Donato Jaja

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Donato Jaja (Conversano, 18 agosto 1839Pisa, 15 marzo 1914) è stato un filosofo italiano.

Fu un professore di storia della filosofia noto soprattutto per essere stato il maestro di Giovanni Gentile [1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Conversano, vicino a Bari, figlio di Florenzo Jaja (a cui è dedicato l'Ospedale Civile di Conversano) iniziò i suoi studi in seminario allo scopo di intraprendere la carriera ecclesiastica, ma nel 1860, dopo l'unificazione, si trasferì a Napoli, dove studiò sotto la guida di Francesco Fiorentino. Nel 1863 si spostò a Bologna, dove si laureò, per seguire il suo maestro.[2]

Il suo incontro filosofico principale fu con Bertrando Spaventa,[3] che conobbe a Bologna nel 1874, dopo aver insegnato nei licei di Caltanissetta e Chieti. Dal 1879, col trasferimento di Jaja al Liceo classico Antonio Genovesi di Napoli i rapporti con Spaventa divennero regolari.[2] Nel 1882 conseguì la libera docenza e nel 1887 ottenne la cattedra di filosofia teoretica a Pisa, dove rimase fino alla morte.[4]

Donato Jaja non è stato mai considerato un pensatore particolarmente originale, ma ha avuto il merito storico d'introdurre il giovane Gentile allo studio di Hegel e Spaventa, merito che l'allievo riconoscerà sempre.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Origine storica ed esposizione della Critica della ragion pura di E. Kant (1869)
  • Studio critico sulle categorie e forme dell'essere di A. Rosmini (1878)
  • Dell'apriori nella formazione dell'anima e della coscienza (1881)
  • L'unità sintetica kantiana e l'esigenza positivista (1885)
  • Sentire e pensare (1886)
  • La somiglianza nella scuola positivista e l'identità nella metafisica nuova (1888)
  • Ricerca speculativa. Teoria del conoscere (1893)
  • L'intuito nella coscienza (1894)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cesare Preti, Donato Jaja filosofo europeo oltre Gentile, su ricerca.repubblica.it, 2018.
  2. ^ a b Biografia di Donato Jaja, su treccani.it.
  3. ^ Donato Jaja: neoidealismo italiano, su orthotes.com.
  4. ^ Donato Jaja, su treccani.it.
  5. ^ Giovanni Gentile, Memoria su Donato Jaja, su sba.unipi.it, 1914.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24731720 · ISNI (EN0000 0000 3067 8964 · SBN MILV060484 · BAV 495/322482 · LCCN (ENn95089184 · GND (DE135727685 · BNF (FRcb12908390j (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n95089184