Lingua dzongkha

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Dzongkha
རྫོང་ཁ
Parlato inBandiera del Bhutan Bhutan
Bandiera dell'India India
Bandiera del Nepal Nepal
Locutori
Totale660.000 (2021)[1]
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto tibetano
Tassonomia
FilogenesiLingue sinotibetane
 Lingue tibeto-birmane
  Lingue himalayane
   Lingue tibeto-kanauri
    Lingue tibetiche
     Lingue tibetane
      Lingue tibetane meridionali
Statuto ufficiale
Ufficiale inBandiera del Bhutan Bhutan
Regolato daThe Dzongkha Development Commission
Codici di classificazione
ISO 639-1dz
ISO 639-2dzo
ISO 639-3dzo (EN)
Glottolognucl1307 (EN) e dzon1239 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
༄༅། །འགྲོ་བ་མི་རིགས་ག་ར་དབང་ཆ་འདྲ་མཉམ་འབད་སྒྱེཝ་ལས་ག་ར་གིས་གཅིག་གིས་གཅིག་ལུ་སྤུན་ཆའི་དམ་ཚིག་བསྟན་དགོས།
Distretti del Bhutan dove lo dzongha è parlato come prima lingua (in giallo) e come seconda lingua (in grigio).

La lingua dzongkha (in alfabeto tibetano རྫོང་ཁ; dzòŋkʰɑ́) è una lingua himalayana parlata in Bhutan, dove è lingua ufficiale.

Distribuzione geografica[modifica | modifica wikitesto]

Lo dzongkha è la madrelingua della popolazione negli otto distretti occidentali del Paese (Thimphu, Paro, Punakha, Wangdue-Phodrang, Gasa, Haa, Dagana, e Chukha). È anche la lingua di alcuni gruppi etnici che vivono nella città indiana di Kalimpong, che una volta faceva parte del Bhutan, ma attualmente appartiene al Darjeeling, distretto del Bengala Occidentale.

In Bhutan ci sono circa 160.000 persone la cui prima lingua è lo dzongkha, che è utilizzato come lingua franca in tutto il paese, come materia di istruzione, insieme all'inglese, in tutte le scuole e nei luoghi istituzionali (governo, amministrazione pubblica).

Secondo l'edizione 2009 di Ethnologue, fuori dal Bhutan si stimano 11.000 locutori in India e altri 300 in Nepal, a Katmandu.

Lingua ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

Lo dzongkha è lingua ufficiale nel Regno del Bhutan.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La lingua dzongkha deriva dall'antico tibetano, anche se per molti secoli si è sviluppata in modo autonomo in Bhutan. Lo dzongkha, come lingua di corte, dell'élite militare, della nobiltà, del governo e dell'amministrazione pubblica è radicato nella storia del Bhutan a partire almeno dal XII secolo.

La parola "dzongkha" deriva da kha "lingua" e dzong "fortezza" (lingua parlata nella fortezza). Dzong è il nome delle fortezze-monasteri fondate dappertutto in Bhutan dallo Shabdrung Ngawang Namgyal (1594-1651) come centri di insegnamento, amministrazione, religione e come luoghi di difesa, nel XVII secolo, contro le armate dei tibetani e dei loro alleati mongoli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • van Driem, George L, with the collaboration of Karma Tshering of Gaselô (1998). Dzongkha. Leiden: Research School CNWS, School of Asian, African, and Amerindian Studies. ISBN 90-5789-002-X. (CNWS publications Languages of the Greater Himalayan Region, 1566-1970; vol. 1) - A language textbook with three audio compact disks.
  • Dzongkha Development Commission (1999). The New Dzongkha Grammar (rdzong kha'i brda gzhung gsar pa). Thimphu: Dzongkha Development Commission.
  • Dzongkha Development Commission (1990). Dzongkha Rabsel Lamzang (rdzong kha rab gsal lam bzang). Thimphu: Dzongkha Development Commission.
  • Dzongkha Development Authority (2005). English-Dzongkha Dictionary (ཨིང་ལིཤ་རྫོང་ཁ་ཤན་སྦྱར་ཚིག་མཛོད།). Thimphu: Dzongkha Development Authority, Ministry of Education. ISBN 99936-663-3-5.

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