Elefante nella stanza

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Elefante nella stanza (in inglese Elephant in the room) è un'espressione tipica della lingua inglese per indicare una verità che, per quanto ovvia e appariscente, viene ignorata o minimizzata. L'espressione si riferisce cioè ad un problema molto noto ma di cui nessuno vuole discutere[1], oppure ad un particolare elemento di tale problema. L'idea di base è che un elefante dentro una stanza sarebbe impossibile da ignorare; quindi, se le persone all'interno della stanza fanno finta che questo non sia presente, la ragione è che così facendo sperano di evitare un problema più che palese. Questo atteggiamento è tipicamente adottato in presenza di tabù sociali o di situazioni imbarazzanti.

Il primo uso attestato della frase, in qualità di similitudine, è registrato nell'Oxford English Dictionary, che rimanda ad un articolo del New York Times del 20 giugno 1959: «Finanziare le scuole è diventato un problema più o meno uguale ad avere un elefante in salotto. È così grande che non si può semplicemente ignorarlo».[2]

Recentemente, l'espressione è stata adottata come metafora per il disagio mentale.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cambridge Academic Content Dictionary, Cambridge University Press, 2009, p. 298.
  2. ^ (EN) OED, Draft Additions June 2006: elephant, n., su dictionary.oed.com, OUP. URL consultato l'11 novembre 2008.
  3. ^ Disagio mentale: una persona su quattro ne soffre. È on air la campagna ‘L’elefante nella stanza’, su UNAcom, 28 maggio 2021. URL consultato il 4 aprile 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]