Dragon Ball Z: Infinite World

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Dragon Ball Z: Infinite World
videogioco
Goku e Pai Ku Han, nel livello del pianeta dei Kaiohshin.
PiattaformaPlayStation 2
Data di pubblicazioneGiappone 4 dicembre 2008
4 novembre 2008
Zona PAL 5 dicembre 2008
5 dicembre 2008
Bandiera dell'Italia 4 dicembre 2008
GenerePicchiaduro a incontri
TemaDragon Ball
OrigineGiappone
SviluppoDimps
PubblicazioneBandai (Giappone e Europa), Atari (Nord America)
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock 2
SupportoDVD
Fascia di etàCEROA · ESRBT · OFLC (AU): PG · PEGI: 12

Dragon Ball Z: Infinite World (ドラゴンボールZ インフィニットワールド?, Doragon Bōru Zetto Infinitto Wārudo) è un videogioco di Dragon Ball Z uscito il 4 dicembre 2008 per PlayStation 2 e sviluppato dalla Namco Bandai Atari.

Il nuovo capitolo ha la stessa grafica di Dragon Ball Z: Budokai 3 e, oltre ai combattimenti, è possibile eseguire missioni tra cui percorrere il Serpentone che porta al pianeta di Re Kaioh, e gli addestramenti dello stesso. I personaggi sono più di quaranta escludendo le varie trasformazioni, con le quali il gioco arriva ad un totale di più di cento personaggi. Le arene all'interno del gioco sono tredici.

Come i vecchi Budokai, anche Infinite World utilizza il sistema delle capsule. Rispetto al suo predecessore, Dragon Ball Z: Budokai 3, nella modalità "Missione del Drago" si guadagnano Zenie invece che esperienza per aumentare i livelli. Infatti per aumentare salute, attacco, difesa ecc. si possono comprare direttamente abilità oggetto (di colore verde). Come in Budokai 3 c'è anche qui la corrispondente dell'Arena del Drago in cui si può scegliere un giocatore e intraprendere oltre cento duelli dove guadagnare soldi e affinare la tecnica.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia rappresenta fedelmente il mondo di Dragon Ball, e le sue missioni si svolgeranno in una nuova modalità di gioco chiamata Missione del Drago. Ci sono vari tipi di missione, tra cui quelle in cui bisogna raggiungere dei checkpoint entro un limite di tempo, le battaglie standard, o missioni quick-time event in cui bisognerà conoscere bene i tasti e premerli al momento giusto o premerli il più veloce possibile (in base alle indicazioni). Si potranno anche fare missioni con Crilin, Gohan, Videl ecc. che si differenziano in base al risultato da raggiungere (per esempio, con Crilin si potranno lanciare Kienzan contro Freezer).

Inoltre, la prima volta la Missione del Drago si farà solo con Goku, mentre dalla seconda volta si useranno gli altri personaggi, senza bisogno di dover scegliere quale, a differenza di Dragon Ball Z: Budokai 3 in cui invece era obbligatorio. La storia nel gioco contiene cinque archi: Saiyan, Freezer, Cell, Majin Bu e GT. Dopo aver completato quasi tutti gli obiettivi con anche gli altri personaggi, si potrà accedere alla Saga Alternativa. Tutti i personaggi sbloccati verranno in seguito resi acquistabili nella Sala del Guerriero.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Dragon Ball Z: Infinite World offre molti vantaggi rispetto al suo predecessore.

  • "Missione del Drago" contiene alcuni mini-giochi quali l'allenamento a gravità (sia Goku sia Vegeta) e percorrere il Serpentone per arrivare da Re Kaioh.
  • Si rimuovono Goku bambino, Kaiohshin, Ub, e Cell Jr. da Budokai 3, e si aggiungono Goku (GT), Vegeta (GT), Great Saiyaman 2, Pan, Syn Shenron (Budokai 3 aveva solo la sua trasformazione: Super Ishinlon), Super Baby 2, Super N° 17, Janemba e Paikuhan.
  • È assente il Torneo mondiale e vi è un nuovo sistema più efficiente di slot.
  • Quasi tutti i personaggi hanno nuove combo e nuove mosse.
  • L'Impeto del Drago di Budokai 3 è stato rimosso e grazie a ciò la modalità "ultra" può essere utilizzata liberamente.
  • Alcune mosse speciali possono ora essere utilizzate liberamente.
  • Invece dell'azzeramento dell'aura come in Budokai 3, in Infinite World ci si stanca se l'indicatore di fatica arriva al massimo, ma bisogna lo stesso riprendersi con l'analogico.
  • Ad alcuni personaggi senza mosse speciali sono state aggiunte mosse piuttosto distruttive.
  • È possibile uscire quando si vuole da "Missione del Drago" e da "Via del Guerriero" (l'equivalente di "Arena del Drago") senza bisogno di salvare per poi continuare la storia (prima di spegnere la PlayStation è meglio salvare su opzioni).
  • Non bisogna per forza entrare in modalità "ultra" per eseguire la mossa speciale.

Nel negozio che si trova nella sala guerriero, si possono comprare oggetti, mosse speciali, abilità, personaggi e trasformazioni, arene e vestiti. Alcuni personaggi hanno più di una mossa suprema o più di due mosse speciali, ma si possono mettere solo una mossa suprema e due mosse speciali. Inoltre, dopo aver comprato una qualsiasi mossa o abilità oggetto, la si può comprare altre due o altre tre volte per aumentarne l'effetto (ad esempio, Kamehameha ad una capsula è allo stadio normale, a due capsule è allo stadio avanzato e a tre capsule acquistate è lo stadio più potente).

Le sfere del drago si potranno trovare solo in alcune missioni, come nella corsa sul serpentone, nella cattura di Bubble (la scimmia di Re Kaioh), nella fuga dal pianeta Namecc, e con Cell mentre scappa da Piccolo. Le prime cinque si trovano nella prima missione con Goku prima di affrontare Radish, e le restanti due si trovano nell'arco di Cell, nella missione contrassegnata dal radar del drago (per trovarle entrambe bisogna farlo due volte). Inoltre, dopo aver raccolto una volta le sette sfere, la seconda volta si troveranno tutte, una alla volta, in quest'ultima missione. Per trovare le Sfere è sufficiente utilizzare il radar cerca-sfere premendo "triangolo", assente però nella missione in cui Cell deve scappare da Piccolo.

Personaggi giocabili[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Doppiatore giapponese Doppiatore americano
Goku Masako Nozawa Sean Schemmel
Goku (GT) Stephanie Nadolny
Gohan bambino
Gohan ragazzo
Gohan (adolescente) Kyle Hebert
Great Saiyaman
Goten Kara Edwards
Bardak Sonny Strait
Vegeta Ryo Horikawa Christopher Sabat
Piccolo Toshio Furukawa
Crilin Mayumi Tanaka Sonny Strait
Tenshinhan Hirotaka Suzuoki John Burgmeier
Yamcha Toru Furuya Christopher Sabat
Trunks Takeshi Kusao Eric Vale
Trunks bambino Laura Bailey
Saibaiman Yusuke Numata Josh Martin
Super Baby 2 Mike McFarland
Presentatore Hirotaka Suzuoki Eric Vale
Radish Shigeru Chiba Justin Cook
Nappa Syozo Izuka Phil Parsons
Capitano Ginew Hideyuki Hori Brice Armstrong
Freezer Ryusei Nakao Linda Young
Cooler Andy Chandler
Androide Nº 16 Hikaru Midorikawa Jeremy Inman
Pai Ku Han Kyle Hebert
Androide Nº 17 Shigeru Nakahara Chuck Huber
Super Nº 17
Androide Nº 18 Miki Ito Meredith Mccoy
Androide Nº 20 Koji Yada Kent Williams
Cell Norio Wakamoto Dameon Clarke
Darbula Ryuzaburo Otomo Rick Robertson
Majin Bu Kozo Shioya Josh Martin
Kid Bu
Super Bu Justin Cook
Dende bambino Hiro Yūki Laura Bailey
Dende (adolescente) Justin Cook
Mr. Satan Daisuke Gori Chris Rager
Re Enma
Videl Yuko Minaguchi Kara Edwards
Great Saiyaman 2
Pan Elise Baughman
Gil Nabuo Satouchi Sonny Strait
Janenba Tessyo Genda Jim Foronda
Broly Bin Shimada Vic Mignona
Super Ishinlon Hidekatsu Shibata Christopher Sabat
Commentatore Hirotaka Suzuoki Eric Vale
Bulma Hiromi Tsuru Tiffany Vollmer
Dio Takeshi Aono Christopher Sabat
Bubbles Naoki Tatsuta
Re Kaioh Joji Yanami Sean Schemmel
Babidy Duncan Brannan
Shenron Kenji Utsumi Christopher Sabat
Rekoom
Comandante Red Josh Martin
Polunga Jumpei Takiguchi Christopher Sabat

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
GameRankings (media al 30-01-2020) 50,80%[1]
Metacritic (media al 30-01-2020) 48/100[2]
Game Revolution D[3]
GamePro 2/5[4]
GameSpot 5,5/10[5]
GamesRadar+ 1,5/5[6]
GameZone 6.1/10[7]
IGN 3,5/10[8]
Play Generation 87/100[9]

A seguito dell'uscita di Infinite World, questi è finito al secondo posto tra i videogiochi più venduti in Giappone con 76,452 copie nella prima settimana, dopo Il professor Layton e il futuro perduto.[10] Secondo le varie fonti, il gioco, insieme a Backyard Baseball e Alone in the Dark, ha tirato fuori Atari dalla sua crisi finanziaria con un incremento degli introiti del 44,5%.[11]

Nonostante le vendite, però, il gioco ha ricevuto un'accoglienza altalenante, con punteggi aggregati del 48/100 su Metacritic[2] e del 50.80% su GameRankings.[1] Greg Miller della IGN ha ritenuto il gameplay ripetitivo, e ha concluso con un lapidario "non giocateci"[8] McKinley Noble della GamePro ha ritenuto la modalità Missione del Drago troppo banale, e comparato gli "anelli del tempo" simili a quelli di Superman 64. È stato comunque considerato un gioco soddisfacente per i fan "hardcore" della serie.[4] Dakota Grabowski della GameZone ha ritenuto che il gioco "non poteva essere più insipido neanche a provarci".[7] Robert Workman di GameDaily ha ritenuto banali gli obiettivi, i minigiochi ridicolosamente pessimi, e il gioco in sé noioso. Ha concluso suggerendo ai giocatori che cercano un gioco DBZ di prendersi un titolo più "vecchio".[12]

La rivista Play Generation lo ha classificato come il miglior gioco picchiaduro del 2008[13], e lo ha votato con un 87/100, trovando i combattimenti spettacolari come sempre, ma con poche novità rispetto ai precedenti capitoli, consigliandolo solo ai fan irriducibili[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dragon Ball Z: Infinite World for PlayStation 2, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 30 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
  2. ^ a b Dragon Ball Z: Infinite World for PlayStation 2 Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 16 giugno 2014.
  3. ^ Nick Tan, Dragon Ball Z: Infinite World Review, su gamerevolution.com, Game Revolution, 5 dicembre 2008. URL consultato il 17 giugno 2014.
  4. ^ a b McKinley Noble, Dragon Ball Z: Infinite World, su gamepro.com, GamePro, 4 novembre 2008. URL consultato il 4 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2008).
  5. ^ Anthony Perez, Dragon Ball Z: Infinite World Review, su gamespot.com, GameSpot, 9 dicembre 2008. URL consultato il 16 giugno 2014.
  6. ^ Alan Kim, Dragon Ball Z: Infinite World review, su gamesradar.com, GamesRadar, 24 novembre 2008. URL consultato il 17 giugno 2014.
  7. ^ a b Dakota Grabowski, Dragon Ball Z: Infinite World - PS2 - Review, su gamezone.com, GameZone, 23 novembre 2008. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato il 17 dicembre 2008).
  8. ^ a b Greg Miller, Dragon Ball Z: Infinite World Review, su ign.com, IGN, 18 novembre 2008. URL consultato il 16 giugno 2014.
  9. ^ a b Dragon Ball Z Infinite World, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 100, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  10. ^ John Tanaka, Layton and DSi Top Japanese Charts, su ign.com, IGN, 12 dicembre 2008. URL consultato il 16 giugno 2014.
  11. ^ Kat Bailey, Atari Posts 45 percent First-Half Revenue Increase Publisher attributes success to Alone in the Dark and Dragon Ball Z., su 1up.com, 1UP.com, 17 novembre 2008. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
  12. ^ Robert Workman, GameDaily: Dragon Ball Z: Infinite World Review (PS2) Leave this World undiscovered., su gamedaily.com, GameDaily, 11 novembre 2008. URL consultato il 30 maggio 2009.
  13. ^ Scegli i migliori del 2008!, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 30, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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