Grigori

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La caduta degli angeli ribelli (di Hieronymus Bosch)

I Grigori (dal greco oi gregoroi, οι Γρήγοροι, «vigilanti», «custodi» o «guardiani») è un termine utilizzato in alcune opere della letteratura giudaica per indicare alcuni tipi di angeli. In Ebraico essi sono chiamati Irin. Nel Libro di Enoch e nei Giubilei (due Apocrifi dell'Antico Testamento) il termine indica un gruppo di angeli caduti che si sarebbero accoppiati con donne mortali, dando origine a una razza di ibridi nota come Nephilim, descritti come «giganti», in Genesi 6,1-4[1] o come «eroi caduti da secoli» in Ezechiele 32,27[2].

I "vigilanti" nel libro di Daniele[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "vigilante" è utilizzato nell'Antico Testamento solo nel capitolo quarto del Libro di Daniele, 4,10.14.20[3] (altre traduzioni numerano questi versetti come:4,13.17.23[4]). Esso indica un essere spirituale con funzione non di messaggero divino (=angelo), bensì di interprete ed esecutore della volontà di Dio. I vigilanti sono anche detti "santi" per sottolineare la loro natura celeste.

I "vigilanti" nel libro di Enoch[modifica | modifica wikitesto]

Nel Libro di Enoch, i Guardiani sono angeli inviati in apparenza sulla Terra semplicemente per sorvegliare la gente. Essi presero subito a nutrire concupiscenza per le donne che vedevano e, su incoraggiamento del loro capo Semeyaza, disertarono in massa per sposarsi e vivere fra gli uomini. I Grigori assommavano a 200 ma sono ricordati solo i nomi dei loro principali esponenti: Semeyaza, che fu il loro capo, Urakabaramil, Akibeel, Tamiel, Ramuel, Dânêl, Chazaqiel (Ezekiel), Saraknyal, Asael, Armers, Batraal, Anane, Zavebe, Samsavil, Ertael, Turel, Yomyael, Azazyel (noto anche come Azazel): «questi sono i prefetti dei duecento angeli, e i restanti erano tutti con costoro» (Enoch 7:9).

I figli nati da queste relazioni sono i Nefilim (nĕfîlîm), giganti selvaggi che misero a soqquadro la Terra e angariarono l'umanità. Semeyaza, Azazel e altri ancora fra loro divennero corrotti e insegnarono ai loro ospiti umani a fabbricare armi metalliche, cosmetici e altri prodotti tipici della civiltà, che essi avevano sviluppato. Ma la gente cominciò a morire e a invocare aiuto dal Cielo. Dio inviò allora il Diluvio Universale per liberare la Terra dai Nephilim, inviando tuttavia Uriel ad avvertire Noè così da non far perire l'intera razza umana. I Grigori furono confinati nelle "valli della Terra" fino al giorno del Giudizio Universale. (Si veda Giuda 1:6)

La storia dei Guardiani in Enoch è stata collegata con Gen. 6:1-4, in cui si descrive l'"Origine dei Nephilim" e si ricordano i "figli di Dio" che li generarono:

«Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni». C'erano sulla terra i giganti (Nephilim) a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.»

Mentre i primi scrittori cristiani, seguendo l'interpretazione giudaica del tempo, interpretano questi "figli di Dio" come angeli decaduti, i padri della Chiesa hanno interpretato i "figli di Dio" come la discendenza di Seth e le "figlie degli uomini" come la discendenza di Caino. L'esegesi moderna vede in questo brano l'utilizzo di una leggenda popolare sui giganti, senza pronunciarsi sul suo valore, come esempio della perversità crescente che sta per motivare il diluvio. [6]

Riferimenti ai Grigori nella letteratura esoterica[modifica | modifica wikitesto]

In alcuni sistemi di credenze relative alla stregoneria e alla pratica Wiccan i Grigori sono esseri posti a custodia dei portali che uniscono tra loro i mondi. In questi sistemi essi sono visti come una razza di esseri spirituali, un insieme di divinità, oppure come spiriti dei quattro elementi. Essi sono spesso associati anche ai quattro punti cardinali e anche ai solstizi ed agli equinozi, così come a singole e specifiche stelle del firmamento.

Nel libro di magia di Charles Leland Aradia, o il Vangelo delle Streghe, l'autore narra il racconto dei "Figli di Diana, ovvero come nacquero le fate", nel quale asserisce che la dea Diana creò «i grandi spiriti delle stelle». In un'altra leggenda dal titolo «Come Diana creò le stelle e la pioggia» Leland sostiene che Diana dialogò «con i padri del Principio, con le madri, gli spiriti che furono prima del primo spirito». In Italia alcune credenze riguardanti le streghe sostenevano che i Grigori (ovvero i Sorveglianti) fossero un'antica razza.

Dopo circa mezzo secolo dall'opera di Leland, Gerald Gardner scrisse anch'egli sui Grigori e sulla loro connessione con la religione Wicca. In quest'ultima i Grigori sono evocati in qualità di Guardiani con lo scopo di sorvegliare e assistere ai riti celebrati al loro cospetto.

Nell'astrologia sono talvolta chiamate «guardiani» le cosiddette quattro "stelle regali". Ognuna di esse governa su uno dei quattro punti cardinali in vigore circa 3.000 anni fa (oggi le direzioni cardinali sono state modificate dalla precessione degli equinozi). Secondo questa concezione la stella Aldebaran, quando segnava il suo passaggio nell'equinozio di primavera, assumeva la posizione del Guardiano dell'Oriente. Regolo, durante il solstizio d'estate, assumeva il ruolo di Guardiano del Meridione, così come Antares, nell'equinozio d'autunno, quello del Guardiano dell'Occidente, e infine Fomalhaut, durante il solstizio d'inverno, quello del Guardiano del Settentrione. In realtà, però, questa concezione è nata solo nel Settecento a causa di un errore nella prima traduzione dell'Avestā in una lingua occidentale.[7]

Esponenti principali[modifica | modifica wikitesto]

  1. Araqiel: insegnò i "segni della terra" (geomanzia).[8]
  2. Armaros: insegnò come respingere gli incantesimi.
  3. Azazel: insegnò l'arte dei cosmetici.
  4. Barqel: insegnò l'astrologia.
  5. Chazaqiel (o Êzêqêêl): trasmise la conoscenza delle nuvole.
  6. Gadreel: insegnò come fabbricare armi da guerra.
  7. Kokabeel: insegnò il mistero delle stelle.
  8. Penemuel: insegnò la scrittura.
  9. Sariele: insegnò a conoscere la Luna.
  10. Semeyaza: insegnò incantesimi tramite erbe.
  11. Shamshiel: insegnò a conoscere il Sole.[8]

Secondo la mitologia di Enoch questi angeli sarebbero gli stessi chiamati «Figli degli dèi» nel Libro della Genesi. I loro "peccati" avrebbero riempito con violenza la Terra e perciò il mondo sarebbe stato distrutto dal Diluvio Universale.[9]

NOME IN LATINO NOME IN EBRAICO SIGNIFICATO NUMERO

TRA GLI

OSSERVATORI

COSA HANNO INSEGNATO AGLI UMANI
Samyaza Ebraico

שמחזי

Aramaico

שמיחזה

il (o il mio) nome ha visto, "egli vede il nome, io ho visto, guarda il cielo o guarda dal cielo 1 su 20 insegnò incantesimi tramite erbe
Arakiel Arâkîba, Araqiel, Araqael,

Araciel, Arqael, Sarquael, Arkiel or Arkas

Terra di dio 2 su 20 insegnò i "segni della terra" (Geomanzia)
Sahariel שַׂהֲרִיאֵל Dio è la mia luna insegnò a conoscere i segni della Luna
Kokabiel (anche Kakabel, Kochbiel, Kokbiel, Kabaiel e Kochab) כוכבאל

כוכביאל

stella di Dio 4 su 20 insegnò il mistero delle stelle
Tamiel, Tumiel o Tâmîêl תומיאל Dio è perfetto o Perfezione di Dio 5 su 20 Insegnò l’astronomia, l’aborto  malvagi degli spiriti e dei demoni,

morsi dei serpenti durante mezzogiorno

Ramiel רַעַמְאֵל tuono di Dio 6 su 20
Daniel רניאל

דָּנִיֵּאל

Dio ha giudicato 7 su 20 insegnò i "segni del sole"
Chazaqiel o Êzêqêêl זיקיאל nuvola di Dio o Stella cadente di Dio 8 su 20 insegnò agli uomini la conoscenza delle nuvole, la meteorologia
Baraqiel ברקאל fulmine di Dio 9 su 20
Asael עשהאל Dio ha creato, creazione di Dio" o "fatto da Dio 10 su 20
Armârôs

Identificato Armoniel

תרמני Maledetto 11 su 20 insegnò come respingere gli incantesimi
Batriel, Batârêl

Matriel, Matârêl

Matarael

מטראל Pioggia di dio

Valle di dio

12 su 20
Bezaliel

Busasejal

Basasael

ניאל Danneggiato

Ombra di dio

13 su 20
Ananiel, Anânêl עננאל Pioggia di Dio, Nuvola di dire 14 su 20 Gli furono affidati da Dio "tutti gli alberi della terra
Zaqiel סתראנל favorito da dio

ETIOPICO

Dio ha nascosto" o "Dio ha protetto

15 su 20
Shamsiel, Samsâpêêl , Shamshel , Shashiel o Shamshiel שִׁמְשִׁיאֵל Dio è il mio sole 16 su 20 insegnò agli uomini i segni del sole
Sathariel o Satariel o Sathiḗl סתריאל Alba di dio, Luna di dio /Occultamento di Dio 17 su 20
Turiel o Tûrêl טוריאל Montagna di Dio o Roccia di Dio 18 su 20
Yomiel, Yomyael, or Jômjâêl אל ימין Giorno di dio 19 su 20
Yehadiel, Jegudiel יַחְדִּיאֵל Dio è Uno 20 su 20
Azazel עֲזָאזֵל forza di Dio o capro espiatorio o Colui che è più potente di Dio impudente/ sfrontato verso Dio Forse altro nome di Samyaza insegnò agli esseri umani a realizzare coltelli, spade, scudi e come ideare ornamenti e cosmetici
Raphael רְפָאֵל Dio ha guarito Secondo il dizionario angelico di Gustav Davidson

[10]

Gadreel,Gadriel, Gader'el גדר האל Muro di Dio o l'aiuto di Dio insegnò l'uso delle armi, dei colpi mortali e come fabbricare armi da guerra.
Asbeel עזבאל

עָזַבאֵל

Dio ha abbandonato o disertore di Dio
Samael סַמָּאֵל Veleno di dio

Grigori nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

I Grigori sono nominati nella saga fantasy Fallen, definiti come "I Veglianti del Paradiso". Il personaggio Daniel Grigori è il protagonista maschile della storia.
I Grigori sono nominati anche nel manga Blue Exorcist di Kazue Katō. Appaiono inoltre nella serie televisiva Supernatural a partire dalla decima stagione, come angeli guardiani.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gen 6,1-4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Eze 32,27, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Dan 4,10.14.20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Dan 4,13.17.23, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Traduzione CEI.
  6. ^ Cfr. La bibbia di Gerusalemme, 1974, nota a p.45.
  7. ^ George A. Davis, Jr., The So-Called Royal Stars of Persia, Popular Astronomy, vol. LIII, No 4, April 1945.
  8. ^ a b Dizionario dei Nomi Angelici, su angelologia.it. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2012).
  9. ^ Cinzia Di Cianni, Il mondo segreto degli Arcangeli, § 1, Mondadori, 2013.
  10. ^ Gustav Davidson, A Dictionary Of Angels, 1967. URL consultato il 30 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Karel van der Toorn, Bob Becking e Pieter W. van der Horst, Dictionary of Deities and Demons in the Bible, Leyda, E.J. Brill, 1995

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]