Divinità della creazione

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Una divinità della creazione o "dio creatore" è una divinità responsabile in particolar modo dell'opera di Creazione del mondo intero (il Creato). Nell'ambito del monoteismo il singolo Dio è di solito anche il creatore; mentre in un certo numero di tradizioni correlate al monolatrismo si trovano a separare un creatore secondario da quell'Essere trascendente identificato come il creatore primario[1].

Politeismo[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del concetto di creazione appartenente al paganesimo e al politeismo il mondo viene spesso all'esistenza in una maniera completamente organica, proprio come fosse esso stesso un essere vivente, per esempio spuntando da un seme originario di tutte le cose o da un uovo cosmico, come accade nel mito cosmogonico dell'Orfismo, oppure sessualmente o a partire da una serie di nascite miracolose (a volte attraverso la partenogenesi); ma può anche originare da una ierogamia o in un modo violento tramite l'uccisione di un mostro primordiale rappresentante del Chaos, od infine artificialmente per opera di un artigiano o Demiurgo divino.

A volte viene coinvolta una figura divina, consapevolmente o meno, nel portare a termine la creazione. Gli esempi possono includere:

Demiurgo platonico[modifica | modifica wikitesto]

Il filosofo greco Platone, nel suo dialogo intitolato Timeo, descrive un mito della creazione che coinvolge un essere chiamato con l'appellativo di demiurgo (δημιουργός "artigiano"). Questo concetto è stato continuato nel neoplatonismo e in tutto lo gnosticismo. Nel neoplatonismo il demiurgo rappresenta la seconda causa o diade, dopo la Monade. Nel dualismo gnostico il demiurgo è uno spirito imperfetto e l'essere, eventualmente, prefigurante il male, trasceso dalla divina pienezza (Pleroma). A differenza di Dio com'è comunemente inteso, il demiurgo di Platone non è in grado di creare ex nihilo-dal nulla.

Monotralismo[modifica | modifica wikitesto]

Le tradizioni inerenti alla concezione monotralistica avrebbero separano un creatore secondario da quello primario trascendente dell'essere, identificato come il creatore primario[1]. Secondo il movimento spirituale dei Gaudiya Vaishnava Brahmā è il creatore secondario e non il supremo[4], mentre è Visnù a venire identificato come il creatore primario. Secondo questa convinzione Vishnu crea il guscio universale di base e fornisce a seguire tutte le materie prime inserendo anche tutte le entità che vivono all'interno del mondo materiale, con la loro personale volontà indipendente. Brahma lavora con i materiali forniti da Vishnu per creare in realtà ciò che si credono essere i pianeti nella terminologia Puranica, e sovrintende alla loro popolazione[5].

Monismo[modifica | modifica wikitesto]

Il Monismo ha la sua origine nella filosofia ellenistica come un concetto che vuol significare la totalità di tutte le cose derivanti da una singola sostanza o essere.

Buddhismo[modifica | modifica wikitesto]

Il Signore Buddha ha respinto l'esistenza di una divinità creatrice[6], negando molti dei punti di vista tradizionali avallati sulla creazione[7] e ha dichiarato che le domande sull'origine del mondo non sono in ultima analisi utili per porre fine alla sofferenza, ma ha invero affermato, secondo il Sutra del Loto, che prima del raggiungimento del Samādhi tutta la materia universale è regolate dalla "Legge mistica"[8][9].

Induismo[modifica | modifica wikitesto]

L'induismo è un sistema di pensiero diversificato, con credenze che abbracciano monoteismo, politeismo, panenteismo, panteismo, pandeismo, monismo e ateismo tra gli altri,[10][11] e il suo concetto di divinità creatrice è complesso e dipende da ogni individuo e dalla tradizione e filosofia seguite. L'induismo è talvolta indicato come enoteistico (cioè, implica la devozione a un singolo dio mentre si accetta l'esistenza di altri).

Nei più antichi testi induisti, i Veda, la divinità creatrice risponde in genere al nome di Prajapati. I testi post-vedici offrono molteplici teorie della creazione, molte delle quali coinvolgono il dio Brahma, anche se alcune importanti correnti dell'induismo, come il visnuismo, lo scivaismo e lo shaktismo indicano divinità diverse (rispettivamente Visnù, Shiva e Shakti). In alcuni casi inoltre, un dio o una dea diversa è il creatore secondario all'inizio di ogni ciclo cosmico (kalpa).[12][13]

Giainismo[modifica | modifica wikitesto]

Monoteismo[modifica | modifica wikitesto]

Lo Zoroastrismo, l'Ebraismo, il Cristianesimo, l'Islam, il Sikhismo e l'Atonismo insegnano che la creazione dell'universo è stata originata tramite l'azione diretta dell'unico Dio.

Ebraismo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della creazione in Genesi.

Cristianesimo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Verbo (cristianesimo).

Sikhismo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Disciplina sikh.

Atonismo[modifica | modifica wikitesto]

Iniziato dal faraone Akhenaton e dalla regina Nefertiti intorno al 1330 a.C., durante il periodo del Nuovo Regno dell'antica storia egiziana. Hanno fatto costruito una nuova capitale chiamata "Akhetaten" (l'odierna Amarna) per se stessi, cominciando ad adorare il 'Sole Dio Creatore' o Aton (disco solare) come proprio "Padre"; questo affiancati dagli altri dei della religione egizia politeista. Aton, per un lungo periodo di tempo era stato venerato come un dio fra i molti dèi e dee presenti nell'antico Egitto. L'Atonismo è svanito dopo la morte del cosiddetto "faraone retico" e fu dimenticato dalla gente e dalla storia. Nonostante diversi punti di vista, l'Atonismo è considerato oggi da alcuni studiosi come una delle prime frontiere del monoteismo nella storia umana.

Altri[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i racconti popolari kazari Jasagnan è il creatore del mondo[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (2004) Sacred Books of the Hindus Volume 22 Part 2: Pt. 2, p. 67, R.B. Vidyarnava, Rai Bahadur Srisa Chandra Vidyarnava
  2. ^ The Great Hare, su community-2.webtv.net. URL consultato il 29 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
  3. ^ Nanabozho, Access genealogy, su accessgenealogy.com. URL consultato il 29 giugno 2010.
  4. ^ Nandalal Sinha {1934} The Vedânta-sûtras of Bâdarâyaṇa, with the Commentary of Baladeva. p. 413
  5. ^ Secondary Creation, su krishna.com. URL consultato il 6 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2009).
  6. ^ Nyanaponika Thera, Buddhism and the God-idea, su The Vision of the Dhamma, Kandy, Sri Lanka, Buddhist Publication Society.
    «In Buddhist literature, the belief in a creator god (issara-nimmana-vada) is frequently mentioned and rejected, along with other causes wrongly adduced to explain the origin of the world; as, for instance, world-soul, time, nature, etc. God-belief, however, is placed in the same category as those morally destructive wrong views which deny the kammic results of action, assume a fortuitous origin of man and nature, or teach absolute determinism. These views are said to be altogether pernicious, having definite bad results due to their effect on ethical conduct.»
  7. ^ Bhikku Bodhi, III.1, III.2, III.5, in Access To Insight (a cura di), The All Embracing Net of Views: Brahmajala Sutta, Kandy, Sri Lanka, Buddhist Publication Society, 2007.
  8. ^ (EN) Thanissaro Bhikku, Acintita Sutta: Unconjecturable, su AN 4.77, Access To Insight, 1997.
    «Conjecture about [the origin, etc., of] the world is an unconjecturable that is not to be conjectured about, that would bring madness & vexation to anyone who conjectured about it.»
  9. ^ (EN) Thanissaro Bhikku, Cula-Malunkyovada Sutta: The Shorter Instructions to Malunkya, su accesstoinsight.org, Access To Insight, 1998.
    «It's just as if a man were wounded with an arrow thickly smeared with poison. His friends & companions, kinsmen & relatives would provide him with a surgeon, and the man would say, 'I won't have this arrow removed until I know whether the man who wounded me was a noble warrior, a priest, a merchant, or a worker.' He would say, 'I won't have this arrow removed until I know the given name & clan name of the man who wounded me... until I know whether he was tall, medium, or short... The man would die and those things would still remain unknown to him. In the same way, if anyone were to say, 'I won't live the holy life under the Blessed One as long as he does not declare to me that 'The cosmos is eternal,'... or that 'After death a Tathagata neither exists nor does not exist,' the man would die and those things would still remain undeclared by the Tathagata.»
  10. ^ Julius J. Lipner (2010), Hindus: Their Religious Beliefs and Practices, 2nd Edition, Routledge, ISBN 978-0-415-45677-7, page 8
  11. ^ Sitansu Chakravarti, Hinduism, a way of life, Motilal Banarsidass Publ., 1991, p. 71, ISBN 978-81-208-0899-7.
  12. ^ Stella Kramrisch (1994), The Presence of Siva, Princeton University Press, ISBN 978-0691019307, pages 205-206
  13. ^ Tracy Pintchman (1994), The Rise of the Goddess in the Hindu Tradition, State University of New York Press, ISBN 978-0791421123, pages 122-138
  14. ^ 人类起源神话:西北地区民族(04):哈萨克族2-1

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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