Duomo di Cuneo

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Cattedrale di Santa Maria del Bosco
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàCuneo
Coordinate44°23′26.95″N 7°32′55.03″E / 44.39082°N 7.54862°E44.39082; 7.54862
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria
Stile architettonicobarocco, neoclassico
Inizio costruzioneXVII secolo
CompletamentoXIX secolo

La cattedrale di Santa Maria del Bosco è il principale luogo di culto cattolico di Cuneo, sede vescovile della diocesi di Cuneo-Fossano. Inoltre, fa parte della Zona Pastorale di Cuneo Città.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Santa Maria del Bosco è molto antica e dipendeva dall'abbazia di San Dalmazzo di Pedona. Nel 1470 vennero compiuti dei restauri, di cui è rimasto il fonte battesimale. Altri lavori di restauro vengono fatti nel 1560 per l'arrivo di Emanuele Filiberto, la facciata venne dipinta da Pietro Dolce di Savigliano. La chiesa attuale, costruita sul luogo di una preesistente chiesa medievale, risale al XVII secolo, quando l'antico edificio crollò in parte (1656), per cui si dovette metter mano alla ricostruzione, affidata all'architetto Giovenale Boetto di Fossano. Altri importanti interventi furono eseguiti nel Settecento e nell'Ottocento, quando furono costruite la facciata e la cupola in stile neoclassico. Tra il 1684 e il 1685 Andrea Pozzo dipinse l'icona dell'altar maggiore. Nel 1774 l'assedio di Cuneo arrecò vari danni all'edificio, approfittando dell'occasione venne ampliata la chiesa. Nel 1832 l'architetto Rovere progettò la cupola. Nel 1860 furono poste le statue di San Pietro, San Vincenzo, Santa Teresa, opere di Giuseppe Dini.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Interno

L'antica facciata non era in linea con la strada e una tale asimmetria nell'ordinatissima città non poteva starci, allora si chiese all'architetto cuneese Antonio Bono di sistemare la situazione. Decise così di creare una nuova facciata sovrapposta a quella vecchia però non in linea con il resto della chiesa ma con la strada. La facciata odierna presenta un portico a quattro colonne corinzie, ed un timpano tipicamente neoclassici. Sulla trabeazione scorre la scritta:

(LA)

«M(ariae) Virgini civium pietas A(nno) 1865»

(IT)

«A Maria Vergine la pietà dei cittadini nell'anno 1865»

L'interno è a croce latina; la cupola è stata innalzata nel 1835 ed è stata internamente affrescata da Giuseppe Toselli. Tra le opere degne di menzione ci sono: la pala d'altare, raffigurante Maria vergine in trono con bambino tra santi, opera seicentesca di Andrea Pozzo; il pulpito barocco, la cappella del Santissimo Sacramento.

All'interno del Duomo, sotto la Cappella di San Giuseppe, vi è la "Cripta dei Vescovi" dove sono sepolti i Vescovi di Cuneo:

Sulla cantoria in controfacciata, all'interno di una cassa lignea neoclassica con mostra in tre campi, si trova l'organo a canne, costruito nel 1914 da Francesco Vegezzi Bossi, utilizzando preesistente materiale Serassi. Lo strumento dispone di 47 registri a trasmissione elettrica ed ha tre tastiere e pedaliera.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Walter Canavesio, Giuseppe Leoni di Breganzona. Un architetto luganese nella Torino neoclassica, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011.
  • Corrado Moretti, L'Organo italiano, Casa musicale eco, Monza, 1989, pp. 442–443. ISBN 88-6053-030-X

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