Ducato di Montalto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ducato di Montalto
Informazioni generali
CapoluogoMontalto
Dipendente daRegno di Napoli
Evoluzione storica
Inizio1507 con Ferdinando d'Aragona, duca di Montalto
CausaInvestitura a Duca di Montalto di Ferdinando d'Aragona da parte del re Ferdinando II d'Aragona
Fine1806 con Francisco de Borja Álvarez de Toledo
CausaPromulgazione delle leggi eversive della feudalità nel Regno di Napoli
Preceduto da Succeduto da
Calabria Citeriore Distretto di Cosenza

Il Ducato di Montalto fu uno stato feudale esistito in Calabria tra il XVI secolo e gli inizi del XIX secolo. Il suo territorio corrispondeva all'odierno comune di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 maggio 1507, il sovrano Ferdinando II d'Aragona, re di Napoli, concesse ad un suo parente, anch'egli nominato Ferdinando d'Aragona, figlio naturale di Ferdinando I di Napoli, con il titolo di duca, il castello di Montalto, nella Calabria Citeriore.[2] Tale concessione venne fatta da parte del monarca come ricompensa per avergli sottratto altri feudi precedentemente concessi, che erano stati dapprima confiscati a Roberto Sanseverino, poi restituiti dopo la pace con i Francesi.[2]

Ferdinando d'Aragona Guardato morì nel 1542, e gli succedette il figlio Antonio (1506-1543), il quale morì dopo soli otto mesi dall'investitura.[2] Questi, sposato in prime nozze con Ippolita della Rovere dei duchi di Urbino, da cui non ebbe figli, si risposò con la siciliana Antonia Cardona Gonzaga dei conti di Collesano, da cui ebbe i figli Pietro e Antonio. Pietro d'Aragona Cardona, III duca di Montalto († 1553), morì celibe e senza figli, e gli succedette il fratello minore Antonio, con il quale gli Aragona persero il possesso del Ducato.

Antonio d'Aragona Cardona, IV duca di Montalto, morì nel 1584, e come eredi ebbe due figlie femmine, avute dal primo matrimonio con María de la Cerda y Manuel de Portugal dei duchi di Medinaceli, delle quali la primogenita, Maria d'Aragona La Cerda, sposò l'anno successivo Francesco Moncada, principe di Paternò, ed attraverso questa unione lo Stato di Montalto e gli altri titoli e feudi di famiglia passarono in dote ai Moncada, importante dinastia nobile siciliana.

Dopo il 1713, alla morte del principe Ferdinando Moncada Aragona, il Ducato di Montalto passò agli Alvarez de Toledo, avendo l'unica figlia Caterina contratto matrimonio con Giuseppe Alvarez de Toledo, duca di Ferrandina. Il cugino Luigi Guglielmo Moncada Branciforte, duca di San Giovanni, si oppose alla successione dei titoli in favore di Caterina iniziando una lite giudiziale che si protrasse fino al 1752, quando il Tribunale della Regia Gran Corte assegnò il Ducato di Montalto e il Ducato di Bivona e gli altri feudi collegati ai Duchi di Ferrandina, e gli altri Stati feudali dei Moncada come il Principato di Paternò ai Duchi di San Giovanni.[3]

Il Ducato di Montalto quale entità amministrativa fu soppresso nel 1806, in epoca napoleonica, per effetto della promulgazione delle leggi eversive della feudalità, con le quali veniva abolito il feudalesimo nel territorio del Regno di Napoli.

Cronotassi dei Duchi di Montalto[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ V. Naymo, Stati feudali e baronie della Calabria di Età Moderna: politiche amministrative, istituzionali e di prestigi, in Collezionismo e politica culturale nella Calabria vicereale borbonica e postunitaria, Gangemi, 2012, p. 59.
  2. ^ a b c Franco.
  3. ^ Rivista del Collegio Araldico, vol. 32, Collegio Araldico, 1933, p. 12.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]