Elio Libero Quintili

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Elio Libero Quintili (Fermo, 6 maggio 1906Cupra Marittima, 30 agosto 1988) è stato un architetto e pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Giovanna Castellani e Domenico Quintili, uno dei pionieri dell'automobilismo marchigiano, dopo i primi studi presso l'Istituto Tecnico Industriale Statale Montani di Fermo si trasferì a Roma nel 1926 dove frequentò il Liceo Artistico di via Ripetta, avendo come compagni di corso Mario Mafai, Gino Bonichi e Alberto Ziveri, di cui divenne grande amico e col quale condivise gli interessi pittorici innovatori.

Nel 1931 si trasferì a Parigi, attratto dal clima di grande fermento artistico della capitale francese, dove si dedicò a più discipline artistiche, disegnando cartelloni pubblicitari, copertine di riviste, bozzetti di moda. Vinse, nel 1932, il concorso per il manifesto de L'éxposition internationale du cinéma et des industries annexes. Dopo un breve rientro a Fermo, nel 1940 lavorò a Roma per l'Expo 1942, che non si svolse mai a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, presso lo studio dell'architetto Adalberto Libera, sviluppando la sua passione per l'architettura e il design. Successivamente ritornò a Parigi, dove nel 1945 conseguì il diploma presso la Scuola Nazionale di Belle Arti e, nel 1949, il diploma presso la Scuola Speciale d'Architettura sotto la direzione di Auguste Perret, con il quale collaborò al progetto per la ricostruzione della città di Le Havre, devastata dalla guerra.

Stabilitosi definitivamente nella capitale, fondò uno studio di architettura in via Massenet, nel quartiere di Passy, assieme al collega francese Jean Daniel Evette. Numerosi i lavori eseguiti, tra cui le ville in stile Ile de France di Berliet, Lacoste, Peugeot e altri lavori di ristrutturazione per diversi personaggi della cultura e dello spettacolo. Sono da segnalare anche progetti per chiese, un moderno collegio a Mulhouse e le realizzazioni di lampade in società con lo scultore Colucci. Nel 1966 realizza il progetto delle officine Matra, elegante esempio di architettura industriale alle porte di Parigi. Tornato definitivamente in Italia nel 1967, si dedica integralmente alla pittura, rielaborando schizzi e disegni del periodo parigino e ritrovando nuova ispirazione nel paesaggio marchigiano. Muore a Cupra Marittima il 30 agosto del 1988.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Prima quadriennale d'arte nazionale. Catalogo della mostra di Roma, Palazzo delle esposizioni, gennaio-giugno 1931, Roma, E. Pinci, 1931.
  • Alfredo Borghesi, Utopie parigine. “Corriere Adriatico”, 20 luglio 1932.
  • Troisième salon des "Artistes musicalistes": du 3 au 14 mai inclus, [1935] : Paris, Galerie de la Renaissance, Paris: A. Sedrowski, 1935.
  • Renée Moutard Uldry, Les Villas d'Elio Libero Quintili. “Beaux Art: revue d'information artistique”, 1938, 6.
  • Luois Cheronnet, Les Villas d'Elio Libero Quintili. “Marianne : grand hebdomadaire littéraire illustré ”, 30 novembre 1938, II.
  • Waldemar George, Quintili, “Plaisir de France : art, ameublement, jardins, mode, tourisme, mondanités “, octobre 1938.
  • Successi artistici di un concittadino all'estero. “La Voce delle Marche”, 4 febbraio 1939, 2.
  • Habitez votre jardin, “Vogue”, juillet 1939, 42-43.
  • Plans et Projets d'un nouveau type d'appartament conçu par E.L. Quintili, “Art et Industrie”, février 1946, 62-64.
  • Nostro artista all'estero. “La Voce delle Marche”, 24 novembre 1946.
  • Libero Elio Quintili. “L'Avanti”, 2 gennaio 1947, 18.
  • Claude Vincent, Chants et Jeux de la lumière, “Élites françaises”, avril-mai 1947, 53-56.
  • Société des Artistes Décorateurs (France), Catalogue du Salon 34, 1948, Paris, impr. de Durand, 1948.
  • Eugenia Fagioli, Un albergo panoramico accanto alla Casina delle Rose. “Il Messaggero”, 30 settembre 1949, 2.
  • Le Passé se met au Présent, “Plaisir de France”, juillet 1960, 45-47.
  • Project d'Architecture – Notre concours, “Plaisir de France”, juillet-aout 1961, 15-20.
  • René Baschet, A Saint Nom la Bretèche une cité golf vient de naître, “Plaisir de France”, juin 1962, 51-54.
  • Engins Matra à Vélizy-Villacoublay, “U. A. Usines d'aujourd'hui”, 1968, 3.
  • F. Lachaze, Le domaine d'Apremont, “Mon jardin”, octobre 1971, 4-6.
  • Danilo Interlenghi, Previsto l'isolamento della torre Matteucci. “Il Messaggero”, 23 ottobre 1971, 5.
  • Luigi Dania, Disegni di L. Elio Quintili : catalogo della mostra, Fermo, 1975.
  • Luigi Dania, Catalogo della mostra di Elio Quintili , Porto Potenza Picena, 1978.
  • Anna Maria Danese, Da oggi la mostra di Elio Quintili. “Il Messaggero-Marche”, 27 luglio 1985.
  • Luigi Dania, Elio Quintili. Catalogo della mostra di Fermo, Palazzo dei Priori, 1985, Macerata, stamp. Ciocca, 1985.
  • Osvaldo Rossi, Elio Quintili marchigiano non catalogabile, “Ancona Provincia”, 1986, 5, 49-50.
  • Osvaldo Rossi, Elio Quintili: retrospettiva anconitana, “Ancona Provincia”, 1987, 8-9, 57-58.
  • Lucilla Niccolini, Un architetto pittore che non rinuncia a creare splendide utopie. “Corriere Adriatico”, 1º novembre 1987.
  • Carlo Melloni, L'architetto con il pennello. “Il Messaggero-Marche”, 3 settembre 1988.
  • Osvaldo Rossi, L'immaginario architettonico di Elio L. Quintili, L'Aquila, Angelus Novus Edizioni, 1993.
  • Lorenzo Quintili, Elio Libero Quintili: uno spirito leopardiano in armonia con la sua terra, in Mario Bucci, Il Novecento a San Benedetto del Tronto. De Carolis, Châtelain, Marchegiani. Vele, barche, uomini della civiltà marinara, Firenze, Alinea editrice, 1998.
  • Armando Ginesi, Pittori figurativi italiani della seconda metà del Ventesimo secolo. Catalogo della mostra di Ancona, Mole Vanvitelliana, 16 luglio - 2 ottobre 2005, Ancona, 2005.
  • Campi visivi. Il “paesaggio” rurale da Licini a Pericoli. Catalogo della mostra di Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani, 8 dicembre 2011-15 gennaio 2012, Ascoli Piceno, 2011.
  • Elio Libero Quintili. Un artista poliedrico tra Italia e Francia. Catalogo della mostra di Monte Vidon Corrado, Centro Studi Osvaldo Licini, 22 dicembre 2018 - 1 maggio 2019, a cura di Nunzio Giustozzi, Daniela Simoni, Lorenzo Quintili, Monte Vidon Corrado, 2019.