Ectenosaurus clidastoides

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Ectenosaurus
Scheletro parziale (A) e tessuti molli (B) di Ectenosaurus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Ordine Squamata
Sottordine Lacertilia
Famiglia Mosasauridae
Genere Ectenosaurus
Specie
  • E. clidastoides
  • E. everhartorum

L'ectenosauro (gen. Ectenosaurus) è un rettile marino estinto appartenente ai mosasauri. Visse nel Cretaceo superiore (Santoniano - Campaniano, circa 80 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in Nordamerica (Kansas).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo di questo animale, lungo circa sei metri, era allungato e ben adatto al nuoto, con quattro zampe trasformate in pinne e una lunga coda appiattita lateralmente. Il cranio, che possedeva reminiscenze di antenati simili a varani, era lungo oltre sessanta centimetri e possedeva ossa altamente mobili, che permettevano all'animale di spalancare la bocca facilmente. Rispetto all'assai simile Platecarpus, questo mosasauro possedeva un muso più allungato e sottile. Ectenosaurus era inoltre caratterizzato da un profondo solco lungo il margine dorsale dell'osso articolare, immediatamente dietro alla fossa glenoide. Questa caratteristica non è conosciuta in nessun altro mosasauro.

Impronte di pelle[modifica | modifica wikitesto]

Uno studio del 2011 ha permesso di scoprire scaglie su un esemplare di Ectenosaurus clidastoides scoperto nel 1953: queste scaglie, lunghe pochi millimetri e a forma di diamante, possedevano una carena utile a incastrare le scaglie le une alle altre e a far scorrere meglio l'acqua lungo il corpo dell'animale, in un modo simile a quello degli odierni squali (Lindgren et al., 2011).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I primi fossili di questo animale vennero inizialmente descritti da Merriam nel 1894, ma vennero attribuiti a un altro genere di mosasauri, Platecarpus. Solo nel 1967, grazie a uno studio compiuto da Dale Russell, venne istituito il genere Ectenosaurus. Questo animale era assai simile a Platecarpus, ma se ne differenziava per alcuni dettagli cranici. Alcune caratteristiche della parte posteriore del cranio e delle zampe, inoltre, lo avvicinano al mosasauro primitivo Clidastes (come indica l'epiteto specifico della specie tipo, Ectenosaurus clidastoides). I resti fossili di questo animale sono stati ritrovati in Kansas, nel famoso calcare di Niobrara, dove sono stati rinvenuti i resti di numerosi altri mosasauri. Un'altra specie, E. everhartorum, è stata descritta nel 2021 ed è basata su fossili anch'essi rinvenuti in Kansas.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Russell, D. A. 1967. Systematics and morphology of American mosasaurs. Peabody Museum of Natural History, Yale University Bulletin 23, 241 pp.
  • Lindgren, J., Everhart, M. J., and Caldwell, M. W., 2011, Three-dimensionally preserved integument reveals hydrodynamic adaptations in the extanct marine lizard Ectenosaurus (Reptilia, Mosasauridae): Public Library of Science (PLOS), One, v. 6, n. 11, 5pp.
  • Willman, A. J.; Konishi, T.; Caldwell, M. W. (2021). "A new species of Ectenosaurus (Mosasauridae: Plioplatecarpinae) from western Kansas, USA, reveals a novel suite of osteological characters for the genus". Canadian Journal of Earth Sciences. 58 (9): 741–755. doi:10.1139/cjes-2020-0175.

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