Edgardo Minoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Edgardo Minoli
Edgardo Minoli nel 1928.
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ginnastica
Termine carriera 1909
Carriera
Squadre di club
1902-1909 S.G. di Torino
Scherma
Specialità Fioretto
 
Edgardo Minoli
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Sezione Torino
Professione Avvocato
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1913-1921
1921-1926
1926-1927
Prima Categoria
Prima Divisione
Divisione Nazionale
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Premi
Anno Premio
1921
1927
Arbitro federale
Arbitro ad honorem

Edgardo Cesare Minoli (Torino, 15 marzo 1886[1]Clermont Ferrand, 20 giugno 1935[2]) è stato un ginnasta, schermidore, arbitro di calcio e dirigente sportivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Edgardo Minoli fu un importante sportivo torinese e dirigente di federazioni italiane per un trentennio fra il 1905 e il 1935 per le federazioni F.I.G.C. e F.I.S..

Ginnasta, schermidore e altri sport[modifica | modifica wikitesto]

In giovane età si iscrisse alla Società Ginnastica di Torino partecipando sia a competizioni di club a partire dal 1901 (preparazione al concorso ginnastico di Bologna)[3] che a esibizioni in palestra agli anelli. Era già considerato un giovane promettente.[4].

Al suo primo concorso ginnastico a Firenze nel 1903 fu premiato con 2 medaglie d'argento.[5].
Seguirono altre esibizioni e manifestazioni sportive, soprattutto agli anelli e alla salita della corda[6], ma anche un Audax nel 1904[7] e gare di tiro premilitari nel 1906[8].

Negli ultimi anni, ancora una significativa competizione ginnastica nel 1909[9], prima della scelta di iniziare l'attività schermistica,[10] ed entrare nel direttivo della S.G. di Torino quale vice segretario.[11]

Arbitro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea si afferma come avvocato civilista ed entra nei ranghi del Vigor Football Club, società calcistica torinese in cui ricoprì la carica di consigliere.[12] Non si conosce il suo passato calcistico, ma la sua competenza è tale che inizia ad arbitrare nella stagione 1913-1914 dirigendo in primavera il torneo dei primi calci organizzato dal giornale sportivo torinese "Lo sport del Popolo".[13][14]

La stagione successiva è abilitato dall'AIA alla direzione delle gare di Prima Categoria[15][16] esordendo il 15 ottobre 1914 arbitrando a Milano la partita AC Milanese-Milan (0-3).[17]

Rimane tesserato con la Vigor[16] fino alla fine della stagione 1914-1915, dopodiché passa alla Juventus.

Al rientro a Torino nel 1919 è reinserito nei quadri dell'AIA quale arbitro regionale a disposizione per le gare gestite dal Comitato Regionale Piemontese[18][19] Poche furono le gare da lui dirette, probabilmente per motivi professionali.

Alla fine della sua carriera arbitrale è fra gli arbitri che fondarono il Gruppo Arbitri Torinesi "Enrico Canfari" appena costituito, aventi quale Presidente Antonio Scamoni (sede in via Vassalli Eandi 3 a Torino).

Dirigente sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Quale dirigente e tesserato per la Vigor è eletto Presidente del Comitato Regionale Piemontese-Ligure nella stagione 1913-1914.[20]

A fine stagione i dirigenti granata e vercellesi organizzano una tournée in Argentina e lo incaricano seguire le squadre del Torino e della Pro Vercelli in funzione di dirigente accompagnatore con Vittorio Pozzo.[21][22]

Partì per la guerra e, chiamato nel 32º Reggimento Fanteria aggregato al 4º Corpo d'Armata Alpino[23], riuscì ugualmente a svolgere il compito di segretario della commissariata F.I.G.C. fino alla fine delle ostilità.[24]

Per due stagioni consecutive (1918-1919 e 1919-1920) fu eletto Presidente del Comitato Regionale Piemontese.[25]

Durante la stagione 1919-1920 fece parte della Commissione Tecnica della F.I.G.C.[26].

In seguito, nel 1922, diventa il direttore della Sezione Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.) di Torino.[27] Rimase sempre legato al mondo della scherma che rappresentò anche in sede internazionale nel 1926 in Olanda.[28]

Nel 1925, ultimo anno in cui le cariche dei Comitati Regionali furono attribuite a mezzo votazione assembleare prima dell'avvento del fascismo, fu rieletto Presidente del C.R.P. La stagione seguente Leandro Arpinati lo confermò per due quadrienni olimpici premiandolo per la notevole opera di promozione da lui svolta per sviluppo del calcio in Piemonte. Lo stesso fece nel 1933 anche il neo-presidente della FIGC Giorgio Vaccaro, ma Minoli morì prematuramente nel 1935 a soli 49 anni.[29]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Distretto Militare di Torino, foglio matricolare di Edgardo Minoli n. 22306, su archiviodistatotorino.beniculturali.it. URL consultato il 30 ottobre 2017.
  2. ^ La Stampa, Necrologio di Edgardo Minoli, domenica 23 giugno 1935 p. 10, ma la morte effettiva è in Francia (fonte: archivio del Comune di Torino, via Barbaroux), su archiviolastampa.it.
  3. ^ La Stampa, La squadra torinese, di martedì 14 maggio 1901 p. 2, su archiviolastampa.it.
  4. ^ La Stampa, Atletica, mercoledì 23 luglio 1902 p.2, su archiviolastampa.it.
  5. ^ S.G. di Torino.
  6. ^ La Stampa, Le gare del campionato della S.G. di Torino, mercoledì 12 giugno 1907 p. 2, su archiviolastampa.it.
  7. ^ La Stampa Sportiva, anno III, n. 29 del 17 luglio 1904 p. 14, su digibess.it.
  8. ^ La Stampa Sportiva, anno V, n. 20 del 20 maggio 1906 p. 15, su digibess.it.
  9. ^ La Stampa, Gare sollevamento pesi - il record del minuto, sabato 13 marzo 1909 p. 4, su archiviolastampa.it.
  10. ^ La Stampa Sportiva, anno 11, n.41 del 13 ottobre 1912, p. 17, su digibess.it.
  11. ^ Museo Reale Ginnastica.
  12. ^ Baccani 1913-14.
  13. ^ La Stampa, di lunedì 9 febbraio 1914 p. 4, su archiviolastampa.it..
  14. ^ La Stampa, lunedì 9 marzo 1914 p. 4, su archiviolastampa.it..
  15. ^ Baccani 1914-15, p. 38.
  16. ^ a b Calcio.
  17. ^ Corinti 1914-1915.
  18. ^ La gazzetta dello sport.
  19. ^ Baccani 1919-20, p. 110.
  20. ^ Baccani 1913-14, p. 77.
  21. ^ Sappino.
  22. ^ 1914 - Tournée in sudamerica, su digilander.libero.it.
  23. ^ Difesa.
  24. ^ CONI.
  25. ^ Baccani 1919-20.
  26. ^ Forza Azzurri.
  27. ^ Alpini Torino.
  28. ^ L'Escrime et le Tir.
  29. ^ La Stampa, La morte dell'avvocato Minoli, sabato 22 giugno 1935 p. 4, su archiviolastampa.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Baccani, Annuario Italiano del Football 1913-14, Novara, De Agostini, 1913, pp. 77 e 97.
  • Marco Sappino, La Grande Guerra ai Tropici - L'avventura sudamericana del Torino e della Pro Vercelli, Imprimatur, 2015.
  • Guido Baccani, Annuario Italiano del Football 1914-15, Novara, De Agostini, 1914, p. 38 (elenco degli arbitri di Torino).
  • Alfredo Corinti, Storia del Calcio - I Campionati del 1914-1915, New York, U.S.A., Lulu.com, 2017, p. senza numero di pagina (l'autore non li ha scritti), arbitri nei tabellini di campionato.
  • La gazzetta dello sport, articolo "Elenco Generale Arbitri Ufficiali della F.I.G.C." a disposizione del C.R. Piemontese, pubblicato il 26 settembre 1919.
  • Guido Baccani, Annuario italiano del football 1919-20, Novara, De Agostini, 1919, p. 110 (elenco degli arbitri di Torino).
  • Carlo Fontanelli, Annogol 1922-23, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., marzo 2006, p. varie.
  • Carlo Fontanelli, Nove volte Genoa - I campionati italiani della stagione 1923-24, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., luglio 2000, p. varie.
  • Carlo Fontanelli, La sfida infinita - I campionati italiani della stagione 1924-25, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., luglio 2000, p. varie.
  • Carlo Fontanelli, Alessandro Lanzarini, Cento anni di calcio - Italia 1925/26 - Juventus atto II, Fornacette (PI), Mariposa Editrice S.r.l., aprile 1998, p. 104.
  • Carlo Fontanelli, Cento anni di calcio - Italia 1926/27 - Lo scudetto revocato, Fornacette (PI), Mariposa S.r.l., luglio 1997, p. 76.
  • Luigi Saverio Bertazzoni (compilazione a cura di), Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 1926-27 e 1927-28 (volume I), Modena, F.I.G.C., p. 74, almanacco conservato dalla Biblioteca estense universitaria di Modena.
  • Luigi Saverio Bertazzoni (compilazione a cura di), Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 1929 (volume II), Modena, F.I.G.C., p. 103, almanacco conservato dalla Biblioteca estense universitaria di Modena.
  • Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 1932 (volume IV), Direttorio Regionale Piemontese, p. 276, su dlib.coninet.it.
  • Rinaldo Barlassina, Agendina del calcio 1933-1934, Milano - Via Galilei, La Gazzetta dello Sport, 1933, Conservato presso la Biblioteca Comunale "Sormani" e Biblioteca Nazionale Braidense, entrambe di Milano.
  • Rinaldo Barlassina, Agendina del calcio 1934-1935, Milano - Via Galilei, La Gazzetta dello Sport, 1934, Conservato presso la Biblioteca Comunale "Sormani" e Biblioteca Nazionale Braidense, entrambe di Milano.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]