Emberizidae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Emberizidi)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Emberizidi
Maschio di Emberiza schoeniclus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Emberizidae
Vigors, 1831
Generi

vedi testo

Gli Emberizidi (Emberizidae Vigors, 1831) sono una famiglia di uccelli appartenenti all'ordine dei Passeriformi.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sino al recente passato gli emberizidi erano considerati una sottofamiglia della famiglia Fringillidae (Emberizinae) all'interno della quale venivano riconosciute 5 tribù: Cardinalini, Emberizini, Icterini, Parulini e Thraupini.[2]
Una rivalutazione filogenetica del 2008 [3] ha evidenziato il carattere largamente polifiletico di tale raggruppamento, portando ad un suo significativo ridimensionamento: Cardinalini, Icterini, Parulini e Thraupini sono stati elevati al rango di famiglie a sé stanti (rispettivamente Cardinalidae, Icteridae, Parulidae e Thraupidae) mentre i generi Calcarius e Plectrophenax, tradizionalmente considerati affini a Emberiza, sono stati segregati nella famiglia Calcariidae.

Più recentemente i confini della famiglia sono stati drasticamente ridisegnati sulla base delle risultanze di studi filogenetici[4][5]. L'intero gruppo dei passeri del Nuovo Mondo, vale a dire la quasi totalità dei generi della famiglia, con l'eccezione di Emberiza, viene spostato in una famiglia a sé stante, Passerellidae.[6]

Il Congresso Ornitologico Internazionale (2018), accogliendo queste risultanze, attribuisce alla famiglia Emberizidae il solo genere Emberiza, con le seguenti 44 specie:[1]

Emberiza citrinella
Emberiza hortulana
Emberiza melanocephala

Specie presenti in Italia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia è possibile osservare le seguenti specie:[7]

Emberiza cirlus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Emberizidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 29 novembre 2018.
  2. ^ Sibley, C.G., Ahlquist, J.E., Phylogeny and Classification of Birds: A Study in Molecular Evolution, New Haven, Yale University Press, 1990.
  3. ^ Alström P, Olsson U, Lei F, Wang H, Gao W & Sundberg P, Phylogeny and classification of the Old World Emberizini (Aves, Passeriformes) (PDF), in Mol. Phy. Evol., vol. 47, 2008, pp. 960-973.
  4. ^ (EN) Barker et al., Going to extremes: Contrasting rates of diversification in a recent radiation of New World passerine birds, in Systematic Biology, vol. 62, 2013, pp. 298–320.
  5. ^ (EN) Barker et al., New insights into New World biogeography: An integrated view from the phylogeny of blackbirds, cardinals, sparrows, tanagers, warblers, and allies, in Auk, vol. 132, 2015, pp. 333–348.
  6. ^ (EN) South American Classification Committee Proposal (802): Revise familial limits and the linear sequence of families within the nine-primaried oscines, su museum.lsu.edu. URL consultato il 30 novembre 2018.
  7. ^ Fabio Stoch, Family Emberizidae, in Checklist of the Italian fauna online version 2.0, 2003. URL consultato il 15 ottobre 2013.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007540950005171
  Portale Uccelli: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di uccelli