Elia Vincenzo Buzzi

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Elia Vincenzo Buzzi (Viggiù, 1º marzo 1708Viggiù, 11 giugno 1780) è stato uno scultore italiano.[1]

Milano, Duomo, Altare di S. Giovanni Bono

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Basilica di San Vittore (Varese), altare Maggiore

Appartenente a famiglia di scultori, nacque a Viggiù nel 1708 e, appena ventenne, entrò, sotto la guida di C. Beretta e di C. F. Mellone, nella scuola presso la Veneranda fabbrica del Duomo di Milano. Entrato nel gruppo degli scultori della fabbrica nel 1729, lavorò nella bottega del fratello Giuseppe Maria e nella fabbrica della chiesa milanese di S. Maria alla Porta. Aperta nel 1741 una bottega propria, ultimò opere dello scultore F. Zarabatta e divenne protostatuario del Duomo (1753). Insieme con la famiglia lavorò in alcune chiese milanesi e dei dintorni e in particolare nella Chiesa di San Giuseppe (Milano).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Italia[modifica | modifica wikitesto]

Viggiù: Chiesa parrocchiale: Altare del crocifisso e Altare di S. Antonio da Padova, Putti reggi sudario e Angioletti

Varese: Basilica di San Vittore, due angeli e figura del Cristo sull'altare Maggiore;

Busto Arsizio (VA): Chiesa di San Giovanni Battista, Statue dell'altare maggiore;

Canzo (CO): Basilica di S. Stefano, statue della Vergine, di Sant'Antonio abate e di San Bernardo;

Milano: Duomo, Altare Madonna dell'albero Statue della vergine e due Angeli laterali (transetto di sinistra); Altare di S. Giovanni Bono Statue di: S. Giovanni Bono, Diavolo e Angelo custode (transetto di destra); Museo del Duomo: bozzetti; Chiesa di San Giuseppe, Altare maggiore, statua di San Giuseppe; Chiesa di S. Vittore al Corpo, due angeli dell'altare maggiore; Palazzo Sormani, Statue sulla facciata interna; Palazzo Litta, Fastigio della facciata (attr.);

Monza (MB): Santa Maria al Carrobiolo, Busto di S. Paolo ingresso del Collegio;

Morbegno (SO): Collegiata di San Giovanni Battista, due angeli oranti ai lati dell'altar maggiore;

Grosio (SO), Chiesa di S. Giuseppe, angeli dell'altare maggiore;

Pavia: Duomo, Cappella di S. Alessandro;

Svizzera[modifica | modifica wikitesto]

Lugano: Chiesa di S. Antonio abate, altare maggiore (con i fratelli);

Bellinzona: Chiesa collegiata dei Santi Pietro e Stefano, altare;

Someo: Chiesa dei Santi Placido ed Eusebio, Statue Altare maggiore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vincenzo Elia Buzzi, su ArteAntica.eu. URL consultato il 6 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Nava Cellini, La scultura del Settecento, Torino. UTET, 1982
  • Settecento lombardo, Milano, Electa, 1991
  • Picasass, Varese, Macchione, 1995
  • G. Bottarelli, W. Guerra, Dizionario Architetti, Ceramisti, Incisori, Pittori e Scultori di Varese e del Varesotto dal sec. XII al sec. XX, Varese, Archivio Artistico Varesino, 1998
  • Dizionario Biografico degli Italiani (ad vocem), su treccani.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN309813793 · ISNI (EN0000 0000 1554 1644 · CERL cnp00499580 · ULAN (EN500330968 · GND (DE128563842 · WorldCat Identities (ENviaf-10901388