per tale gesto rimediò una giornata di squalifica, che nel prosieguo della lunga carriera di allenatore non ebbe mai l'occasione di scontare.

Nella stagione 1992-1993 il tecnico guidò la squadra al nono posto in campionato e alla vittoria della Coppa Italia, tuttora l'ultimo trofeo della storia granata, superando nella doppia finale la Roma, nonostante ben tre rigori contro nella sfida di ritorno a Roma. Tale successo valse la qualificazione in Coppa delle Coppe per l'annata seguente, l'ultima del primo ciclo Mondonico a Torino. L'avventura europea si chiuse poi ai quarti di finale contro l'Arsenal, futuro vincitore dell'edizione. Al termine del campionato, chiuso all'ottavo posto, Mondonico lasciò i granata.

Ritorni all'Atalanta e al Torino[modifica | modifica wikitesto]

Uno scambio di saluti tra Mondonico (a destra), alla sua seconda esperienza all'Atalanta, e il collega Claudio Ranieri, in occasione della finale di andata della Coppa Italia 1995-1996 contro la Fiorentina.

Tornato all'Atalanta nel 1994-95, riportò i bergamaschi in Serie A, traghettandoli anche verso la finale di Coppa Italia 1995-96, persa contro la Fiorentina; nel 1997-98 la squadra nerazzurra cadde in B; nel 1998-99, nuovamente al Torino, ottenne una nuova promozione in A, retrocedendo però l'anno successivo.

Napoli e Cosenza[modifica | modifica wikitesto]

Dopo non essere riuscito a scongiurare la retrocessione in B del Napoli nel 2000-01, fu chiamato nel corso della stagione 2001-02 a sostituire Luigi De Rosa sulla panchina del Cosenza, venendo poi esonerato, richiamato nuovamente all'inizio del campionato 2002-03 e nuovamente sollevato dall'incarico prima della fine del torneo.

Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]

Con la Fiorentina, squadra per la quale non aveva mai nascosto la sua simpatia[5], ottenne nel 2003-04 la quinta promozione in A della sua carriera, che lo vede al secondo posto in questa particolare classifica.[6] Esonerato dopo le prime giornate del campionato 2004-05 per contrasti con la società, partecipò per oltre un anno come opinionista in televisione a diverse trasmissioni sportive.

AlbinoLeffe e Cremonese[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 gennaio 2006 venne scelto dall'AlbinoLeffe, in Serie B, per sostituire Vincenzo Esposito; ottenuta la salvezza, rimase al timone della squadra azzurro-celeste anche per la stagione 2006-07, conclusa al decimo posto. Nella stagione 2007-2008 scese in Serie C1 per ritornare, dopo ventuno anni, alla Cremonese. Dopo la finale play-off persa contro il Cittadella, non venne confermato per la stagione successiva. Fu poi reingaggiato dalla squadra grigiorossa tra il 17 dicembre 2008, quando sostituì Ivo Iaconi, e il 26 marzo 2009, giorno in cui rassegnò le dimissioni.

Il 28 settembre dello stesso anno ritornò sulla panchina dell'AlbinoLeffe al posto di Armando Madonna, guidandola alla salvezza. Venne confermato alla guida della squadra anche la stagione successiva, ma il 29 gennaio 2011, con la compagine seriana sistemata in una posizione di metà classifica, fu costretto a lasciare temporaneamente la panchina poiché colpito da un tumore addominale, affidando la panchina al suo vice Daniele Fortunato.[7] Il successivo 14 febbraio, dopo essere stato operato, ritornò sulla panchina dei lombardi,[8][9] che riuscì a salvare grazie ai play-out dove, per via della migliore posizione di classifica raggiunta nella stagione regolare, ebbe la meglio sul Piacenza con uno 0-0 esterno all'andata e un 2-2 in casa al ritorno, l'11 giugno.[10][11]

Due giorni dopo, il tecnico annunciò di dovere temporaneamente lasciare l'attività lavorativa e sottoporsi ad ulteriori cure per i problemi di salute che già lo avevano portato all'operazione del gennaio 2011, risultata però non risolutiva ai fini di una definitiva guarigione.[12] Il 17 giugno arrivò l'ufficialità anche da parte dell'AlbinoLeffe che Mondonico non sarebbe più stato l'allenatore, con la prima squadra che venne nuovamente affidata a Fortunato.[13] Il successivo 14 novembre annunciò di aver sconfitto il tumore (un sarcoma) che lo aveva colpito.

Novara[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 gennaio 2012 subentrò ad Attilio Tesser sulla panchina del Novara[14], ultimo dopo ventitré giornate, tornando così ad allenare in massima serie dopo più di sette anni. Alla terza partita sulla nuova panchina, il 12 febbraio, colse una clamorosa vittoria in casa dell'Inter (0-1), grazie a un gol di Caracciolo. Il 6 marzo, dopo sei partite (una vittoria, due pareggi e tre sconfitte) e cinque punti guadagnati, fu esonerato dalla dirigenza del Novara e sostituito da Tesser, richiamato.[15]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 2011 è stato opinionista nei programmi La Domenica Sportiva di Rai 2 e Novastadio di Telenova; inoltre, nell'estate 2012 è stato ospite di varie trasmissioni tematiche della Rai per il campionato d'Europa 2012.[16] Dal 2015 è stato ospite e opinionista a varie trasmissioni calcistiche della Rai, tra cui Sabato Sprint.[17]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
apr.-giu. 1982 Bandiera dell'Italia Cremonese B 7 5 2 0 CI - - - - - - - - - - - - - - 7 5 2 0 71,43 Sub. 10º
1982-1983 B 38+2[18] 13+0 19+2 6+0 CI 5 1 2 2 - - - - - - - - - - 45 14 23 8 31,11
1983-1984 B 38 15 15 8 CI 5 3 1 1 - - - - - - - - - - 43 18 16 9 41,86 (prom.)
1984-1985 A 30 4 7 19 CI 5 1 2 2 - - - - - - - - - - 35 5 9 21 14,29 16º (retr.)
1985-1986 B 38 10 17 11 CI 5 1 1 3 - - - - - - - - - - 39 11 18 14 28,21
1986-1987 Bandiera dell'Italia Como A 30 5 16 9 CI 5 1 4 0 - - - - - - - - - - 35 6 20 9 17,14
1987-1988 Bandiera dell'Italia Atalanta B 38 14 19 5 CI 5 2 1 2 CdC 8 3 1 4 - - - - - 51 19 21 11 37,25 (prom.)
1988-1989 A 34 11 14 9 CI 12 6 1 5 - - - - - - - - - - 46 17 15 14 36,96
1989-1990 A 34 12 11 11 CI 4 2 2 0 CU 2 0 1 1 - - - - - 40 14 14 12 35,00
1990-1991 Bandiera dell'Italia Torino A 34 12 14 8 CI 6 3 0 3 - - - - - CM 3 3 0 0 43 18 14 11 41,86
1991-1992 A 34 14 15 5 CI 6 2 3 1 CU 12 7 4 1 - - - - - 52 23 22 7 44,23
1992-1993 A 34 9 17 8 CI 10 5 4 1 CU 4 1 1 2 - - - - - 48 15 22 11 31,25
1993-1994 A 34 11 12 11 CI 8 3 4 1 CdC 6 3 1 2 SI 1 0 0 1 49 17 17 15 34,69
1994-1995 Bandiera dell'Italia Atalanta B 38 17 15 6 CI 3 2 0 1 - - - - - CAI 4 2 2 0 45 21 17 7 46,67 (prom.)
1995-1996 A 34 11 6 17 CI 8 2 2 4 - - - - - - - - - - 42 13 8 21 30,95 13º
1996-1997 A 34 11 11 12 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 35 11 11 13 31,43 10º
1997-1998 A 34 7 11 16 CI 6 2 1 3 - - - - - - - - - - 40 9 12 19 22,50 16º (retr.)
Totale Atalanta 246 83 87 76 39 16 7 16 10 3 2 5 4 2 2 0 299 104 98 97 34,78
1998-1999 Bandiera dell'Italia Torino B 38 19 8 11 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 42 21 9 12 50,00 (prom.)
1999-2000 A 34 8 12 14 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 9 12 15 25,00 15º (retr.)
Totale Torino 208 73 78 57 36 16 12 8 22 11 6 5 4 3 0 1 270 103 96 71 38,15
nov. 2000-2001 Bandiera dell'Italia Napoli A 28 8 10 10 CI - - - - - - - - - - - - - - 28 8 10 10 28,57 Sub. 17º (retr.)
nov. 2001-mag. 2002 Bandiera dell'Italia Cosenza B 26 9 5 12 CI - - - - - - - - - - - - - - 26 9 5 12 34,62 Sub., Eson.
dic. 2002-feb. 2003 B 10 2 3 5 CI - - - - - - - - - - - - - - 10 2 3 5 20,00 Sub., Eson.
Totale Cosenza 36 11 8 17 - - - - - - - - - - - - 36 11 8 17 30,56
feb. 2003-2004 Bandiera dell'Italia Fiorentina B 20+2[19] 12+1 4+1 4+0 CI - - - - - - - - - - - - - - 22 13 5 4 59,09 Sub.(prom.)
ago.-ott. 2004 A 7 1 4 2 CI 5 2 3 0 - - - - - - - - - - 12 3 7 2 25,00 Eson.
Totale Fiorentina 27+2 13+1 8+1 6+0 5 2 3 0 - - - - - - - - 34 16 12 6 47,06
feb.-giu. 2006 Bandiera dell'Italia AlbinoLeffe B 16+2[20] 7+1 4+0 5+1 CI - - - - - - - - - - - - - - 18 8 4 6 44,44 Sub. 18º
2006-2007 B 42 11 20 11 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 44 12 20 12 27,27 10º
2007-2008 Bandiera dell'Italia Cremonese C1 34+4[21] 16+1 12+2 6+1 CI-C 8 5 1 2 - - - - - - - - - - 46 22 15 9 47,83
dic. 2008- mar. 2009 1D 10 1 7 2 CI+CI-LP 0+3 1 2 0 - - - - - - - - - - 13 2 9 2 15,38 Sub., Eson.
Totale Cremonese 195+6 64+1 79+4 52+1 31 12 9 10 - - - - - - - - 232 77 92 63 33,19
set. 2009-2010 Bandiera dell'Italia AlbinoLeffe B 35 13 11 11 CI - - - - - - - - - - - - - - 35 13 11 11 37,14 Sub. 11º
2010-2011 B 40[22]+2[20] 12+0 10+2 18+0 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 45 14 12 19 31,11 18º
Totale AlbinoLeffe 133+4 43+1 45+2 45+1 5 3 0 2 - - - - - - - - 142 47 47 48 33,10
feb.-mar. 2012 Bandiera dell'Italia Novara A 6 1 2 3 CI - - - - - - - - - - - - - - 6 1 2 3 16,67 Sub., Eson.
Totale carriera 921 304 340 277 121 50 35 36 32 14 8 10 8 5 2 1 1 082 373 385 324 34,47

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Cremonese: 1967-1968 (girone B)
Cremonese: 1976-1977 (girone A)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Torino: 1992-1993

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Torino: 1991

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ programma Sottovoce di Gigi Marzullo del 22/11/2012
  2. ^ Il calcio piange Emiliano Mondonico, su repubblica.it, 29 marzo 2018. URL consultato il 29 marzo 2018.
  3. ^ Giuseppe Pastore, Una sedia contro il cielo, su ultimouomo.com, 30 marzo 2018.
  4. ^ Alberto Costa, Mondonico cancella l'amarezza: "Macché sfortuna, riproviamoci subito", in Corriere della Sera, 15 maggio 1992, p. 45 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  5. ^ Mondonico: "Ecco come è nato il mio amore per la Fiorentina", su tuttomercatoweb.com.
  6. ^ Cinque promozioni dalla B alla A nel suo palmarès, su seriec1.ilcannocchiale.it, Il cannocchiale. URL consultato il 1º novembre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2010).
  7. ^ Mondonico lascia l'AlbinoLeffe per vincere la malattia, su ilmessaggero.it. URL consultato il 30 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2011).
  8. ^ Il ritorno di Mondonico "Mi mancava tutto del calcio", su la Repubblica, 2 marzo 2011. URL consultato il 31 agosto 2023.
  9. ^ Serie B - Super Mondonico ritorna ad allenare, su Informazione - Notizie a Confronto, 15 febbraio 2011. URL consultato il 31 agosto 2023.
  10. ^ Serie B: Piacenza retrocesso sportmediaset.it, 11 giugno 2011
  11. ^ Albinoleffe in festa, retrocede il Piacenza, su la Repubblica, 11 giugno 2011. URL consultato il 31 agosto 2023.
  12. ^ Mondonico in lacrime dopo la salvezza: «Non ho sconfitto il mio vero avversario» - Corriere della Sera, su www.corriere.it. URL consultato il 15 aprile 2023.
  13. ^ UFFICIALE: AlbinoLeffe, Daniele Fortunato sarà il nuovo tecnico, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 15 aprile 2023.
  14. ^ Tesser lascia il Novara, in arrivo Mondonico, in novaracalcio.com, 30 gennaio 2012. URL consultato il 30 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
  15. ^ Novara, esonerato Mondonico. Richiamato a sorpresa Tesser, su www3.lastampa.it, lastampa.it. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  16. ^ Ospiti in tv 10 giugno 2012/ Emiliano Mondonico, Serse Cosmi, Gianpiero Gasperini a Notti Europee, il ministro Andrea Riccardi a Telecamere Archiviato il 13 giugno 2012 in Internet Archive. Ilsussidiario.net
  17. ^ Rai 2, ore 23: Sabato Sprint con Jacobelli e tuttosport.com, su tuttosport.com. URL consultato il 5 febbraio 2016.
  18. ^ Spareggi per la promozione.
  19. ^ Spareggio interdivisionale per la promozione, contro la quartultima classificata in Serie A.
  20. ^ a b Play-out.
  21. ^ Play-off.
  22. ^ A causa di problemi di salute, per due giornate fu sostituito dal suo collaboratore.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]