Dominion dell'India

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Unione Indiana
Motto: Satyameva Jayate
सत्यमेव जयते
"Truth Alone Triumphs"
"La verità trionfa sempre"
Unione Indiana - Localizzazione
Unione Indiana - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoDominion of India
Nome ufficialeभारत अधिराज्य
Bhārata Adhirājya
Lingue ufficialihindi, inglese, sanscrito
Lingue parlatehindi, inglese, sanscrito e altre 21 lingue a livello regionale
InnoGod Save the King
CapitaleNew Delhi
Politica
Forma di StatoDominion
Forma di governoMonarchia costituzionale
Re dell'IndiaGiorgio VI del Regno Unito
Primo ministroJawaharlal Nehru
Organi deliberativiAssemblea costituente
Nascita14 agosto 1947 con Giorgio VI del Regno Unito
CausaIndipendenza e divisione del Raj
Fine26 gennaio 1950 con Giorgio VI del Regno Unito
CausaProclamazione della Repubblica dell'India
Territorio e popolazione
Massima estensione3287263 km² nel 1950
Popolazione357 021 106[1] nel 1950
Economia
ValutaRupia indiana
Religione e società
Religioni preminentiInduismo
Religioni minoritarieIslam, Sikhismo
Evoluzione storica
Preceduto daBandiera dell'India Britannica India Britannica
Stati principeschi dell'India britannica[2]
Succeduto daBandiera dell'India India

Il Dominion of India, anche noto come Union of India o Indian Union, fu una entità intermedia fra la dominazione inglese dell'India e lo stato indipendente che è l'attuale India, costituitosi il 15 agosto 1947 e confermato poi il 26 gennaio 1950.

Oggi il termine "Union of India" (o semplicemente "the Union") viene usato dal sistema giudiziario indiano per riferirsi al governo federale indiano in opposizione a quello degli stati facenti parte della federazione.

Quando ebbe termine l'autorità del Raj Britannico nel 1947, vennero costituiti due dominion: Union of India e il Dominion del Pakistan. Creati con l'Indian Independence Act 1947 votato dal Parlamento del Regno Unito, questi stati esistettero fino alla redazione delle loro Costituzioni. Nel caso dell'India, ciò avvenne il 26 gennaio 1950 quando venne proclamata la Repubblica Indiana.

Durante la fase dei dominion, il Capo di Stato era il sovrano britannico, rappresentato da due governatori generali. Tuttavia, questi governatori generali non vennero designati "Viceré" come era consuetudine nel quadro del Raj Britannico. I due governatori generali che ressero l'India nell'interregno furono:

  1. Louis Mountbatten (1947-1948), ex Viceré
  2. Chakravarthi Rajagopalachari (1948-1950)

Jawaharlal Nehru fu primo ministro e capo del governo in questo periodo.

Divisione dell'India[modifica | modifica wikitesto]

Quando il Regno Unito concesse l'indipendenza all'India a metà agosto del 1947, India e Pakistan entrarono a far parte del Commonwealth delle Nazioni come dominion auto amministrati. La divisione lasciò Punjab e Bengala, due delle più grandi province, divise fra India e Pakistan. Nei primi giorni di indipendenza, più di due milioni di persone varcarono il confine fra i due nuovi paesi e quasi centomila morirono nel corso di tafferugli. La divisione creò tensioni anche per il Jammu e Kashmir e portò alla guerra indo-pachistana del 1947.

L'articolo 300 della Costituzione dell'India recita che: "Il Governo dell'India può citare in giudizio o essere citato come Unione dell'India". Come risultato, i documenti legali e le corti di giustizia si riferiscono al Governo della Repubblica con "Unione" anche se l'Unione dell'India non esiste più come entità nazionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Population & Demography Data Explorer
  2. ^ Alcuni Stati principeschi divennero parte del Dominion del Pakistan. Il Regno del Sikkim divenne invece parte dell'India solo nel 1975

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]