Elizabeth Tweddle

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Elizabeth Tweddle
Elizabeth Tweddle con la medaglia d'oro al Challenge di Doha 2012
Nazionalità Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Altezza 161 cm
Peso 53 kg
Ginnastica artistica
Specialità Parallele asimmetriche
Termine carriera 2013
Carriera
Nazionale
1994-2000Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna juniores
2001-2013Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Palmarès
Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
 Olimpiadi
Bronzo Londra 2012 Parallele
 Mondiali
Oro Aarhus 2006 Parallele
Oro Londra 2009 CorpoLibero
Oro Rotterdam 2010 Parallele
Bronzo Anaheim 2003 Parallele
Bronzo Melbourne 2005 Parallele
 Europei
Oro Volos 2006 Parallele
Oro Milano 2009 Parallele
Oro Milano 2009 CorpoLibero
Oro Birmingham 2010 Parallele
Oro Birmingham 2010 CorpoLibero
Oro Berlino 2011 Parallele
Argento Amsterdam 2004 Parallele
Argento Amsterdam 2004 CorpoLibero
Argento Amsterdam 2007 Parallele
Argento Clermont-Ferrand 2008 CorpoLibero
Argento Birmingham 2010 Squadra
Bronzo Patrasso 2002 Parallele
 Trofeo Città di Jesolo
Bronzo Jesolo 2009 Squadre
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
 Giochi del Commonwealth
Oro Manchester 2002 Parallele
Argento Manchester 2002 Individuale
Argento Manchester 2002 Squadra
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 6 agosto 2012

Elizabeth Kimberly Tweddle, detta Beth (Johannesburg, 1º aprile 1985), è un'ex ginnasta inglese, vincitrice della medaglia di bronzo alle parallele alle Olimpiadi di Londra 2012.

È stata inoltre due volte campionessa mondiale alle parallele e una volta al corpo libero, ed e considerata la miglior ginnasta nella storia del suo Paese.[1][2]

Dal 2010 è Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico (MBE).[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Johannesburg, in Sudafrica, dove il padre lavorava, si trasferì in Inghilterra con la sua famiglia all'età di diciotto mesi;[4] cresce quindi a Bunbury nel Cheshire.

A 7 anni inizia ad allenarsi in una palestra locale (Hartford School of Gymnastics)[5] ed entra a far parte della Nazionale juniores del 1994.

Nel 1997 si allena nella City of Liverpool Gymnastics Club, insieme ad altre ginnaste britanniche come Hannah Whelan.

Nel 2001 vince il suo primo Campionato Nazionale, che vincerà altre sei volte nella sua carriera. Con la sua squadra vince anche il concorso generale a squadre per cinque volte.[6] Ha frequentato la Queens School di Chester.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La sua prima importante competizione internazionale risale ai Campionati Mondiali del 2001, dove arriva al ventiquattresimo posto nel concorso individuale e al nono con la squadra britannica.

Nel 2002 le sue prestazioni migliorano e, ai Campionati Europei, vince la medaglia di bronzo alle parallele asimmetriche a Patrasso, Grecia. Questa è stata la prima medaglia vinta da una ginnasta britannica ai Campionati Europei.[7] Ai Campionati Mondiali dello stesso anno arriva quarta alle parallele asimmetriche. Partecipa inoltre ai Giochi del Commonwealth del 2002, dove vince il concorso generale individuale alle parallele e arriva seconda al concorso a squadre.[8]

Nel 2003 compete ai Campionati Mondiali e vince il bronzo alle parallele asimmetriche, diventando anche la prima ginnasta britannica ad aver ricevuto una medaglia ai Mondiali.[9]

Ai Campionati Europei del 2004 vince la medaglia d'argento alle parallele asimmetriche. Entra così a far parte della squadra britannica che prende parte alle Olimpiadi di Atene 2004, la quale arriva undicesima nel concorso a squadre, mentre Tweddle arriva diciannovesima in quello individuale. Ai Mondiali del 2004 a Birmingham vince l'argento alle parallele asimmetriche e arriva quinta al corpo libero.

Rappresenta poi l'Inghilterra ai Giochi del Commonwealth, ma è costretta a ritirarsi dalla competizione a causa di un infortunio alla caviglia provocato durante un allenamento[10]. Nello stesso anno partecipa ai Campionati Europei dove vince la medaglia d'oro alle parallele asimmetriche: è il primo oro vinto da una ginnasta britannica agli Europei.[11]

Nell'ottobre del 2006, Tweddle diventa la prima ginnasta britannica di sempre a vincere l'oro alle parallele asimmetriche ad un mondiale, con 16.200 punti, ai Campionati Mondiali di Aarhus, Danimarca, davanti alla futura campionessa olimpica Nastia Liukin.[12] Quella della Tweddle era una routine molto difficile e con il punteggio più alto del Mondiale. Esegue anche una routine pulita al corpo libero, ma arriva quinta.[1]

Nel luglio del 2007 vince per la settima volta consecutiva i Campionati nazionali britannici[13]. Più tardi, partecipa ai Mondiali del 2007 e aiuta la squadra a qualificarsi in maniera diretta alle Olimpiadi del 2008, pur non vincendo alcuna medaglia.[14] Al GrandPix di Glasgow, un errore non le fa vincere una medaglia alle parallele, ma arriva prima al corpo libero.[15] Ai Campionati Europei del 2008 vince l'argento al corpo libero e arriva quarta alle parallele.[16] Non gareggia sugli altri attrezzi a causa di un infortunio alla caviglia.

Viene scelta per far parte della squadra britannica che avrebbe partecipato alle Olimpiadi del 2008.[17] Compete alle parallele asimmetriche e al corpo libero, si qualifica alla finale del primo attrezzo. Porta in gara l'esercizio col valore di difficoltà più alto dell'intera competizione e arriva quarta, con 16.625 punti.[18]

Ai Campionati Europei del 2009 vince la medaglia d'oro alle parallele e al corpo libero. Vince anche l'oro in entrambi gli attrezzi al GrandPrix di Glasgow.[19] Ai Mondiali dello stesso anno, non riesce a qualificarsi per la finale alle parallele ma vince l'oro al corpo libero.[20]

Nel 2010 vince altre due medaglie ai Campionati Europei di Birmingham, alle parallele e al corpo libero. La squadra britannica vince inoltre l'argento. Ai Mondiali del 2010 di Rotterdam, manca la qualificazione alla finale al corpo libero, ma vince l'oro alle parallele asimmetriche.

Nel 2012 partecipa alla XXX Olimpiade. Con 16.133 punti alle parallele asimmetriche ed 14.433 punti al corpo libero contribuisce a far qualificare la squadra britannica al sesto posto. Inoltre si qualifica prima alle parallele, ma non riesce a qualificarsi al corpo libero, dove è la prima riserva. Il giorno dopo riconferma il sesto posto a squadra ottenuto nelle qualifiche dove riconferma anche il punteggio più alto alle parallele. Durante le finali ad attrezzo esegua una routine sporcata dall'uscita, dove commette qualche passo. L'esercizio le frutta 15.916 punti, sufficienti a farle ottenere il bronzo, dietro alla russa Alija Mustafina (16.133) e alla campionessa olimpica in carica, la cinese He Kexin (15.966).

Ad agosto 2013, nell'anniversario della vittoria della medaglia olimpica, all'età di 28 anni, annuncia il ritiro ufficiale dall'attività agonistica.[21]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico (MBE) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b 2000 Onwards, su british-gymnastics.org, British Gymnastics. URL consultato il 7 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2012).
  2. ^ Phil Harlow, Tweddle plans retirement routine, BBC Sport.
  3. ^ a b Cheshire gymnast Beth Tweddle honoured with MBE, BBC News.
  4. ^ About Beth Tweddle, Beth Tweddle Officiale. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2011).
  5. ^ Alex Bell, Beth Tweddle hoping 2008 can be her best year yet, IC Liverpool, 7 dicembre 2007.
  6. ^ James Pearce, City provides a show of strength, Liverpool Echo, 18 giugno 2008.
  7. ^ http://www.uksport.gov.uk/news/949/, UK Sports, 22 aprile 2002.
  8. ^ MEDAL TREBLE FOR TWEDDLE, Sporting Life (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  9. ^ Hubbard, Inside Lines: Beth Tweddle, The Independent, 31 agosto 2003.
  10. ^ Sarah Holt, Injury forces Tweddle to pull out, BBC Sports, 15 marzo 2006.
  11. ^ 2000 Onwards, su british-gymnastics.org, British Gymnastics. URL consultato il 7 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2012).
  12. ^ Super Tweddle wins landmark gold, BBC Sports, 20 ottobre 2006.
  13. ^ John Crumlish, Tweddle Takes Lucky Number Seven, International Gymnast Magazine.
  14. ^ Tweddle slumps to fourth on bars, BBC Sports.
  15. ^ Glasgow Gold For Tweddle, UK Sport.
  16. ^ Four Nations Golden as Europeans Conclude, International Gymnast Magazine.
  17. ^ Tweddle and Downie lead GB team, BBC Sports.
  18. ^ China win as Tweddle misses out, BBC Sport.
  19. ^ Glasgow Grand Prix 2009 - Graduatoria, Gymnastics Results. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2009).
  20. ^ Tweddle claims superb World gold, BBC Sport.
  21. ^ WOGymnastika: Gymnasts Who Retired In 2013, Part One, su wogymnastika.blogspot.it. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).

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