Elini

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Elini
comune
(ITSC) Elini
Elini – Stemma
Elini – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Nuoro
Amministrazione
SindacoVitale Pili (lista civica) dal 26-10-2020
Territorio
Coordinate39°53′58.19″N 9°31′50.61″E / 39.899498°N 9.530726°E39.899498; 9.530726 (Elini)
Altitudine472 m s.l.m.
Superficie10,65 km²
Abitanti550[1] (31-12-2023)
Densità51,64 ab./km²
Comuni confinantiArzana, Ilbono, Lanusei, Tortolì
Altre informazioni
Cod. postale08040
Prefisso0782
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT091019
Cod. catastaleD395
TargaNU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) elinesi
(SC) elinesus
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Elini
Elini
Elini – Mappa
Elini – Mappa
Posizione del comune di Elini
all'interno della provincia

di Nuoro

Sito istituzionale

Elini è un comune italiano di 550 abitanti della provincia di Nuoro che si trova a 472 metri sul livello del mare lungo la strada provinciale che collega Ilbono ad Arzana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area è stata abitata fin dall'epoca neolitica e nuragica per la presenza di varie testimonianze archeologiche.

Nel medioevo appartenne al giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria dell'Ogliastra. Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominio dei pisani, e successivamente (1324) degli aragonesi, che lo incorporarono nella contea di Quirra, formatasi nel 1363 e data in feudo dal Re d'Aragona Pietro IV il cerimonioso a Berengario Carroz. Nel 1603 la contea fu trasformata in marchesato e data in feudo ai Centelles e successivamente agli Osorio de la Cueva, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Fino al 1958 era accorpato dal punto di vista amministrativo al comune di Ilbono.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«Stemma di rosso, alla vite di verde, nodrita nella bassa collina di verde, fondata in punta, accollata di cinque spire al palo da vigna, infisso nella collina, di nero, essa vite pampinosa di sei, di verde, tre pampini per parte, fruttata di quattro, d'oro, due grappoli per parte; alla bordatura di argento, caricata da cinque tortelli di azzurro, quattro nei cantoni, il quinto centrale in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[3]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

La variante del sardo parlata a Elini è il campidanese ogliastrino.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale comprende anche l'isola amministrativa di Monte Bonghi, avente una superficie di 7,72 km².

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è attraversato dalla ferrovia Mandas-Arbatax dell'ARST, dal 1997 utilizzata esclusivamente per il servizio turistico Trenino Verde, ed è dotato di una stazione ferroviaria posta nella parte centrale dell'abitato. La stazione di Elini è utilizzata principalmente tra la primavera e l'autunno, con un impiego quasi quotidiano durante l'estate.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Sandro Melis lista eterogenea sindaco [4]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Egidio Sioni lista civica sindaco [5]
13 maggio 2001 29 maggio 2006 Vitale Pili lista civica sindaco [6]
28 maggio 2006 16 maggio 2011 Vitale Pili lista civica sindaco [7]
15 maggio 2011 27 maggio 2014 Stefano Stochino lista civica "Scriviamoci il Futuro" sindaco [8]
27 maggio 2014 31 maggio 2015 commissario straordinario
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Rosalba Deiana lista civica "Elini nell'Unione" sindaco [9]
26 ottobre 2020 in carica Vitale Pili lista civica "Progettiamo Elini" sindaco [10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  4. ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  5. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  6. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 26/10/2020 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 2 novembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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